Consigliato! Scritta da
carolingio Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
15.00 Coperti:
1 6 commenti
Si laurea mio nipote e, dopo la cerimonia, veniamo invitati in questa Birreria, vicino al Policlinico di Borgo Roma dove c’è anche l’Universitàdi Medicina.
L’ambiente è ricavato in un capannone adiacente il resto della zona industriale a sud di Verona. Fuori dice poco, dentro però è arredato in modo simpatico, con una commistione tra il legno e il metallo scuro. Spiccano dei lampadari particolari che scendono dal soffitto a volta, appesi a lunghi fili. E risaltano anche i grossi tubi neri di metallo che distribuiscono aria climatizzata.
I camerieri e le cameriere sono in divisa blu e bordeaux, carini (soprattutto qualche cameriera), quasi tutti balcanici, gentili e premurosi.
Io mi faccio portare una Paulaner rossa da 0,40. Sul tavolo stazionano bottiglie di acqua gasata e non. Buona la Paulaner, la conoscevo, ogni tanto la compro anch'io.
Arriva la prima portata che consiste in patatine fritte, olive all’ascolana (fritte, naturalmente), pollo fritto e crocchette di patate, pure fritte (da supermercato). Ciotoline in ceramica piene di maionese.
Il colesterolo che si è insinuato dentro di me, sogghigna malevolo.
Io lo avviso che la pacchia dura solo il tempo di quel pranzo (è una forma di autodifesa, perché poi si sa che non è vero :) )...
Tutto buono, patatine da stadio (cioè buone come quelle dello stadio :) ), solo le crocchette di pollo hanno un gusto un po’ così. Quantitàenormi.
Assieme ai miei cognati siamo gli unici... ehm... diciamo... adulti stagionati?... Siamo circondati dai figli, dai morosi e dalle morose, dagli amici universitari.
Così, tra un “dotoooore, dotoooore, do-to-re-dal-bu-so-del-c...” e l’altro, arriva la seconda portata: sono degli spicchi di pizza bianca, rossa e col rosmarino, adagiati su un letto di salumi, speck, soppressa, cotto, coppa, bondola. Io mi limito allo speck, depauperato del grassetto, e alla coppa piuttosto magra. Qualitànon eccelsa, ma buoni, mangiabili. Ottime le pizze. Il cibo viene portato in grossi vassoioni e ce ne serviamo a volontà.
Chi ha voluto aggiungere altra birra, lo ha fatto.
Bagni belli puliti. Il servizio è stato ottimale, anche perché di lunedì a mezzogiorno c’eravamo solo noi; non abbiamo aspettato che il giusto, tra una chiacchiera e l’altra.
La terza portata è risotto all’amarone, col radicchio rosso e la salsiccia. Molto molto buono, cottura perfetta, ben mantecato, anche se la qualitàdi riso era probabilmente da semplice vialone nano. Le porzioni erano assai ridotte, ma poi sono passati per il bis, e quindi il piatto è diventato “normale”.
Quarta portata: taglieri con piadina al prosciutto cotto e formaggio, tagliata a spicchi. Calda, piacevole da mangiare anche questa. Il prosciutto, si sentiva, non granchè.
Quinta portata, pizze a volontàdi tanti generi, ugualmente tagliata a spicchi. Buone anche queste, cotte perfettamente, belle calde, con bordo altino e soffice... solo che ormai la roba introdotta era tanta e quindi ho assaggiato solo un paio di spicchietti di margherita.
Il pranzo è stato offerto, mia cognata mi ha detto che ha speso forfetariamente 15 euro a testa. Direi onestissimo, soprattutto per la quantità. Ma anche la qualitàdei carboidrati non era male, meno alta quella dei salumi e dei fritti.
Sono incerto tra il tre e il quattro. Per difficoltàculinarie ridotte propendo più per il tre. Ma direi che comunque il giudizio in cappelli equivale all’aggettivo a fianco: per occasioni del genere è un posto veramente da consigliare.
6 commenti
19/10/2011
complimenti al nipote!