Recensione su Il fico d'india Roma
visitato da Jimi-Hendrix il 24.09.2011

In quel di Roma torniamo qua per una buona pizza; senza prenotare ci presentiamo, in 2, alle 20 e 30. Ci fanno accomodare nella veranda estiva, fa ancora caldino. Il locale è pieno a metà, ma si riempirà completamente nel corso della serata. Il locale è quello solito, molto grande, con tanti coperti, stile classico-moderno, una normalissima pizzeria di città, piacevole con un tocco di eleganza. Sul nostro tavolo, già apparecchiato vi sono diversi insetti per via delle grandi aperture alle pareti della veranda che danno sul verde. Sarà una lunga lotta contro di essi. Il menù propone pizza a go-go oltre che classiche portate da ristorante tradizionale e pesce. Per me pizza al salame piccante, per la mia bella una bufala. Da bere una birra media chiara, una piccola e un litro di acqua gasata. Prima delle pizze, come antipasto, ordiniamo 4 bruschette assortite dai gusti cremosi d’oliva, funghi porcini, carciofi e pomodoro. Dopo poco arriva il beveraggio; la mia birra è quasi calda, quella della morosa e l’acqua sono gelate.. a parte la temperatura di servizio mi sembrava birra da battaglia, non eccezionale. Dopo un tempo un poco lungo arrivano le bruschette, assai grandi e gustose, mi sono piaciute. Mentre stavamo finendo l’antipasto arrivano le pizze: il cameriere nota la mia reazione stupita (diciamo così..) e dice che altrimenti avremmo dovuto aspettare tantissimo e si ritira. Bah..non commento. Le pizze in oggetto non hanno un bell’aspetto: sono un po’ bruciacchiate ai bordi che sono assai estesi come superficie col risultato di ampie zone troppo secche. La parte centrale invece è discreta, abbastanza gustosa, sia la mia al salame sia quella della morosa alla bufala, con tanta mozzarella e pomodorini. Spessore della pasta direi medio-sottile. Una volta terminata la pizza attendiamo qualcuno del servizio per farci impacchettare la mezza che ha lasciato lì la mia signora; dopo una lunga attesa passa di lì nientepopodimenoche il capo supremo della baracca che ci porta via i piatti e gli chiediamo un cartone per gli avanzi: dice “subito!” Lo rivedremo solo più tardi alla cassa, si è dimenticato.. Dopo un altro periodo relativamente lungo arpioniamo un cameriere a cui chiediamo un benedetto cartone e il conto; accontentati alla svelta, stavolta. Ce ne andiamo in mezzo alla folla di clienti, assai numerosa e rumorosa. Riporto il conto 1 birra chiara media € 3 1 birra chiara piccola € 3 1 acqua gasata Ferrarelle € 2 4 bruschette assortite € 2 l’una, totale € 8 1 pizza alla diavola € 7 1 pizza alla bufala € 9 Totale € 33 che a testa fa € 16,50. Direi un prezzo nella norma. Stavolta non sono stato troppo contento: pizza non riuscita bene, servizio cortese ma strampalato e spesso “lungo”, ambiente un po’ caotico e affollato, presenza massiccia di insetti. Visto che le due volte precedenti in cui ci sono stato mi sono trovato bene, ritengo sia stata una serata anomala, storta, può capitare. Questa volta però non vado oltre i 2 cappelli, buono.