Recensione su Al Nido Gombola - Polinago
visitato da tranzollo il 05.08.2012

Al Nido non ci capiti per caso, ci devi proprio andare apposta, tanto è sperduto e lontano da Modena. In un bellissimo contesto altocollinare,oltre il bivio per Pompeano, con la sagoma del Cimone che ti fissa di fronte, c'è questo Dancing-Ristorante (non ho ancora capito dopo tanto tempo dove sia il Dancing e quando sia aperto)confortevole, familiare, pulito. A servire sono in due, penso i titolari,molto gentili, che sono subentrati da due-tre anni ai vecchi gestori, mantenendo peraltro inalterate le caratteristiche del locale, sia come arredo che come cucina. Con mia moglie decidiamo di dedicarci al gnocco e alle crescentine, ne sentivamo la mancanza, dopo giorni di pesce in Sardegna. Assieme al gnocco e alle crescentine ci facciamo portare anche affettati misti, alcune fette di pecorino ed una ciotola di cinghiale in umido. Le crescentine sono buonissime, penso le migliori che abbia mai assaggiato, croccanti all'esterno, soffici senza avere troppa mollica all'interno. Ottimo anche il gnocco fritto,nè troppo unto nè troppo sottile. Buoni gli affettati misti (prosciutto, coppa, salame)come pure il pecorino, di sapore deciso senza essere troppo forte. Buono anche l'intingolo di cinghiale, volendo si poteva ordinare anche il somarino o il coniglio in umido. Come vino ci siamo fidati di un lambrusco reggiano Pra di Bosso Casali che ha fatto la sua egregia figura. Di dessert abbiamo scelto una zuppa inglese, fatta rigorosamente in casa, ed un sorbetto al limone. Abbiamo concluso con due caffè.Al momento del conto, decisamente onesto, ci hanno offerto anche un limoncino. Un bel posticino, decisamente fuori mano, ma da tenere in considerazione se si passa una giornata nelle nostre montagne.