Recensione su La Torre Nonantola
visitato da Zemian il 21.07.2012

Nel piazzale antistante le vetrine c’è parecchia gente che consuma ma fortunatamente poco affollamento all’interno, entro ed inizio a fare una tac (senza liquido di contrasto) alle vasche con il prodotto in vista. Non noto una moltitudine esagerata di gusti (se, come credo, anche per il gelato funziona come per gli altri cibi è un buon segno) e comunque si vede una certa preponderanza delle creme rispetto ai gusti frutta, forse più incisiva rispetto a quanto abitualmente si trova. La scelta è una coppetta (peraltro obbligata… se prendo il cono il mio cagnaccio rognoso & malefico mi assale e mi pianta le unghie da grizzly nella carne) con questi 3 gusti: Cioccolato extra fondente, Frollino, Spagnola. Quantità di prodotto a mio parere adeguata al costo della coppetta. Tutti i gusti: composto ben amalgamato, buon effetto generale al linguone, ottimo bilanciamento tra ghiaccio e preparato (quindi nessun effetto troppo leggero “sbiavdo e slavato” o, al contrario, troppo pesante “panino baffo cotoletta peperoni gorgonzola”), correttamente saporito senza essere inutilmente troppo dolce o stucchevole. Cioccolato: ah… la cicolèta… quando trovo il fondente o qualcosa di simile non me lo lascio scappare. Questo è particolarmente amarognolo e “tostato” (bene), poco dolce (molto bene), l’unico appunto che posso sollevare è che rispetto agli altro gusti sento il cacao meno amalgamato al resto (quasi come se al palato vi fosse uno “stacco” tra il cioccolato ed il ghiaccio… ho reso l’idea?). In ogni caso ritengo questo un Signor Fondente, bello nero ed elegantemente Pungente. Tra l’altro osservando un po’ direi il cioccolato sia un vanto del locale e che pertanto si sia specializzato in preparazioni a base di cioccolato, gelati e non (anche torte, cioccolatini, ecc.). Frollino: una libidine… vi è una base di crema con numerosi biscotti inzuppati nel cioccolato e immersi nella vasca più altre striature di cioccolato…vi lascio immaginare la goduria quando mangiando la parte cremosa ci s’imbatte nel biscotto ricoperto… Gusto riservato ai veri ingordi con tanto di documentazione comprovante l’ingordigia. Spagnola: qui il consueto angolo del ricordo,,, uno dei gusti più gettonati tra i 12 ed i 20 anni… ma il ricordo va ancora oltre ed arriva nella mia infanzia quando mia nonna Wilma mi preparava il gelato (rigorosamente fatto in casa e portato a congelare)...quella crema intensissima con un tripudio di amarene Fabbri… letteralmente da perdere i sensi (grazie Nonna, un caro affettuosissimo abbraccio). Venendo ai giorni nostri quindi alla nostra Spagnola: buona, panna intensa, anche questa non dolcissima, amarena di qualità, molta frutta nel composto. Peccato che non vi siano posti all’interno o riparati all’esterno (ci sono solo 2 panchine, essendo il piazzale anche parcheggio di altre attività commerciali), purtroppo la comparsa della pioggia rovina la festa che sto facendo al mio gelato, mi tocca di accelerare la prestazione e consumare al zlèe sotto un balcone al buio quasi come se fossi un ladro di rame! Per la cronaca anche a Madame piace questo gelato e, manco a dirlo, all’erede che sbadila la panna montata come una béga zuchéra! Approvato, da ritornarci sicuramente.