Imperdibile!!! Scritta da
carolingio Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
21.50 Coperti:
1 2 commenti
Al termine di questa quattro giorni in montagna, all’insegna della frescura e del wellness, decidiamo un pit stop in questa trattoria, pochi km. fuori dalla nostra uscita di Ala-Avio, sull’autostrada che scende dal Brennero.
Il locale l’ho giàdescritto in precedenza, la gentilezza dei gestori è rimasta uguale.
Ero andato lì per la trota in carpione, che è una loro specialità(perché, appena fuori del paese c’è un allevamento di trote, nell’acqua di un ruscello che scende dal Baldo), ma purtroppo l’avevano finita.
Mi oriento quindi su un primo di bigoli co la sardèla, mentre la Marta prende (tanto per cambiare) un piattone di finferli, monte veronese e polentina molla.
Assieme, ci facciamo portare tre zucchini ripieni e due pomodoroni ripieni.
Nel cesto del pane ci sono sempre i rinomati (e strabuoni) grissini di Belluno V.se, di un panificio che mi riprometto sempre di recensire, ma anche stavolta è chiuso, perché è domenica.
Dal bere scelgo, assieme ad un litro di acqua gasata, una bottiglia di Bardolino Chiaretto Spumante Brut, della cantina Raval di Bardolino, fatto col metodo classico. Eccellente. Profumo di fiori e frutti di bosco, equilibrato, bello fresco. Mi è dispiaciuto solo lasciarne quasi mezza bozza, perché una sola non riusciamo a farla fuori io e mia moglie, e portar via l’avanzo non è costume, qui. Un brindisi comunque l'abbiamo fatto.
Ottimi i bigoli co la sardèla, cotti alla perfezione e fatti da loro (ho intravisto in cucina la macchinetta che sagoma la pasta fresca). Se posso fare un'osservazione, io i bigoli cercherei di farli un po' più rugosi, in modo da far attaccare meglio il sugo, ma credo che la macchinetta artigianale, li faccia così, e pace.
A detta di mia moglie molto buoni anche i finferli, e il monte veronese giàlo conosco, questo era fresco (cioè non mezzano o stagionato) e sempre superlativo.
Molto bene anche con gli zucchini e i pomodori ripieni, non è una cosa particolarmente elaborata o fantasiosa, ma li abbiamo mangiati di gusto.
Prendiamo un dessert in due: semifreddo alle noci, cosparso con alcune strisciate di miele: delizioso, squisito.
Il conto è stato di 43 euro. Se si considera che solo 15 euro è costata la bottiglia di spumante brut, con un ricarico molto modesto (perché costa 7,30 al dettaglio il Bardolino Chiaretto non spumantizzato), il conto è molto onesto.
Per la tipologia di locale, cioè quella di una trattoria semplice, menu terroir come dicono i francesi, cioè cucina non elaborata, ma secondo tradizione del territorio, stavolta gli assegno il massimo, così vado anche a pari con la precedente recensione, dove ero stato leggermente tirato.
Prima parte di vacanze finite.
2 commenti
20/07/2012
mmh non male, chissà :mmm: