Recensione su Bagnoskiuma Piombino
visitato da carolingio il 30.04.2012

Recensione su
Bagnoskiuma
Piombino

Visitato il 30.04.2012
Imperdibile!!!
Scritta da carolingio
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 31.50
Coperti: 1
4 commenti
Questo ristorante è all’interno dell’impianto balneare omonimo, con tanto di cabine in legno e bagnino, direttamente sulla spiaggia, attorniato alle spalle, sulle dune del Parco della Sterpaia, da macchie di fico degli Ottentotti, un fiore rosa shocking molto bello, al centro giallo. Scoppia un bel sole caldo e allora ce ne andiamo a passeggiare lungo la battigia sabbiosa del Parco, scambiandoci, come spesso accade, le nostre opinioni su quello che succede ai figli... l’Elisa a Roma... Stefano a Trento... la Giulia a Istanbul in Turchia, qualche giorno in ferie anche lei. Il locale è abbastanza grande, dotato di due sale, entrambe prospicienti il mare, una aperta, senza serramenti, l’altra con le finestre. E’ completamente in legno, con le capriate portanti e le travi dipinte con vernice a poro aperto celeste, mentre le pareti (sempre di legno) sono dipinte a poro aperto bianco. Musica molto soft nel sottofondo, da ascoltare ad occhi socchiusi... http://www.youtube.com/watch?v=GweIiICisag ... "lupo di mare"... che emozione sto pezzo... cominciamo bene... (istruzioni per un uso “opzionale” del link: apri un’altra pagina, copia e incolla il link, e ascolta a basso volume mentre leggi la recensione... :) ) C’è un menu scritto a penna su un foglietto di quaderno, ma la signora bionda che gestisce il locale, gentilissima, si avvicina, interrompe il mio sogno con i Procul Harum... e ci elenca il pesce fresco a loro disposizione: acciughe, cozze, paranza e spigola. Basta uno sguardo d’intesa con mia moglie e... prenotiamo “TUTTO” :) Non c’è carta dei vini, quindi chiediamo cosa hanno di locale e di bianco: fra i vini elencati quello che più c’ispira è un’Ansonica “Splendente” della cantina Brancatelli di Riotorto, un paesino sulla collina lì sopra. Mai bevuto prima l’Ansonica, è un vitigno caratteristico della zona. Gradi 13,5 - anno 2011 – profumo di fiori, si beve benissimo. Prendiamo una bottiglia, che la signora ci stappa davanti a noi e mi fa assaggiare (poi ce ne porteremo a casa mezza, su invito della proprietaria). L'alternativa alla bottiglia era il frizzantino alla spina della casa, che ho escluso a priori, perché di solito trattasi sempre di vino andante e io, quando sono in vacanza (e non solo ;) ) vorrei bere vino buono, anche se talvolta vengo tentato dal prezzo basso del vino sfuso della casa. Assieme ci viene portata una mezza minerale gasata e un cestino di pane toscano. Arriva, dopo un quarto d’ora circa (c’eravamo solo noi, in questo posto sperduto in riva al mare), un vagone di cozze alla marinara, con limone, peperoncino... carnose, bollenti, squisite. Quasi in contemporanea ci portano in un piattone la frittura di paranza, che doveva essere una mezza porzione, ma invece era una porzione abbondante per una persona, che abbiamo diviso tranquillamente in due. Pesce azzurro, merluzzetti, triglie, assieme a verdurine juliennes fritte pure quelle (zucchine, carote, cipolle). Piatto favoloso, buonissimo, il pesce si scioglieva in bocca. Ricordo che l’altranno ci fu una discussione, nei commenti di GM, su come si possa essere in grado di distinguere il pesce fresco da quello meno fresco o da quello congelato... non so come dire... si sente, eccome, la differenza!... Arrivando al parco, ci eravamo prima fermati in una corte di campagna, adiacente a dei campi di carciofi, con scritto “vendita carciofi”. Dentro una baracca di legno, adibita un po’ a cucina, c’era un bambino biondo di più o meno quattro anni, assieme ai nonni e, mentre il papà mi tirava giù i carciofi dal trattore (appena raccolti) – il rimorchio del trattore entrava per metà nella stanza da un portone aperto – il bimbo, senza nemmeno salutare, eccitato dalla situazione, mi viene incontro e mi fa: “Vuoi vedè i gattini?” “Sì dài, vedèmo i gatini...” :) In un angolo della stanza, riparata dal divano, c’era la gatta che stava allattandoli. Spettacolo nella mia mente. Stavamo giusto ricordando gli avvenimenti del pomeriggio, quando, dopo altri dieci minuti arrivano due piatti con tagliolini all’uovo e al nero di seppia, acciughe fresche, pomodorini freschi cubettati, prezzemolo fresco sopra, ed aglio. Sublimi... cotti perfettamente, con le acciughe freschissime che sapevano di mare. Ho fatto fatica a finirli, dico la verità, ma per la pienezza, non per problemi di bontà, che era invece sopraffina. E mancava ancora la spigola... che arriva dopo altri dieci minuti dalla fine dei tagliolini: un altro gran piatto... solo i filetti della spigola, curati, senza la pelle e le lische, assieme a zucchine e carote tagliate sottili a bastoncini e patate novelle lessate, tagliate a rondelle, con un po’ di prezzemolo. Estremamente morbidi i filetti, cotti insieme alle verdure. C’è una ripetizione di zucchine e carote, presenti anche nella frittura di paranza, ma sono fatte in modo diverso. Missione compiuta. Cucina eccellente, anche se non di livello come elaborazione, cioè semplice, ma realizzata benissimo. Mando, tramite la cameriera, i miei complimenti al cuoco, un giovanottone grande e grosso con una bandana rossa in testa. Non ci sta più uno spillo. Conto di 63 euro, molto molto bene. Un altro gran posto, al top per la sua categoria. Esco fuori in spiaggia, al buio, sul soppalco di assi di legno a fumarmi di gusto la mia sigarettina quotidiana, di fronte al mare che sciaborda pian piano. Impagabile. In cielo sembra ci sia una bandiera, come quella turca... c’è la stella di Venere vicino ad uno spicchio di Luna, che illumina un po’ l’intorno... “Bènene” diceva mia figlia Giulia quando era piccolina e io gli spiegavo di quella stella più rossa vicino alla Luna... la mente ondeggia, sembra quasi ferma, e poi quasi di scatto svola, come il fumo della sigaretta davanti agli occhi...

4 commenti

Lisus
09/05/2012
Bella bella...anche se quando ho letto "Esco fuori in spiaggia, al buio, sul soppalco di assi di legno" ho avuto un attimo di suspense e ho pensato al tuo ginocchio e ad un'altra rovinosa caduta, per fortuna invece ti ha fatto compagnia uno spicchio di luna ;)
Zemian
09/05/2012
Onorate l'altissimo poeta...
joy
09/05/2012
Non c'è bisogno di scriverlo :chuckle: sempre ben descritte le piccole soste a tavola del Carolingio. E' sempre un piacere leggerti, complimenti :clap:
carolingio
09/05/2012
Terrò presente la tua sensazione, è un'idea Lisus... :sisi: :) ... buttarla sul giallo-thrilling... in effetti alla fine il morto c'è quasi sempre... :chuckle: (la bottiglia...) Grazie gente, in effetti questa cena è stata proprio una poesia... c'eravamo noi e basta... solo verso la fine della spigola è entrata un'altra coppia... che posticino...
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