Consigliatissimo!! Scritta da
golosona Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
13.50 Coperti:
1 11 commenti Sulla strada che porta al castello, quindi vicinissimo al centro storico (se si può parlare di centro in un paese così piccolino :) ), c’è il rinomato Forno Borelli. E’ un panificio di vecchia data, è molto noto in paese e non solo e quindi è sempre pieno! Davanti c’è un piccolo parcheggio dove lasciare per pochi minuti l’auto, ma nelle vicinanze comunque il parcheggio non è un problema. Il forno è un locale non enorme ma sufficientemente spazioso; vi è l’angolo-cassa e c’è un lungo bancone con vetrina che mette in mostra una montagna di delizie: gnocco normale o farcito, stria, pizzette di vari gusti e biscotti di ogni forma e tipo. Naturalmente, nei “cestoni” a ridosso della parete, c’è il pane e anche qui c’è un po’ di tutto: dal pane comune alle pagnotte integrali, ai cereali, al latte e così via… A me il pane comune modenese non piace molto, lo giudico troppo secco rispetto ai panini della mia infanzia, le tenere spaccatine trentine e i soffici panini bresciani. Non è colpa del forno, beninteso, ma della tradizione modenese che solo in questo caso non ha conquistato il mio palato. Per questo di solito tralascio il pane comune e prendo panini al latte, ma anch’essi non sono abbastanza morbidi, sigh.
Pane a parte (ma è questione di gusti personali, a tutta Soliera il loro pane piace), gli altri prodotti sono sublimi. Essendo carnevale e giusto per risollevare l’umore raffreddato da questi giorni di gelo e di neve continua, ordino un cabaret di frappe. Ne prendo all’incirca sei etti per €13.50. Un prezzo più alto ovviamente di quello del supermercato, ma la differenza di sapore si sente tutta! Le frappe si presentano benissimo: sottili, di forma rettangolare, ricoperte da impalpabile zucchero a velo che non è eccessivo in modo da non coprire il buon sapore. Oltre che belle risultano molto buone. Un po’ friabili al tocco, non si sbriciolano però troppo e il sapore è divino, si sente che sono fatte “in casa” usando ingredienti di qualità. Risultano morbidi, delicate, non unte. Esperimento riuscito dunque, 4 cappelli per la bontàdelle frappe e per la gentilezza del personale.
11 commenti
11/02/2012
Hai ragione Ornella, anche io da conoscitrice del Trentino (e alto Adige) concordo che sul pane non c'è proprio storia :) E adesso mi è venuta voglia di pane morbido coi semini ........