Recensione su Vissani Baschi
visitato da Il_Conte il 04.09.2011

Recensione su
Vissani
Baschi

Visitato il 04.09.2011
Imperdibile!!!
Scritta da Il_Conte
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 175.00
Coperti: 1
9 commenti
Siamo di ritorno da una piacevole vacanza a Capri e, come da tradizione, a pranzo ci fermiamo da un grande ristoratore della regione che stiamo attraversando. Per diversi anni abbiamo pranzato a Labico, vicino Roma, da Antonio Colonna, rinomato chef del centro Italia. Da qualche mese, purtroppo, ha però spostato il ristorante nel centro storico della capitale e la deviazione sarebbe pertanto incompatibile con gli orari del ritorno. Decidiamo quindi di sopportare la fame fino a Baschi, in Umbria, e trovare ristoro presso "Casa Vissani", ristorante del noto cuoco e showman, più volte apparso sul piccolo schermo. Non è la prima volta che visitiamo questo tempio della cucina, ma in pochi mesi la sua posizione è sensibilmente migliorata arrivando ad occupare il terzo posto nella classifica del Gambero Rosso, sotto a Heinz Beck e Gennaro Esposito. Se non si conosce l'esatta ubicazione dello stabile, è abbastanza difficoltoso da trovare, soprattutto a causa della volontà dello Chef nel volere assolutamente evitare l'affissione di cartelli stradali che segnalino il ristorante, poiché,secondo lui, la forchetta e il cucchiaio stilizzato del segnale in questione richiamerebbero troppo facilmente l'idea di "osteria" o "ristorante di poco conto". Arrivati innanzi all'enorme cancello del giardino suoniamo al citofono, diamo il cognome della prenotazione e ci accingiamo ad entrare. L'edificio visto esteriormente è abbastanza triste, poichè per quanto curato rimane pur sempre una struttura cupa e poco raffinata. La porta di ingresso ci viene gentilmente aperta dal Sommelier, che dopo aver fatto i dovuti convenevoli, ci accompagna al tavolo scortato dal Maitre. All'interno il clima è totalmente differente: pavimenti in legno chiaro, divani di pelle bianca, ampie vetrate che danno sul giardino e una musica jazz rilassante di sottofondo; una presentazione degna della votazione ottenuta. Arrivati al tavolo notiamo con piacere la presenza di tutto il personale di sala schierato dietro alle sedie, pronto a spostarle per farci accomodare. Altro bonus da segnalare è sicuramente la cucina a vista, che permette ai clienti di osservare la preparazione dei propri piatti. Dopo avere visionato il vasto menù, optiamo per cinque "Proposte Vissani Grandi" che andrò successivamente ad illustrare. Nel mentre vengono serviti i grissini caldi al sesamo preparati dalla sorella di Gianfranco e due diverse tipologie di burro, salato e non. Infine tre piccoli pinzimoni per stuzzicare ulteriormente la fame. Altro bonus da sottolineare è la costante presenza di un cameriere addetto a cambiare il pane nei piattini adibiti, a seconda del piatto servito (al latte,integrale,con patate e rosmarino,ecc.). Iniziamo con le portate : Astice marinato al cocco con cannellini alla cipolla, spuma di mandorle: la qualità del crostaceo è eccellente, l'aroma del cocco forte ma non stomachevole; la spuma si scioglie in bocca creando un meraviglioso insieme di sapori. Supplì con olive taggiasche,mousse di sedano, salsa di senape: molto gradevole ma sicuramente non all'altezza del piatto precedente. Zuppa di farro con cime di rapa, branzino marinato alla pesca e peperoncino, burro di pesca: uno dei piatti più riusciti; incantevole l'accoppiata agrodolce branzino-pesca, eccezionale! Poulette de Bresse freddo con insalata di cetrioli, ravanelli e soncino, schiuma di after eigth: pollo servido appositamente freddo, tendente al dolce, che si sposa molto bene con l'aroma di menta e il semifreddo di peperone proposto come contorno. Prima del dolce il Maitre ci invita a visitare l'immensa cantina, arredata magnificamente, nella quale è possibile seguire diverse degustazioni in giorni prestabiliti. Infine veniamo condotti in un ampio salotto con vista sul lago di Corbara, in cui si termina il pranzo degustando il dessert, fumando un sigaro da loro offerto o bevendo un ottimo caffè. Tavoletta di zabaione al Rhum rivestita di fondente, salsa di arancia e anacardi: qualità eccellente, anche se non impazzisco per i dolci al cucchiaio; l'aroma del liquore era in giusta dose, senza guastare il piatto. Insieme ai caffè vengono serviti anche due vassoi contenenti piccola pasticceria, come il "ristretto di anguria", bignè alla crema, cassatine siciliane e altre delizie. Su mia richiesta vengono portate al tavolo anche alcune caramelle contenute in grossi vasi in vetro. Purtroppo data l'altra metà di viaggio che ci aspettava abbiamo preferito non prendere vino, anche se la carta era alquanto interessante. Abbiamo terminato questa deliziosa avventura con un conto di € 875 totali, da suddividere ovviamente per cinque persone, arrivando così ad una cifra di € 175 a persona. Concludendo, questo ristorante merita sicuramente 5 cappelli Gustamodena, tre forchette Gambero Rosso o due stelle Michelin, anche se bisogna tenere conto del contesto in cui si viene inseriti oltrepassando la soglia di ingresso e del conto che ci verrà presentato. Bisogna inoltre ricordare alcune regole molto importanti: sono vietati i pantaloncini corti, le scarpe da ginnastica o gli abiti eccessivamente sportivi; si può accedere solo con prenotazione. In caso contrario si verrà fatti accomodare in un piccolo ingresso, dando la possibilità agli inesperti di visionare il menù e i relativi prezzi prima di accedere al tavolo. La qualità degli ingredienti e del cibo offerto è indiscutibile, come la preparazione d'altronde. Il prezzo lo rendo un ristorante non accessibile a tutti. Unica nota negativa sono stati i non proprio piacevoli interventi del Maitre nel farci notare che i piatti di portata erano di Hermes ed erano costati € 370 l'uno. Poco professionale a mio avviso. Nel complesso, Imperdibile, non c'è che dire ! Ringraziando chi è riuscito a leggersi tutto il papiro, vi faccio i miei più cari saluti A presto, il Conte

