Consigliatissimo!! Scritta da
tranzollo Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
35.00 Coperti:
1 3 commenti Il primo impatto è un po' sconcertante : un bel vociare diffuso dove ogni tanto si sente qualche acuto di bambini, tavoli ravvicinati divisi per gruppi da pannelli-separè. Sembra di entrare in un osteria vecchio stampo, qui al San Pellegrino, non fosse per il fatto che l'arredamento è invece molto più curato di quello di una bettola, come pure il tovagliato. Dopo poco tuttavia ti abitui perfettamente a questa atmosfera particolare, grazie anche alla simpatia del personale di sala che ti mette a tuo agio.
Con mia moglie avevamo deciso di provare per la prima volta questo ristorante "storico" di Spilamberto, invogliati dalle invitanti recensioni di altri giemmini.
Ordiniamo un piatto di passatelli in brodo ed uno di pappardelle al coniglio. I primi sono la nota stonata della cena, un po' troppo avanti di cottura, non particolarmente memorabili come sapore, serviti in un brodo decisamente troppo magro per i miei gusti. Più fortunata invece mia moglie : ottime le pappardelle, amalgamate benissimo con un notevole sughetto di coniglio.
Come secondo non possiamo naturalmente ignorare il carrello di arrosti e bolliti che sono il fiore all'occhiello del ristorante.Effettivamente il carrello che ti presentano è dir poco sontuoso, come quello che ti proponeva il Fini dei bei tempi andati : tra i bolliti si può scegliere tra zampetti, nervetti, testina, polpettone, cotechino, lingua, manzo, mentre gli arrosti prevedono faraona, prosciutto, quaglie, cavallo. C'è proprio da sbizzarrirsi, ma lo spettacolo migliore è vedere il titolare armato di un coltellaccio e di un forchettone mentre ti elenca la lista del carrello e ti prepara il piatto.
Mia moglie sceglie arrosto di faraona e prosciutto, ottimi a suo dire. Io invece decido per una tagliata di cavallo con pomodorini e rosmarino con una divagazione sui bolliti (cotechino e nervetti) : ottimi anche questi.Il tutto accompagnato da diverse salse (al rafano, all'uovo, verde, di verdura), cipolline e rape rosse sottaceto, insalata di finocchi, mele ed arancia, fagioloni in umido, patate arrosto : buono ed abbondante tutto anche in questo caso.
Come vino abbiamo ordinato un buon Sangiovese Superiore Rocca di Ribano del 2008.
Basta, ci diciamo, niente dolce altrimenti non riusciamo ad arrivare a casa indenni, e invece ci portano, perchè compresi nel pasto a prezzo fisso di 27 euro, i cantuccini, la crostata di prugne, gli amaretti, la crema fritta abbinati ad un bicchiere di Zibibbo siciliano : la tentazione è forte, e senza riserve ci lasciamo trascinare dalla gola. Concludiamo con due caffè.
Un esercizio tradizionale dove tutto viene fatto con grande professionalità, dedicando un'attenzione particolare anche ai dettagli (il Sangiovese, dove averlo stappato al tavolo ce lo hanno versato dentro una caraffa, a me hanno portato una ciotolina con noce moscata e grattugia per i passatelli).
Il rapporto qualitàprezzo mi sembra buono, d'altrone questo spiega perchè il locale sia spesso pieno ed occorra prenotare per tempo.
La cosa migliore comunque è il carrello, favoloso, con carne di qualità, preparato veramente come da manuale. Varrebbe la pena di tornarci per dedicarsi solo a quello.
3 commenti
04/03/2012
Come avrai letto, ci siamo stati due giorni prima di te, eeeee... superlativo, niente che non andasse più che bene, veramente un gran posto...