Recensione su
Biancoforno
Castelvetro di Modena
Visitato il
08.07.2012 Consigliatissimo!! Scritta da
johnnybazoo Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
4.25 Coperti:
1 0 commenti Dopo un sabato in MTB non c’è niente di meglio di una domenica di trekking per rilassarsi, l’intinerario è semplice e poco impegnativo, e non può essere altrimenti con la pupa sulle spalle e la “moglie” al traino;
si parte dal Lago della Ninfa percorrendo il sentiero CAI 449 che, immerso in un bosco di abeti costeggia il Rifugio Forestale e attraversa antiche carbonaie salendo fino ai piedi del Monte Cimone, l’idea iniziale è quella di deviare poi per La Cresta del Gallo e Il Salto della Capra ma all’ultimo glisseremo a causa di un fastidioso vento e rimarremo sul più riparato sentiero iniziale che ci porteràfino a Piancavallaro, dopo un bel pic-nic il ritorno avverràattraverso la strada forestale asfaltata che ci riporta con dolce pendenza al punto di partenza
per il nostro pranzetto alle pendici del Monte Cimone ci fermiamo al Biancoforno di Castelvetro, lo conosco bene perchè a volte mi fermo a prendere il pranzo prima di andare al lavoro, e con 8.5€ facciamo rifornimento con due tranci di pizza da circa 20x20, alta mezzo centimetro, soffice e molto gustosa, buona fredda e sicuramente ottima calda, un pezzo di gnocco con pezzetti di prosciutto crudo che non ci è piaciuta granchè, uno di gnocco semplice in sostituzione del “millefoglie” che purtroppo era terminato, buono;
da gustare prima di iniziare il trekking un cornetto vuoto appena sfornato per la Sabry, mentre per me un cannolo e un bignè alla crema, entrambe ottimi
l’accoglienza, nonostante sia domenica mattina è ottima, grandi sorrisi e due chiacchere su figli e montagna, ma giusto due perchè sono quasi le 10 e siamo in ritardo pazzesco .....come al solito ;)
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