Recensione su La Strana coppia Castelvetro
visitato da serenova il 24.09.2011

Io e la mia ragazza ci siamo andati ieri sera, di ritorno da un giro alla sagra del Grasparossa. Su GM abbiamo cercato un posto in zona e, attratti dalle buone recensioni (la mia ragazza dice: "scrivi anche che siamo stati attratti dal nome! 'La strana coppia'!"... accontentata...), siamo andati. E devo dire che, ancora una volta, non abbiamo sbagliato a fidarci! Allora, 5 minuti oltre Castelvetro, venendo da Modena. Molto semplice da raggiungere. Ci accomodiamo in una veranda all'esterno, che ricordava un po' quella di una roulotte in un campeggio, struttura di plastica e cerata, ma l'abbiamo scelta noi. L'interno invece è tinteggiato a colori caldi, semplice, raccolto e abbastanza accogliente. Apriamo il menù, molto vario alla carta e ricco di proposte "della casa" a tutto compreso. Noi abbiamo optato per un antipasto a testa, un tris di primi e un dolce in due. Da bere: 1 l d'acqua (non minerale, in caraffa) 1 l di grasparossa della casa, fresco e piacevole. Antipasto: - tosone affumicato con pancetta avvolta attorno, molto semplice e sfiziosissimo. 3 EU - Mousse-tortino-sformatino di spinaci con crema al parmigiano e aceto balsamico: presentato molto bene, delicato e delizioso. 4 EU Tris di primi (8,5 EU a testa, min. 2 persone. Da sottolineare che le porzioni erano molto abbondanti, al terzo primo abbiamo fatto fatica): tra i tanti offerti, abbiamo scelto - Tortellacci all'ortica e ricotta. Buoni, niente di eccellente, ma buoni. - Tortellini verdi con panna, funghi e prosciutto. Buoni, niente di eccellente, ma buoni. Ci si aspettava forse i porcini, invece son stati portati chiodini o simili, cmq funghi non freschi. - Mezzemaniche al cinghiale. Ottime, davvero. Saporite al punto giusto, non "selvatiche". Sebbene fossimo molto tentati dai secondi, che sembravano davvero invitanti, non ce l'abbiamo fatta. Eravamo quasi pronti per il caffè, quando siamo stati sedotti da un dolce al mascarpone servito al tavolo accanto al nostro... preso, uno in due! Ottimo, davvero: delicatissimo mascarpone fatto da loro, sul quale erano adagiati alcuni pezzi di torta "simil barozzi" (la proprietaria si è premurata di raccontarci per filo e per segno, a noi forestieri, la storia di questa torta, dell'architetto, del fatto che tutti cerchino di riproporla, del fatto che sia una ricetta segreta... ecc ecc... magari ce l'ha contata un po', ma ce la siamo fatti contare volentieri. Molto gentile e disponibile). Due caffè e una grappa. Ci hanno lasciato al tavolo a piacimento, sebbene fossimo gli ultimi del locale, senza farci pressioni sull'ora. Apprezzabile. 2 note positive a pie' pagina: 1) Il conto diceva 42EU, arrotondati a 40. Piccole attenzioni (piccole?) che fanno senz'altro piacere 2) Antefatto: io febbricitante, arrivati in moto, sottovalutato il meteo. Risultato, freddo polare. L'idea di rientrare a Modena mi piaceva come quella d'essere incornato da un toro... Abbiamo chiesto alla proprietaria dei giornali da mettere sotto la giacca, per tamponare un po' alla vecchia maniera. Non li aveva, ma prontamente ha trovato la soluzione: si è offerta di donarci 4 o 5 tovaglioni di carta a perdere, che avrebbero fatto le veci dei giornali (non erano un maglione di lana, ma non possiamo imputare niente a lei... anzi, fin troppo disponibile. La prossima volta saremo più organizzati). Il rientro a pancia piena è stato così meno traumatico di quanto avrebbe potuto essere. Torneremo senz'altro. Consigliatissimo! Un saluto a tutti.