Recensione su La Lanterna Modena
visitato da Gc il 18.08.2011

Canzone consigliata per la lettura: under the bridge, Red Hot Chili Peppers. Metti un giovedì sera d'agosto tipicamente scazzato, il Monnet ed io. Dopo alcune birre di prassi a mo' di "è da tanto che non ci facciamo una serata insieme", ci vien voglia di mettere qualcosa nello stomaco. E allora pizza. Andiamo a La Lanterna, sotto il ponte della Croisette, la Crocetta. Ambiente che nemmeno a Berlino: quattro-tavolini-quattro all'aperto tra le barriere antirumore del cavalcavia di Ciro Menotti e le vecchie case del quartiere più popolare di Modena. Non più di venti coperti all'interno del locale. La Lanterna ha una personalità tutta sua, molto particolare. Il posto non è più grande di un box per un Suv ma è dannatamente curato e autentico nella sua semplicità (date un'occhiata alla microscopica toilette per avere un'idea di quello che scrivo, e forse anche all'asfalto vagamente glitterato del marciapiedi davanti all'ingresso). La titolare è una signora bionda affascinante tra i quarantacinque e i cinquantacinque che fa da cuoca e da pizzaiola. Il cameriere è un ragazzo tra i venticinque e i trenta, con un gran bel modo di fare. Ordiniamo birra alla spina chiare, ci portano due Lasko e già qui partiamo benissimo. Poi le pizze: il mio amico una funghi e salsiccia mentre io la solita napoli doppio pomodoro. Ci chiedono se vogliamo la pasta della pizza ricavata da lievito madre, pare sia la loro specialità del giovedì sera. Accettiamo di buon grado e ammetto che la pizza pur non essendo la tipica napoletana, alta, che io adoro, è straordinaria. Pasta incredibile e ingredienti di evidente qualità. Non ricordo di aver mai sentito una passata di pomodoro così buona in una pizzeria di Modena. Vengo a sapere che usano prodotti biologici, sarà per quello? In realtà non sono un fan del biologico a tutti i costi, anzi. Hanno un assortimento di birre importante e non banale. Sono in una delle zone più caratteristiche della mia città, il quartiere dove sono cresciuto e dove da poco sono tornato a vivere. Alla Lanterna ci tornerò, eccome se ci tornerò. E la consiglio a tutti.