Recensione su Agriturismo l'Airone Granarolo dell'Emilia
visitato da Zemian il 27.04.2012

Recensione su
Agriturismo l'Airone
Granarolo dell'Emilia

Visitato il 27.04.2012
Buono
Scritta da Zemian
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 24.00
Coperti: 1
3 commenti
Venerdì sera cena con ex ex ex ex colleghi in questo locale, il ricordo del cibo dell’ultima visita è piuttosto appannato visto che è passato almeno un lustro ed in quella occasione mi ero fermato velocemente a pranzo. Grande parcheggio, grande salone dove veniamo fatti accomodare, grandi tavolate, gran pienone o quasi, gran confusione (mi ripeto: in questo periodo di crisi questi mali non vengono per nuocere). Siamo in 7 ed il menu ci viene elencato a voce: la scelta è praticamente obbligata (meglio, penso io) quindi ordiniamo lo stesso menu per tutti. Tris di primi: tortelloni alle noci (nulla di che, presenza di panna condita troppo invadente), tortellini alla panna (hanno già un peccato originale, comunque sia qualità appena sufficiente) e tagliatelle al ragù (forse le migliori del lotto, però ragù “chiaro” e poco “custodito”). Nota positiva: porzioni veramente abbondantissime, forse già sufficienti per sfamare delle persone con stomaco normocapiente (che non erano ovviamente sedute al nostro tavolo). Secondi: grigliata mista di carne (solo ninetto, poca varietà e qualità, menzione negativa per la salsiccia di colore rosa pallido e poco sapore), tigelle (misura superiore alla media sia in diametro che in spessore, gommose e non troppo saporite), gnocco fritto (discreto e non unto) con affettati + formaggi + condimenti dolci. Gli affettati (prosciutto, mortadella, pancetta, coppa di testa, salame) non sono cattivi nel vero senso del termine tuttavia anch’essi avari di note di gusto; nulla di grave (nel senso che il prosciutto non sa di formaggio olandese) ma comunque nessun sapore da ricordare. Il formaggio è unicamente una ciotolina di stracchino (in 7?) ed i condimenti dolci 4 monoporzioni di Nutella + altra ciotolina di marmellata (non assaggiati). Grande assente della serata Sua Maestà il Lardo (orrore!!!), non disponibile nemmeno a richiesta (e dire che il sottoscritto condisce il 90% delle tigelle proprio con il lardo… pazienza). Per i secondi porzioni inspiegabilmente scarse. Dolci: 6 sorbetti (io non l’ho preso), ciambella della casa (impasto con cacao tipo torta marmorizzata) gentilmente offerta apprezzabile per il poco zucchero e per la morbidezza. Altro: 1 litro di Sangiovese (lòfi) ed un 1 litro di Pignoletto (nemmeno assaggiato causa fratello Sangiovese), 2 litri di acqua, 6 caffè, 2 grappe. Valutando quanto e cosa mangiato ed osservando gli altri tavoli l’impressione che ho è che al cliente tipo di questo locale interessi più fare baracca ed uscire satollo che focalizzarsi sulle preparazioni offerte. Peccato, perché veramente con uno sforzo minimo si potrebbe migliorare notevolmente: avendo un menù corto e piatti semplici non dovrebbe essere complicatissimo, a dare una mano la location ampia e sfruttabile anche negli spazi esterni. Il prezzo non è elevato in senso assoluto tuttavia in contesti analoghi circa per gli stessi euri ho mangiato decisamente meglio, sicuramente non è la formula di locale che preferisco.

3 commenti

Kava5150
30/04/2012
Stessa tipologia di cena, ma il venerdì precedente al tuo. Stessa cifra spesa. Stesse considerazioni finali...
testapelata
30/04/2012
mancava il lardo per le tigelle ??? diciamo che "orrore" è il minimo che si poteva scrivere !!! :mad: :mad:
Zemian
30/04/2012
Che vuoi che ti dica... privarsi dell'immenso piacere della tigella en ouverture e della tigella en cloture (rigorosamente dopo quella con la marmellata) con il lardo.... E pensare che solitamente al mio tavolo in attesa che arrivi la tocca piena di tigelle ci si scambia sguardi di sfida per guadagnare la pole position dalla prima tigella bollente squaglialardo...
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