Recensione su L'Erba del Re Modena
visitato da LEVO il 19.10.2011

Per la mia prima recensione ho scelto proprio la prova del fuoco.. Io e mia moglie per festeggiare i 10 anni passati insieme, decidiamo di permetterci per una volta un locale con la stella. Arrivati per le 20 circa in sala c'era soltanto una coppia di americani con tanto di dizionari italiano-inglese sul tavolo che hanno preteso la spiegazione dei piatti esclusivamente in italiano.Bizzarro ma caratteristico.. Scegliamo la degustazione (più percorso vini) da 6 portate..devo dire sufficiente a saziare due stomaci infrasettimanali! Anti-antipasto con bicchierini di pappa al pomodoro e cucchiaio di gelato al parmigiano su letto di semi di finocchio, il tutto accompagnato da grissini fritti. Cabernet-Sauvignon siciliano del 2008, veramente buono. Primo antipasto: tartare di vitello di razza bianca modenese accompagnata da crema di squacquerone e sorbetto di mirtillo, forse il piatto più gradito della serata! Secondo antipasto: allenamento sensoriale al parmigiano reggiano, composto da mousse di parmigiano con pere e balsamico, "pallina" fritta ripiena di parmigiano liquido e chips di parmigiano fritto, da gustare in un solo boccone prima a 24 mesi poi a 36 per avere in bocca caldo, freddo e goduria generale. Cambio vino e primo primo (forse il punto debole della serata). Passatelli in ragu bianco di sovracosce di pollo con aria di limone e uvetta cilena: sarà che sono molto affezionato a quelli di mia mamma nel brodo di cappone, però fatti alla Marchini (anche se il brodo di Cappone era presente, ma ristretto) mi sono sembrati un po' troppo "asciutti" e impomanti in bocca, comunque li ho mangiati volentieri. Sangiovese leggermente anonimo (sempre confrontato con l'eccellenza del resto!!). Secondo primo, e qui siamo tornati ad alti livelli: ravioli ripieni di cipolla fondente e amaretti conditi con pancetta, zucca e aceto balsamico, ottimi! Poi sicuramente il vino una spanna sopra tutti..merlot del collio non filtrato del 2001 leggermente tagliato al cabernet, senza parole..me l'hanno versato tre volte. Secondo, originale (più che altro non me l'aspettavo): coniglio arrosto, perfettamente croccante fuori e morbido all'interno su letto di crema ai fagiolini, aromatizzato all'alloro e accompagnato da misticanza e crostini fritti. Col boccone perfetto e chiudendo gli occhi abbiamo provato sensazioni uniche.. Cambio vino, un dolcissimo e piacevole passito di albana. Pre-dessert: gelato al parmigiano, pere e frutta secca. Dessert, gnocco fritto ripieno di cioccolato al latte ricoperto di prosciutto crudo e frangipane al 'savor', tutto buonissimo! Chiudiamo con la piccola pasticceria, assaggiata come coccola finale e accompagnata da un buon e particolare caffe (una via di mezzo tra quello del bar e quello della moka). Non c'è spazio per un distillato, anche se siamo stati tentato soltanto dalla bravura della Sommelier in sala.. Ci ritornerò!! Finale da 170 Eurini, tutto sommato spesi bene, e senza dubbio 5 cappelli.