Recensione su Al Re del Tortellino Valeggio sul Mincio
visitato da carolingio il 24.12.2011

Recensione su
Al Re del Tortellino
Valeggio sul Mincio

Visitato il 24.12.2011
Consigliatissimo!!
Scritta da carolingio
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 16.38
Coperti: 1
7 commenti
E’ una tradizione di casa mia, perché mia mamma veniva dalle basse tra il mantovano e il rovigotto, ed è una tradizione anche per mia moglie, che viene dalla bassa veronese: alla festa, tortellini in brodo. Per riaprire precedenti disquisizioni, tortellini in brodo, o sorbir nel mantovano, per distinguerli dai tortellini asciutti, che qui da noi, poveri mortali, si mangiano spesso con burro e salvia, o con panna, o panna e prosciutto. Tradizione si fa per dire, perché ultimamente alle tradizioni si guarda poco, ma, in occasione del Natale, del fatto che ci siamo ancora, che siamo tutti cinque assieme dopo tanto tempo, rispolveriamo anche questa. Un’ora e dieci minuti di macchina, tra andata e ritorno... ma vale la pena... per noi abituati ormai alle offerte di Rana (che comunque non è malaccio), per noi che i tortellini veri non sappiamo neanche più cosa siano. Il negozietto è proprio in centro al paese di Valeggio, il paese dei tortellini veronesi. Ha una bella insegna, di quelle di banda, dipinte a mano, dei primi del novecento. I tortellini di carne sono fatti a mano, “uno ad uno” c’è scritto sulla brochure, e costano poco, per quella che è la mia limitata esperienza in questo campo, 23 euro al kg. Sono piccoli, la sfoglia è abbastanza leggera, le giunture si sono cotte perfettamente in un brodo eccellente di gallina e manzo biologici delle nostre montagne, il ripieno secondo mia moglie è molto buono, secondo me... ho mangiato anche di meglio, ma è buono. Tuttavia la pasta non ha quella ruvidezza che io preferisco e che ho mangiato solo in Emilia. Loro fanno anche tanti altri tipi di tortelli, più grandi, con altri ripieni e prezzi ancora inferiori (20-21 euro): zucca, ricotta e spinaci, ricotta e carciofi, ricotta e asparagi, ricotta e melanzane, ricotta e funghi, formaggi, porri e guanciale, salmone, tartufi, basilico e pinoli, patate e funghi, carciofi e prosciutto, rucola, Scamorza e melanzane (i migliori, stando a quello che ci ha detto una nostra amica che ne ha provati di più), Monte veronese, Gorgonzola e noci, porcini, erbette e Taleggio, anatra, fagiano, radicchio, sedano rapa, luccio, lavarello, castagne. Copio pari pari dalla loro brochure, molto invitante. E poi fanno anche tante paste al forno, crespelle, pasta fresca, altra gastronomia, torte. Proprio un bel posto, con annesso laboratorio nel retro. Ne ho comperati 7,12 etti, di tortellini, e ho speso 16,38 euro. Peso del contenitore di cartone completamente defalcato dal prezzo. Ci abbiamo mangiato una volta, ma ce n’è per un’altra almeno, forse anche due. E’ meglio prenotare, specialmente in occasione di festività, perché dalla provincia di Verona e di Mantova c’è tanta gente che ci va e noi, telefonando il giorno prima, abbiamo rischiato di non trovar più niente.

7 commenti

gi
26/12/2011
concordo carissimo, alla festa, tortellini in brodo ! :yes:
johnnybazoo
26/12/2011
Locale con un nome piuttosto ambizioso, un pò all'Ammerrigana ;) tortellini burro e salvia non li avevo mai sentiti, 7 etti di tortellini i 5?! dilettanti :chuckle: è sempre un bell'evento riunire la famiglia per natale, e al giorno d'oggi non è più tanto scontato, Buon Natale :sun:
carolingio
27/12/2011
Delle volte mi verrebbe da fare un digiuno davanti alla chiesa, il giorno di Natale :sisi: ... ma poi ho paura che mi prendano per matto e allora opto per i tortellini :) ... più semplice :) (e non posso mica far digiunare anche gli altri vero? ;) ) 7 etti in 5... per 3 volte... :) Buon Natale anche a te Johnny e alla Sabry e alla piccolina :sun: :sun:
golosona
27/12/2011
Anche a Brescia e a Trento i tortellini si mangiano col burro o più spesso con panna e prosciutto. Da quando sono a Modena, solo in brodo, come questo Natale! Auguroni, Carlo! :)
carolingio
27/12/2011
Anche a te e a Mauro :) ci vediamo :)
Gerry
27/12/2011
A Natale eravamo in 8 a tavola, di cui uno, mio padre, che ha assaggiato una ventina di tortellini (tieni presenti che quelli di cui ti parlo son così piccoli che ce ne stanno 3 o 4 in ogni cucchiaiata, volendo!)aggiungendo un quarto di bicchiere di lambrusco al brodo, ed una cognata, rigorosamente "erbivora", e ne abbiam buttati nel brodo un chilo e 200 grammi. Ne son rimasti, contati, 13. Mio figlio ventenne, dopo 3 piatti colmi, per non rischiare che la rimanenza portasse male, ne ha mangiato uno. Poi ha detto "Altri due! Non si sa mai...." Il tortellino alla panna, si dice, sia stat una "sperimentazione" ben riuscita di qualche oste petroniano. La ragione iniziale pare sia stata l'esigenza di fare un piatto veloce e di risparmiare (un buon brodo, si sa, costa un occhio della testa. La panna molto meno!). Poi ci si è accorti che con la panna coprivi meglio il sapor "ed furmighin" che assume il parmigiano del ripieno se i tortellini sono stati un po' troppo all'aria aperta. E da qui, velocità e risparmio, è esplosa la fortuna dell'innovazione. Se tradizione non vuol dire conservazione: viva la tradizione!
carolingio
27/12/2011
Ostrega! Noi siamo formichine al confronto... :) (ma avevamo anche tanta altra roba... ;) ) Concordo: viva la tradizione, che non vuol dire per forza conservazione (altrimenti tutti i piatti rivisitati da grandi chef non sarebbero possibili...)
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