Recensione su Osteria del Simposio Montardone di Serramazzoni
visitato da silla il 31.08.2012

Recensione su
Osteria del Simposio
Montardone di Serramazzoni

Visitato il 31.08.2012
Consigliato!
Scritta da silla
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 16.00
Coperti: 1
5 commenti

Venerdì sera sono uscita con una mia amica ed abbiamo deciso di provare questo ristorante perchè volevamo stare vicine a casa.

Il locale si affaccia sulla via Giardini e possiede una veranda estiva contornata da una siepe che rende l'ambiente motlo suggestivo soprattutto nelle giornate più calde.

Come siamo entrate, Vico (il proprietario del locale) ci ha accompagnato gentilmente al tavolo, portandoci subito 2 menù. Così abbiamo iniziato a leggere quello che il locale ci offriva. Alla fine ordiniamo: 1 bottiglia d'acqua naturale, 1 piatto di crespelle con pasta di farro e sugo ai funghi, 1 piatto di coniglio alla cacciatora classico, gnocco e tigelle per una persona con un piatto di prosciutto crudo ed infine 2 caffè. Prezzo totale: 32,00€.

L'acqua arriva subito, e con essa un piatto di antipasti composto da vari assaggi tra cui salatini di pasta sfoglia con i wurstel, delle mini frittatine e delle verdure pastellate. Tutto molto buono, gli antipasti non erano unti, il coniglio era cotto a puntino e il sugo era buono (anche se non speciale), le crespelle a detta della mia amica erano molto buone, il gnocco e le crescentine erano anch'essi molto buoni anche se il prosciutto crudo aveva un dito di grasso intorno ( a me piace quello magro).

Dopo i caffè cerchiamo di chiedere il conto ma becchiamo un momento in cui non passa nessun cameriere vicino al nostro tavolo. Quindi dopo un pò di tempo decidiamo di alzarci ed avviarci verso la cassa per poter pagare.

Tre cappelli per questo locale!!

5 commenti

Silli
02/09/2012
Non conosco il locale, mi sembra il prezzo sia buono...e una cena con un'amica è sempre una bella occasione! Una nota per il prosciutto...ehm, a Parma si dice questo: il crudo per essere ottimo e dolce dev'essere contornato da uno strato generoso di grasso, se non è presente non si può avere un crudo stagionato e dolcissimo. Più di una volta in trattoria mi è capitato di assistere a dialoghi tra oste e clienti "a tvò al parsut megor?? alora leva al grass è lè megor!" (non so se si scriva proprio così :chuckle: questo per dire che non può la parte magra essere dolce se non contornato di parte grassa che se non gradita si toglie.Invece il grasso in mezzo è un'altra storia... :)
PIPPI
02/09/2012
ma sai che credevo avesse chiuso o cambiato gestione? perchè una signora del locale 8che crdevo titolare più che cameriera) l'ho ritrovata in un altro quando sono andata io ho mangiato bene e particolare...
silla
03/09/2012
@silli: lo sò che vorrebbe grasso... però a me proprio non piace!!!... solo che mi dispiace lasciare dei resti (che non siano ossa) nel piatto!!!... perchè è come dire che non ti è piaciuto quello che ti hanno servito!! @pippi: no, da quel che sò da quando ha aperto come osteria del simposio non ha mai cambiato gestione... solo non fa più le colazioni!!
Zemian
03/09/2012
Tutte le volte che sfilo in bici questo posto mi chiedo sempre "Ma come si mangerà?", visto che me lo sarò chiesto almeno 256 volte qualcuno vi è venuto in soccorso... Beh, direi che in considerazione di quello che avete consumato il conto sia stato onesto... Una parola sul discorso Silli & Silla sul prosciutto: le 2 cose non sono in contraddizione, il prosciutto viene indubbiamente meglio se nella stagionatura e nella conservazione vi è attorno un generoso strato di grasso... che poi questo strato venga o meno tolto appena prima di servirlo non inficia assolutamente il gusto della parte magra. Cambia ovviamente il gusto dell'insieme per chi gradisce magnare anche la parte esterna grassa (io! io! io!), infatti credo sia una soluzione corretta & conservativa da parte del ristoratore servirlo in questo modo così da fare contenti tutti... al massimo viene eliminato come nel caso della ns. amica Silla che non si deve dispiacere (ritengo non sia immorale scartare il grasso se non piace...). Ah... il tutto a patto che si parli di un buon prosciutto... come m'insegna mio nonno Luciano "persót lòfi = gràas dimóndi lòfi!" (a grasso molto triste corrisponde un prosciutto triste, ad indicare che la qualità del grasso è una carta di tornasole molto sensibile circa la qualità del magro).:-)
Silli
03/09/2012
ben giusto! si parla sempre di buon prosciutto e Silla non si deve assolutamente dispiacere nel togliere la parte grassa. Lo capisco, dispiace avanzare anche se si parla di grasso..Io, per fare un esempio, se veramente troppo, un pochino lo tolgo...poco poco però :)...è che..come tradizione deve essere servito "completo" (cotenna a parte, s'intende :chuckle:)...se poi affettato con una Berkel manuale che non "scaldi" le fette è il top! o superstagionato tagliato a lama di coltello sulla morsa come si faceva una volta (ma le due parti, fiocco e culatello in questo caso si mangiano separatamente)...ma qui scendiamo veramente nella "spudorata ultra pignoleria parmigiana!" :chuckle:
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