Consigliatissimo!! Scritta da
tranzollo Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
25.00 Coperti:
1 0 commenti Hanno fatto le cose in grande al Moretto : i nuovi gestori che sono subentrati da poco più di un mese,hanno risistemato il complesso in modo veramente sorprendente. Una sala all'interno, ampia, con muri e volte in mattoni tipiche delle vecchie stalle, un'altra sala con portico molto carina chiamata l'osteria, che dàsu un piccolo borgo di case, un terzo locale, la barchessa, ricavato da un vecchio fienile. Prenotiamo e ci accomodiamo nella barchessa : una grande area porticata con un soffitto altissimo,ben ventilata, coi posti quasi esauriti. Dal Moretto si cucina alla modenese, con una predilezione per le carni,anche se non disdegnano qualche divagazione extra provincia. Naturalmente ti possono servire anche gnocco,crescentine,borlenghi (questi ultimi, per ora, solo il venerdì ed il sabato).
Ordiniamo ad un veloce cameriere gnocco e crescentine per due, un piatto a prezzo fisso (18 euro)che comprende anche diverse altre cose di accompagno.
Buono il gnocco fritto, non troppo spesso nè unto, discrete le crescentine, per i miei gusti un po' troppo secche. Degli altri piatti che ci hanno servito, segnalo gli affettati (prosciutto, salame, coppa), molto buoni, i formaggi(stracchino e due formaggi a pasta tenera), buoni, ma sarebbe forse meglio aggiungere anche un bel pecorino che ci sta sempre bene, il pinzimonio, l'immancabile cunza, fatta soprattutto di pancetta, due intingoli, un ottimo pollo alla cacciatora ed il friggione, un piatto storico della cucina bolognese la cui ricetta originale è conservata alla Camera di Commercio di Bologna (!), che è una sorta di salsa composta da cipolla, pomodori pelati, lardo, sale e zucchero, simile come gusto alla peperonata ma meno piccante, comunque veramente ottima.
Un Grasparossa sfuso della casa, discreto, ed una minerale hanno accompagnato la cena.
Per finire due sorbetti al caffè e due nocini.
Tutto buono ed abbondante.Molto simpatico il titolare con cui ci siamo fermati a scambiare due chiacchiere. Tornerremo sicuramente per assaggiare i borlenghi e qualche piatto DOC della cucina del territorio.
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