Recensione su Kurzkofelhutte Rio di Pusteria - Muehlbach
visitato da carolingio il 13.07.2012

Recensione su
Kurzkofelhutte
Rio di Pusteria - Muehlbach

Visitato il 13.07.2012
Consigliatissimo!!
Scritta da carolingio
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 8.45
Coperti: 1
0 commenti
In fondo alla tranquilla valletta di Vals – prati, boschi e poche case – poco prima che rocce scoscese portino dritte su in alto a Malga Fana, troviamo questo bel rifugio, tutto in legno, circondato da ruscelli e da qualche vacca. Piccole ruote da mulino in legno appaiono in mezzo ai ruscelli, sostenute alle estremità da supporti ugualmente in legno; non capisco il loro scopo, forse solo estetico, perché son belline. Anche se siamo circa a quota 1.400 s.l.m., manco a farlo apposta, al banco trovo ancora l’alcolista di turno, stavolta con cappello di loden grigio, occhiali molto spessi, baffoni che scendono, arcuandosi, fino al mento, come Cecco Beppe, faccia scavata e… bicchiere di rosso davanti. E il goto tira la cicca (fuori), poi rientro, perchè la cicca tira il goto… Dentro è carino come fuori, tutto di legno. Bagni semplici e pulitissimi. Il menu non è vasto, ma sono tutti piatti tipici locali, dai knodel al gulash, al tagliere con speck, formaggi e cetriolini, e poi le torte, lo strudel, quella in grano saraceno… Io non ho dubbi e ordino il mio classico per queste zone: un piatto di speck, uova e patate, mentre la Marta chiede una minestra d’orzo. Il mio piatto viene fatto al momento (a parte le patate, ovviamente), si sente il rumore del tegame che frigge dalla cucina lì vicino, e mi arriva, il tempo di farlo, dopo circa un quarto d’ora. Strepitoso! Un piatto gigante, speck cotto alla perfezione, patate arrostite pure, con tre uova, quasi rosse, sopra. La minestra della Marta era buona, anche se abbiamo trovato di meglio in giro, cioè forse era un po’ troppo brodosa, ma è un gusto del tutto personale, trovando migliore una minestra d'orzo molto densa. Da bere una Weizen da 0,3 per me (buonissima), e una birra Forst piccola per mia moglie. Assieme alle pietanze un cestino di pane, bianco stavolta. Che pace, che tranquillità, che spettacolo! Rinunciamo alle torte, perché, dalle 15 alle 17, presso il nostro nuovo hotel, ci sono torte a volontà, comprese nel prezzo di pensione a ¾ ;) Servizio gentile di una ragazza che sapeva poco di italiano. Me sembra de èssar a l’estero, non fosse per l’alcolista, che, dopo la cicca fumata fuori, rientra per riprendere il discorso interrotto col bicchiere di rosso. Conto di 16,90 euro, molto bene. Ha smesso anche da piovere, sta facendo capolino il sole, così anticipiamo le torte con una raccolta di fragoline di bosco lungo il sentiero :).

0 commenti

[wpuf_form id="14284"]