Recensione su Da Anita San Martino di Castrozza Tonadico
visitato da johnnybazoo il 17.08.2011

Anita è una signora attempata, ma non attempatissima, capelli biondi, leggermente robusta, con qualche acciacco, e con l’anca appena revisionata, si aggira tra i tavoli a controllare che tutto proceda come si deve, con modi garbati e discreti, e non manca mai l’immancabile pacca sulla spalla come quelle che ti può dare un caro parente o un vecchio amico, prende qualche ordinazione e, anche se non dovrebbe al bisogno serve ai tavoli il locale è in pieno centro a San Martino di Castrozza, a 100 metri dal ponticello sul torrente Cismon (credo), classico arredamento con tavoli, panche e soffitto a cassettoni in legno chiaro, qualche addobbo in stile trentino, un’enorme stube con maioliche chiare che contribuisce a rendere piacevolmente intimo l’ambiente, senza dimenticare le vetrate che danno sull’esterno impreziosite da tende ad uncinetto; già m’immagino d’inverno con la neve che cade, la stube accesa a regalare un teporino piacevole e mai invadente classico di queste particolari stufe, una bella cenetta in dolce compagnia accompagnata da un bel bicchiere di vino, insomma un’angolo di “temporaneo paradiso” che al giorno d’oggi si apprezza anche maggiormente in totale avrà circa 70 coperti all’interno con tavoli abbastanza ravvicinati tra loro, almeno quelli più piccoli, mentre i più grandi hanno le panche che comunque aiutano molto a recuperare spazio, inoltre quando la temperatura lo permette altri 20 all’esterno, in alta stagione è quasi indispensabile la prenotazione per la sera, e a pranzo è comunque consigliabile le cameriere, sono tre, vestite con abiti tradizionali del luogo che volendo si possono anche acquistare (con prezzi che vanno dai 200 euri in sù) nel vicino negozio dove trovi di tutto di più; quindi gonne lunghe e larghe fino alla caviglia, corpetto stretto con spalline larghe e scollatura quadrata a mostrare le bellezze d’alta quota la prima sera abbiamo preso - Antipasto misto 9 € per 1 un piatto rettangolare bello grande con 8 tipi di salumi, a memoria mi ricordo, salsiccine calde, salame di cervo, bresaola, speck, tutto ottimo a parte quest’ultimo che a mio avviso era troppo saporito (per non dire salato) e stagionato, carciofini sott’olio, e verdurine sott’aceto tutto di loro produzione, nel complesso un piatto abbondante (ci si poteva tranquillamente cenare) e di qualità, ma onestamente troppo incentrato sui salumi - Taglilini fatti in casa su vellutata di pomodoro 8.50 € conditi con burro fuso e mentuccia fresca, molto delicati - Tortelli fatti in casa ripieni al formaggio giovane di malga e albicocche, con crema di burro e mandorle tostate 8 € chiaramente delicati anche questi, ma con la parte dolce dell’albicocca un pò troppo invadente, nel complesso un piatto gradevole su entrambe i piatti porzioni non èccessivamente abbondanti, sarà che sono abituato alle trattorie Modenesi, anche se le definirei giuste per poter gustare un menù completo senza dover rischiare un’indigestione la seconda sera - Gnochetti di patate alla ricotta affumicata di malga 7.50 € gli gnocchi sono rotondi e sopratutto lisci, quindi privi delle increspature che di solito vengono fatte per “catturare” il condimento, a prima vista la mia paura era che fossero piuttosto “impomanti”, invece si scioglievano in bocca, “bagnati” dal burro fuso e con la ricotta grattugiata che regalava quel tocco di sapore in più necessario per esaltare il piatto, se proprio devo fare un’appunto posso dire che una grattugiatina in più ci sarebbe stata bene - Pasta e fagioli estiva ricetta Anita con fagioli di Lamon 8 € piatto delicato e gradevole, con maltagliati e fagioli interi amalgamati da una crema di fagioli arricchita con un filo di olio extravergine d’oliva, piatto buono anche se credo che per questa portata la valutazione sia molto soggettiva e prende come riferimento quella fatta dalla propria madre o nonna - Porcini freschi spadellati e vero formaggio di malga 16.50 € un mestolo di polenta Tosela (credo) giallo ocra, buona, due triangoli belli grandi di formaggio di malga abbastanza stagionato dal sapore forte e “pizzicorino”, io lo preferisco decisamente più fresco, ma abbinato alla polenta si diluiva e risultatava molto più gradevole; e una bella porzione di porcini tagliati a fette di circa 4-5 mm spadellati con una noce di botiro, questi erano veramente eccezzionali, quando li abbiamo sentiti ci si sono illuminati gli occhi dal piacere, ne avremmo mangiati un’altro piatto come dolce - Torta con le fragoline di bosco 5 € su base di pan di spagna e crema particciera, uno strato di vere fragoline di bosco ricoperte da gelatina e con i bordi cosparsi di panna montata, squisita e freschissima (fatta la mattina stessa) ........tra l’altro mi piacerebbe sapere dove le trovano tutte ste fragoline, io sono vent’anni che non ne vedo una! - Gelato al caffè (4 €, 2 € a pallina) anche questo fatto personalmente da loro, ottimo, sembrava di “mangiare” un’espresso, io fortunatamente sono riuscito a disintossicarmi anche da questa dipendenza, ma le poche volte che lo prendo ci metto lo zucchero, quindi anche il gelato lo avrei preferito leggermente più dolce da bere due bottiglia d’acqua 4.6 € coperto 3.6 € alla cassa il conto finale è di 49.20 € scontato a 47 € per la valutazione finale mi baserò escusivamente su ques’ultima serata perchè nella prima, l’inaspettata assenza di una cameriera aveva allungato drasticamente i tempi, tanto che alcuni clienti se ne erano andati, mentre in quest’ultima sono stati giusti per poter gustare in tranquillità un’ottima cena a mio avviso 5 cappelli sicuri e locale assolutamente da provare!