Recensione su
La Zanzara
Codigoro
Visitato il
10.06.2012 Imperdibile!!! Scritta da
Classe80 Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
64.00 Coperti:
1 2 commenti E’ il compleanno della mia mogliettina e per festeggiarla prenoto alla Zanzara.
Arriviamo verso le 13.15 nella splendida Oasi di Porticino, nel bel mezzo delle Valli di Comacchio.
Lo stabile che ospita il ristorante si trova su un isolotto raggiungibile tramite un ponte di legno.
Il locale è molto piccolo (una ventina di coperti in tutto) e grazioso. Il grande camino in pietra, il tetto in legno, l’arredamento ricercato e la cura dei particolari ne fanno una location impossibile da dimenticare.
La famiglia Bison si divide sapientemente tra sala, Sara e Samuele, e cucina, l’altro fratello Sauro e papàElio. I primi due ci accolgono e ci fanno accomodare al nostro tavolo.
Assieme ai menù arriva un graditissimo calice di Lore 04 dell’Azienda Vinicola Mattarelli (Vigarano Mainarda): fresco, leggero, perfetto. Con esso un entrè composta da sarde fritte (spettacolari) e polpettine di granchio (deliziose).
La festeggiata ordina:
- Piccola frittura di pescato del giorno con verdure croccanti;
- Agnolotti ripieni di pesce con salsa di zafferano e prosciutto di Parma 24 mesi;
- Tagliata di tonno scottato in graticola con verdure fresche e sale grigio dell’Atlantico.
Per me:
- Crocchette di baccalàcon stracciatella di burrata, pomodorini e basilico;
- Spaghettoni di grano duro con intingolo di seppie novelle ed il loro inchiostro;
- Filetto di pescato del giorno arrostito con ratatouille.
Da bere una bottiglia d’acqua naturale per lei mentre io mi affido totalmente alla competenza, all’esperienza e alla fantasia di quello straordinario sommelier che è Samuele, sempre pronto a consigliarvi e a raccontarvi i “suoi” vini.
Via con i commenti. Buonissimo il baccalà. La ricetta è intelligente e riesce ad esaltare il suo gusto evitando però di rendere il piatto troppo “pesante”. Da bere, vista la mia soddisfazione, un altro calice di Lore 04. La frittura è di una croccantezza e di una leggerezza mai viste prima. Anche questa assolve al ruolo di antipasto nel migliore dei modi.
Ottimi gli agnolotti: il sapore dello zafferano contrasta con quello delicato del pesce ed il prosciutto crudo completa il piatto splendidamente. Con gli spaghettoni Samuele mi versa un Goldenmuskateller (moscato giallo) di Franz Haas. L’abbinamento è qualcosa che a parole non riesco a spiegare. Strepitosi entrambi.
Nei secondi è ancora più evidente la freschezza e la qualitàdelle materie prime utilizzate. Impeccabile la cottura del tonno, delicato e squisito. Eccellente il filetto, cucinato con una ratatouille che non vorresti finisse mai e gustato con un profumatissimo Sauvignon Blanc de La Tosa (Piacenza).
Sfogliamo distrattamente la carta dei dolci, solo per curiosità. Non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare alla millefoglie con crema chantilly e caramello. La più buona del pianeta.
Competente, cordiale e piacevole il servizio. Molto curata la mise en place. Giuste le porzioni.
La spesa non è da tutti i giorni ma, per “qualche ora in paradiso”, è quella giusta.
Sì, è il mio ristorante preferito!
2 commenti
03/08/2012
Auguri in ritardo alla moglie... :cake: :) Ci sono stato 4 giorni dopo (vedi inizio http://www.gustamodena.it/visite.php?cod=12537 dove ho sbagliato a scrivere e ho scritto Porticciolo ) ma non avevo letto la tua recensione, altrimenti mi fermavo... ;)