Recensione su La Taverna Wine Cafe' Sestola
visitato da johnnybazoo il 10.08.2012

Recensione su
La Taverna Wine Cafe'
Sestola

Visitato il 10.08.2012
Consigliato!
Scritta da johnnybazoo
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 22.00
Coperti: 1
1 commenti
Dopo un primo volteggio di perlustrazione modello Falco Pellegrino, e vagliate le alternative decidiamo per La Taverna e ci accomodiamo all’esterno del locale proprio sulla centrale passeggiata di Corso Libertà, dove sotto tendoni parasole sono stati sistemati, un pò troppo ravvicinati, alcuni tavoli per cenare, e dove è stata allestita con un divanetto, due poltrone e un tavolino basso una mini zona per l’aperitivo, il tutto allietato da musica di sottofondo che fa molto “La vie en rose”, per non parlare della costante presenza dell’affabile Jean Paul che con il suo accento francese ti confeziona un’angolo di Parigi l’idea di partenza era quella di prendere un tagliere d’affettati e formaggi misti con crescentine, che propongono all’ottimo prezzo di 21.5 € a coppia, ma una cena al ristorante senza almeno un piatto di pasta è come andare in MTB senza far della salita, allora optiamo per un tortellone al tartufo (9.5 €), una tagliatella ai funghi porcini (8 €) e su suggerimento della ragazza il tagliere invece che per due persone lo prendiamo per uno solo (11 €) come accompagnamento una bottiglia d’acqua gassata, che alla fine diventeranno due (3 €), e un calice di Ripassa Zenato(6 €), ripasso di valpolicella superiore, veramente favoloso i tortelloni arrivano nel giro di pochi minuti, la pasta sottile e il ripieno di solo ricotta li rendono molto delicati, conditi con burro fuso e abbondanti scaglie di tartufo nero, molto buoni anche se nelle giunture leggermente troppo al dente, le tagliatelle, anche se forse è più corretto dire tagliolini, seguono a ruota, pasta cotta a puntino condita con sugo di porcini a cubetti non eccessivamente saporito, per ovviare la Sabry cosparge il tutto con abbondante parmigiano grattugiato, e oltre a fare un’orribile delitto nei confronti dell’ottimo prodotto del sottobosco peggiora l’insieme perché il formaggio grattugiato ha un sentore leggermente acido, probabilmente frutto di un’eccessivo sfruttamento della forma che si è protratto fino alla crosta, onestamente avevo già notato che il colore ricordava più che altro il pan grattato ma pensavo fosse per colpa della luce piuttosto soffusa il piatto forte della serata non tarda ad arrivare, il tagliere si presenta piuttosto abbondante considerato che è per una sola persona, comprende un’ottimo prosciutto, del buon salame, una pancetta arrotolata alle erbette strepitosa, mezzo cardo alla griglia e mezza fetta di melanzana (ce la potevano anche mettere intera), due fette di brie, buone, e due favolose fette di pecorino semistagionato che chiamavano a gran voce latitanti marmellatine; purtroppo le crescentine non sono assolutamente adeguate ai salumi, piuttosto tirone e gommose, si faceva abbastanza fatica a tagliarle con il coltello per terminare un caffè (1 €) deca per la Sabry e come dolce (vedi parabola della MTB) una fetta di torta ai frutti di bosco (3.5 €), anche questa non mi ha soddisfatto molto, più che altro era una crostata con un generoso strato di marmellata ai frutti di bosco, la differenza potrebbe sembrare esigua ma è tutta nel fatto che la marmellata dopo essere stata cotta si lega maggiormente e fa il classico effetto colla, che personalmente non gradisco granchè il totale è di 44 € compreso i 2 € di coperto, il rapporto qualità prezzo è buono ma onestamente mi aspettavo di meglio

1 commenti

Zemian
13/08/2012
Bella l'immagine del Falco Pellegrino, per noi è quasi un rituale nei luoghi di vacanza (che bello curiosare... e scegliere la preda) :-) Simpatica anche l'immagine mistica e trascendentale della MTB, che con la "parabola della salita" :yes: insegna di tappare anche un primo ed un dolce (insomma, se ci si deve confessare almeno che si commetta un peccato!) :chuckle: Piccolo appunto sul Parmigiano: non è troppo piacevole imbattersi in situazioni di questo tipo... il rammarico cresce ancora di più pensando che basta poco per evitarle. A questo proposito mi viene in mente un'analogia con gli abiti... un Parmigiano lofi su un buon piatto è come una brutta cravatta su un bell'abito... tutti noteranno la brutta cravatta e non il bell'abito. :patpat:
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