9 commenti

carolingio
07/09/2011
Complimenti Conte, un gran posto :) (per chi se lo può permettere ;) )
Reginalulu
07/09/2011
Complimenti davvero, deve essere una grandissima esperienza sensoriale e tu hai fatto benissimo a fartela tutta..... e a raccontarcela! :)
gi
07/09/2011
una splendida esperienza, complimenti anche da parte mia ! :)
Rolando
07/09/2011
mi sembra una discriminazione vietare tout court pantaloncini corti e scarpe da ginnastica: si può essere estremamente eleganti anche con short o scarpe ginniche...
mizoguccini
07/09/2011
Non mi ricordavo questa cosa del dress code: quando ci sono andato di sicuro non avevo i calzoni corti, ma non sono sicurò che né io né la mia ex avessimo delle scarpe da ginnastica... Fa piacere leggere una recensione positiva di Vissani in un periodo in cui sulla rete non gode di grandissima sonsiderazione, io ci avevo mangiato molto bene.
Nightflyer
07/09/2011
complimenti! fa piacere leggere che esistono ancora posti che possono permettersi cifre alla portata veramente di pochi...
Il_Conte
07/09/2011
Ringrazio tutti per i complimenti, anche se in realtà andrebbero fatti a voi, che siete riusciti a leggere questo papiro fino alle fine ;) Per quanto riguarda il cosiddetto "dress code", sembra sia stato ulteriormente inasprito da Vissani stesso, al fine di selezionare quanto più possibile la clientela (a mio avviso non fa altro che decimarla). Lui è un personaggio molto particolare,non c'è che dire; non ha evitato di fare una scenata in mezzo alla sala nei confronti di un giovane cameriere che aveva spostato un piatto in modo scorretto, tant'è che il figlio, Luca, si è venuto a scusare personalmente. La fama dà un po' alla testa ;)
mizoguccini
08/09/2011
Luca Vissani è persona di enorme gentilezza. Il maitre invece, se è lo stesso di 5 anni fa, non ci garbava affatto (e il particolare dei piatti di Ermes conferma la mia idea); se ne sono accorti - senza che noi dicessimo niente - e dopo i primi minuti non è stato più lui a occuparsi del nostro tavolo: anche questo fa parte dell'attenzione al cliente che dovrebbe essere propria un grande risorante.
corpicino
13/09/2011
Che bella questa idea di finire le vacanze in un ristorante stellata...ottima descrizione del pranzo e del posto..complimenti!!! ps..Antonio Colonna...e' Antonello Colonna...e la porta rossa un pezzo di storia della ristorazione.
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