Recensione su Boni Giuseppe San Pietro in Cariano
visitato da gi il 27.08.2011

Visita lampo in valpolicella, per un pranzo con carolingio. Prima di mettere le gambe sotto al tavolo, mi faccio accompagnare in questa cantina (da solo non l'avrei trovata nemmeno col tom-tom ;) ) per fare un po' di acquisti. La cantina e' decisamente naif, proprio "di una volta", non ci sono insegne (o perlomeno io non le ho viste) e il silenzio, che comunque caratterizza molto queste colline in generale, la fa da padrone. Il titolare non c'e' :( il che significa che la cantina e' chiusa... disdetta! Giriamo attorno allo stabile, che si affaccia alla discesa della collina, guardando verso sud/ovest, e approfitto per un'altra occhiata al bel panorama che si gode. Tuttavia in questi giorni c'e' caldo anche qui, e il sole si fa sentire. Se ne sentirà l'effetto anche sul vino prodotto? Scopriro' di si. Arriva a salvarci la figlia dell'anziano titolare, che ci mostra la piccola cantina (scusandosi di non essere in grado di dare tutte le spiegazioni che ci avrebbe potuto dare il padre, ma non e' un problema, me ne sarei comunque dimenticate gran parte lungo la strada del ritorno ;) ) Punto dritto all'obiettivo e scelgo un piccolo campionario dei loro prodotti: - 2 bottiglie di ripasso (valpolicella classico versato sulle graspe dell'amarone e lasciato ribollire, vendemmia 2009, mi dicono), 2 di ripasso bianco, 2 di recioto bianco (pare che questa cantina sia una delle pochissime che lo produce ancora), 2 bottiglie di recioto, e 4 di amarone ; una nota strabiliante di queste ultime, il prezzo: solo 5 euro a bottiglia. Davvero un prezzo incredibilmente basso … carol mi assicura che e' anche buono, e compro a scatola chiusa. Pago quindi le 12 bottiglie 52 euro in totale, che mi sembra davvero poco. Nel box del prezzo indico il prezzo a bottiglia, medio. A casa apro le scatole per assaggiare: la sera stessa ho aperto una bottiglia di ripasso (che, tra i vini acquistati, e' la tipologia che conoscevo un pochino): una piacevolissima sorpresa! Davvero molto diverso da come mi ricordavo quel tipo di vino: sapori e odori veramente molto intensi e... agricoli... non so come spiegarmi (non mi intendo, come e' noto, di vino) ma si sente proprio "la terra", buonissimo! Ieri e' stata la volta dell'amarone, con il supporto del mio "guru" in fatto di vino. Il suo commento: "compramene al piu' presto un cartone!" Anche questo molto buono (e lo straordinario prezzo aggiunge un cappello), sapori e odori intensi, genuini e sinceri. L'unica nota dolente (ma e' colpa del clima infernale del mio garage): nella notte a una delle bottiglie di recioto biano e' saltato il tappo, ma succede anche col lambrusco che imbottigliamo in casa, a volte .. :) Grazie a carol per la dritta, ti toccherà di portarmi a pranzo di nuovo ! :)