Consigliatissimo!! Scritta da
carolingio Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
23.75 Coperti:
1 6 commenti
The day after... strade deserte la mattina del primo dell’anno... qualche rarissima macchina tra la foschia mattutina e il sole di ghiaccio... ma dopo la galleria del Pian del Voglio la temperatura sale improvvisamente di sette gradi e anche l’autostrada si rianima...
La nostra sosta sulla via verso i colli romani è programmata ad Orvieto e la trattoria dove ci fermiamo a mangiare è in realtàun ristorantino molto bello in pieno centro storico.
Sono tre stanze non tanto grandi, ci staranno una quarantina di coperti in tutto, sì e no. Soffitto a volte di mattoni e arredo abbastanza ricercato, foto storiche alle pareti, veramente carino.
Noi veniamo posizionati nella sala attigua all’ingresso e questo ci ha creato qualche problemino, perché, nonostante la bussola, ogni volta che entrava una persona era una fresca sventolata... e qualcuno lasciava pure la porta aperta... per niente poi, perché il locale era al completo. Noi eravamo in una posizione un po’ distante dalla porta ma l’aria si sentiva un po’ lo stesso... quelli che hanno mangiato nelle altre due sale erano molto più tranquilli, quelli che erano più vicini di noi alla porta, molto più contrariati...
Il proprietario/cameriere ha provato a mettere un foglietto fuori in istrada “siamo al completo”, ma molti non ci facevano neanche caso ed entravano lo stesso; forse serviva un cartello più grande e più leggibile, per evitare il transito, insomma, un po’ di organizzazione... perché non penso che fosse la prima volta che si trovavano in questa situazione...
Da bere, con una bottiglia di minerale gasata, ci facciamo portare un calice di Orvieto Classico Superiore e un calice di Cabernet Merlot biologico di una cantina locale. Nel cestino, pane toscano senza sale. Buono l’Orvieto che ha preso mia moglie, anche se non trascendentale (inferiore ai nostri bianchi, io faccio sempre sto paragone), ottimo invece il biologico, corposo, profumato di selvatico, gran gusto pieno.
Di primo, per la Marta tortelli ripieni di taleggio, patate e tartufi, in un sughetto con burro e tartufi grattugiati, assieme a del grana.
Per me carbonara di fave e baffo. Erano degli ombricelli acqua e farina, molto simili ai pici senesi, con una vellutata di fave squisita, mescolata a lamelle di guanciale e grana grattugiato.
Eccellenti i due primi, sia come preparazione che come inventiva. Quello della Marta era leggermente abbondante, la mia era una porzione disumana da due persone e mezzo. Ce li siamo un po’ divisi.
Giàmezzi ingolfati, ci dividiamo anche il secondo (pure questo ben abbondante): paloma alla ghiotta, assieme ad un piatto di cicoria fatta in padella. Era un piccione tagliato a pezzi, presentato con crostoni coperti da un sugo simile alla salsa di fegatini toscana: ottimo, tenerissimo, molto gustoso.
Rinunciamo al dolce perché siamo veramente pieni. Il servizio è stato gentile e professionale, i tempi perfetti. Il conto è di 47,50 euro in due, abbastanza onesto, non fosse per il piatto di cicoria che ci è stato fatto pagare 4,50 euro, forse un pelo troppo, se confrontato con i prezzi delle verdure dalle mie parti, più varie all’interno della singola porzione (noi ci aspettavamo “verdure” cotte, al plurale, ma forse abbiamo capito male).
Comunque, gran posto. Ricordo che siamo in pieno centro di Orvieto, a 300 mt. dal fantasmagorico duomo, la cui facciata, una volta usciti, mi fermo a mirare e rimirare... straordinaria! le sue parti dorate brillano al sole giàbasso del primo pomeriggio...
6 commenti
02/01/2012
caro carolingio, sicuramente un posto da tenere in considerazione ad un prezzo buono. bella città Orvieto, il duomo che veramente non ti stanchi mai di mirare e rimirare, specialmente come dici tu, quando il sole inizia a scendere. buon viaggio