Recensione su Gelato Giusto Milano
visitato da mizoguccini il 25.09.2011

Recensione su
Gelato Giusto
Milano

Visitato il 25.09.2011
Imperdibile!!!
Scritta da mizoguccini
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 3.26
Coperti: 1
4 commenti
Non posso non segnalare che, con tanto di ceralacca ufficiale, dopo ben ruminata riflessione ho eletto la mia nuova gelateria preferita. Umberto, di cui ho fatto la recensione per GM nel 2008, è da troppo tempo in calo, però non emergeva ancora UNA singola gelateria che potesse prenderne il posto nel mio cuore: Sartori? Cardelli? Ronchi? Nessuna che si levasse solitaria in vetta; ora c'è. Aperta solo nel 2009, l'avevo provata nel 2010 incuriosito dopo esserci passato davanti in bicicletta, ma è stato questa primavera che ho scoperto che la proprietaria è un'amica di una mia conoscente (ancora una volta galeotto fu facebook) e ho deciso di riprovarla con maggiore attenzione. Infatti il gelato “giusto” non colpisce all'istante con un gusto travolgente, è col tempo che ci si accorge della sua altissima qualità; anzi a tutta prima mi aveva fatto storcere il naso per la mancanza dei pozzetti chiusi (una mia mania per le gelaterie, come si è già potuto leggere da queste parti) e infatti al momento stesso in cui lo si acquista il gelato è un po' troppo freddo (tipicamente ormai per gustarlo al meglio io passo a prendere una singola coppetta in bicicletta, me la faccio mettere nell'alluminio e la vado a mangiare a casa), ma alla temperatura giusta si può notare la mantecatura perfetta, la leggerezza inattuale in questo periodo in cui va di moda il gelato molto grasso e la dolcezza trattenuta, mai eccessiva. Se quindi vi siete settato il gusto sul gelato molto “piacione”, modello Häagen-Dazs, vi consiglio di rivolgervi a gelaterie che offrono un prodotto più ricco e vellutato (insomma con più panna), come l'ottima catena RivaReno, oppure di darvi il tempo per abituarvi a qualcosa di più sottile. Nel piccolissimo negozio, affollato in certe ore ma generalmente non quando passo io, non ci sono grandi cartelli che informano sulla provenienza degli ingredienti e proclmano slogan (anche se sono appesi i molti diplomi che Vittoria, la padrona, ha conseguito presso le più prestigiose scuole di pasticceria del mondo), ma queste informazioni sono presenti nel loro depliant, discretamente a disposizione del cliente, dove si viene a sapere quali cioccolati usano, con quale criterio scelgono la frutta e anche qualcosa delle storie professionali e umane di Vittoria e Alessandro, che sorvolo di proposito: è il gelato che m'interessa. Appunto: il gelato. Di solito tra i 12 e 14 gusti, non sempre gli stessi, solo 4 di frutta e le altre creme (come è giusto che sia!)... o meglio non necessariamente, perché uno dei loro gusti più richiesti non ha latte, è quindi un sorbetto... ma è al cioccolato, fatto così per avere il massimo aroma del cacao; frutta secca sensazionale, tra cui una mandorla estremamente delicata, dal sapore netto di latte di mandorla, pistacchio e nocciola inappuntabili e noce strepitosa... chi ama questo gusto sa che può arrivare a far “prudere il palato”, rischio qui scongiurato. Ma i punti di forza per me sono due: la migliore crema (il gusto sul quale si fa la prova del nove di ogni gelateria) attualmente disponibile sulla piazza di Milano e i gusti più particolari, non sempre disponibili, tra cui una menta rigorosamente bianca fatta con le piantine fornite da loro amici, un basilico strepitoso e la mia passione estrema, il gusto al tè Earl Grey, che mi riporta all'adolescenza quando era la mia bevanda preferita (poi invecchiando sono diventato più sofisticato, nel tè cerco gusti più sottili e “ragionati”, ma in quella morbida crema ritrovo il piacere sensuale indiscusso di un tempo). Coni e coppette sono presenti nei formati da 2.20, 2.80 e 3.50. Domenica ero a cena da mia cugina, l'ultima volta che c'ero stato avevo promesso di portare questo gelato, ma ero incappato nel giorno di chiusura (il lunedì, ma da ottobre cambierà e diventerà domenica, come indicato nella scheda del locale), quindi questa volta mi ero assicurato recandomici sabato (prendendo una coppetta, già che c'ero non potevo esimermi...) che l'indomani sarebbe stato aperto; ho quindi potuto prendere la vaschetta media (eravamo in cinque) scegliendo crema, sorbetto al cioccolato, noce e fico (basilico, menta e tè mancavano), scelti per dare un'idea sulla produzione di base a mia cugina e ai suoi figli, ho infatti evitato la crema con passito e cantucci (che io avevo assaggiato il giorno prima) e la ricotta con scorza di arance amare. Il prezzo al chilo è di 18 euro, un altro ottimo fattore, in quanto molto inferiore a quello delle gelaterie che sono abituato a frequentare (a parte Sartori, il cui rapporto qualità/prezzo rasenta l'incredibile per la metropoli), capaci di chiederne 25 o anche 30, ho quindi pagato €16.30 e ho potuto deliziare i parenti con il miglior gelato che avessero mai provato. D'altra parte il mio unico talento consiste nel conoscere e trovare il meglio che si possa gustare, si tratti di birre come di gelati, formaggi o cioccolatini. Non che sia poi tanto difficile: ormai molti si sono accorti dell'eccellenza del Gelato giusto, ed è anche stata inclusa in una lista delle 30 migliori gelaterie d'Italia. Quindi se passate per la mia città, sapete dove procurarvi il miglior gelato disponibile.

4 commenti


27/09/2011
Commento perchè devo assolutamente essere il primo.. (non ho ancora letto) Interessantissima questa gelateria, e dato che nel prossimo mese ho in programma di far tappa a Milano, prometto di inserire questa via nel mio itinerario!!! Ciao mizo, e ormai possiam dire che è ufficiale: Recensire le gelaterie è di moda ;)
gi
28/09/2011
crema con passito e cantucci? .... sbav ! :)
mizoguccini
25/10/2011
Questa settimana per Halloween verrà proposto il nuovo gusto zucca e zenzero, intanto io sto tentando di fare pressione affinché vengano sperimentati nuovi gusti al tè.
mizoguccini
14/09/2012
Stimolato dalle recensioni alle gelaterie faccio un aggiornamento alla mia preferita: in questi giorni non riesco a rinunciare a una coppetta con pinolo di Viareggio e sorbetto al fico; ma anche il nuovo gusto ricotta-fico del Cilento-granella di nocciola merita. Il prezzo al chilo è aumentato a 20 euro, i prezzi delle coppette sono invece rimasti uguali (c'è anche quella più grande da 4.50, ora), non le ho misurate e quindi non posso essere certo che la capienza la stessa di un tempo.
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