Recensione su
L'Agliuledda
Loiri Porto San Paolo
Visitato il
02.07.2012 Imperdibile!!! Scritta da
johnnybazoo Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
20.00 Coperti:
1 3 commenti La preparazione non era stata ottimale, come giàdescritto nella precedente recensione richiede un quasi completo digiuno nelle precedenti 12 ore, un pò come quando si va a fare un prelievo del sangue ;) ;
la giornata era passata tra i preparativi per il rientro che sarebbe avvenuto all’alba del giorno successivo, e le ultime ore di spiaggia a goderci un mare dalle acque cristalline;
solo nel tardo pomeriggio avevamo la certezza di poterci concedere quest’ultimo vizio, però eravamo anche consapevoli che non saremmo stati assolutamente in grado di andare oltre i primi, perchè qui per 35 euro si mangia veramente molto, e l'altissima qualitàdei piatti t’invoglia ad assagiarli tutti, per questo non posso negare che a volte ho superato il limite, passando poi delle difficili nottate
spinto da questa consapevolezza chiamo Roberto e con un pizzico di vergogna gli chiedo, se per lui non è un problema, di consumare un menù completo in due, in modo tale da non sprecare dell’ottimo cibo,
se non fosse stato l’ultimo giorno mi sarei fatto fare il doggy bag con gli avanzi da consumare il giorno successivo come ho sempre fatto, ma la partenza imminente me lo ha impedito, non sarebbe stato consigliabile affrontare un viaggio di 12 ore in macchina (traghetto compreso) con 2 kg tra porceddo e pecora in umido al seguito,
Roberto mi risponde che di solito non lo fanno ma visto che siamo noi va bene J
appena arrivati ci accomodiamo nel tavolo che ci avevano preparato all’interno, sotto la veranda chiusa da ampie vetrate e riparata dal vento che quella sera soffiava forte e piuttosto pungente
dopo i soliti convenevoli comincia il valzer degli antipasti, o forse dovrei dire sinfonia?!
tagliere di sughero con lardo, salame e pecorino, lumache di terra leggermente piccanti, funghi sott’olio, patate tagliate a fette con salsiccia all’interno, peperoni ripieni, fegatini con cipolla, ricotta di pecora,
melanzane, morbidissime polpette di carne e zucchine, fritte
teste di funghi, melanzane, cipolla e pomodorini gratinati, quest’ultimi con pecorino,
per finire la mazza frissa un purè di semolino e panna da consumare con miele Sardo, decisamente la mia preferita
però c’è qualcosa che non va, io e la Sabry ci guardiamo in faccia e le porzioni sono chiaramente per due, non chiediamo niente perchè magari si è dimenticato e ha giàpreparato le portate, o forse non ci darài secondi, o magari ha cambiato idea, boh! comunque mangeremo quello che ci stàe il resto lo manderemo indietro, peccato però buttar via tanto ben di Dio :(
terminato gli antipasti siamo giàquasi a livello, arrivano i due primi, dei ravioli ripieni di freschissima ricotta di pecora conditi con uno squisito sugo di pomodoro e qualche pezzetto di carne giusto per dare un tocco di sapore in più, che però non siamo riusciti a decifrare, forse salsiccia Sarda?!
e la zuppa Gallurese che viene fatta con strati di pane Carasau alternato a pecorino, prezzemolo e brodo, cotta al forno e poi gratinata, loro la propongono rivisitata per assecondare i gusti dei turisti, sostituendo il pecorino con del formaggio diverso, credo vaccino, ma ugualmente saporito;
risulta sicuramente più delicata dell’originale ma rimane sempre un piatto corposo dal sapore deciso
prima dell’inizio dei secondi che comprendono il classico porceddo, pecora in umido, patate al forno, pinzimonio di carote e pomodorini, proviamo a dire a Roberto di non portarli perchè non ce la facciamo più ma ci viene risposto con un laconico “tranquilli voi mangiate quello che riuscite”;
solo la Sabry riusciràad assaggiare le patate che come al solito sono ottime, io preferisco tenere libero l’ultimo buchino per il dolce e non toccherò niente
la scelta per il dessert è tra la classica Seadas e il Licalitto, segliamo entrambe quest’ultimo, un grande raviolo fritto (forse) ripieno di ricotta e gocce di cioccolato, guarnito con zucchero a velo e caramello, leggero e squisito
per “sgrassare” una fetta di melone ,che solo io consumerò, e l’immancabile Mirto e Filu Ferru di loro produzione, un caffè d’orzo per la Sabry
il tempo è tiranno, siamo arrivati alle 21 e la sveglia puntata alle 5 del giorno dopo non ci permette grandi spazi per le chiacchere del dopocena, quindi a malinquore ci alziamo e andiamo a salutare Roberto e Mariantonietta e qui la sorpresa finale, 20 euro a testa, io rimango veramente sorpreso, poi Roberto mi spiega che ne aveva parlato con sua moglie ed entrambi avevano concordato di servirci ugualmente il menù completo poi quello che mangiavamo, mangiavamo, questo perchè sono ormai 12 anni che ci andiamo, praticamente da quando hanno aperto, perchè ci siamo sempre comportati bene e in modo rispettoso, e perchè ho avuto l’accortezza di chiedere prima e di non pretendere, come a volte fanno alcuni
la serata si conclude con un giretto veloce a San Teodoro per salutare i nonni (acquisiti) Sardi, una coppia di Sassari che si sono letteralmente innamorati della piccolina;
in queste ultime 3 settimane, per merito suo, abbiamo fatto amicizia con un sacco di persone, romani, bolognesi, e proprio stasera all’Agliuledda una coppia di Saronno,
la sua socievolezza a volte è sorprendente e sicuramente non l’ha presa da me ......speriamo dalla madre ;)
3 commenti
11/07/2012
Aiò! forse lappiccollina appreso anche dal nonnno pattaggarru di Sassari :lol: