Recensione su Casa Motta - ristorante albergo San Sisto di Poviglio
visitato da testapelata il 02.09.2012

Recensione su
Casa Motta - ristorante albergo
San Sisto di Poviglio

Visitato il 02.09.2012
Consigliato!
Scritta da testapelata
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 28.00
Coperti: 1
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Sperduto fra le campagne della bassa reggiana, quasi al confine con le province di Parma e Mantova,  a pochi minuti dal “mondo piccolo” di Guareschi (Brescello dista una manciata di chilometri) , troviamo (consigliati da un amico) questa splendida tenuta di campagna opportunamente trasformata in ristorante il cui motto è “cucina tradizionale di una volta” .

Grande parcheggio, vasto giardino ben tenuto, locale ampio che prevede tavoli per pochi e tavolate.

E’ un po’ presto, non abbiamo prenotato, il proprietario non si scompone e ci fa accomodare, siamo in cinque.

Ci facciamo portare due bottiglie di acqua , un lambrusco scuro “rosso nostrano” (prodotto per loro dalla cantina di Mezzani) cui ne seguirà un’altra (fresco e corposo…..per quello che può essere un lambrusco), un calice di prosecco per chi non ama il lambrusco ed ordiniamo :

tris di tortelli:

alla rapa rossa condito con panna e noci  (particolari, delicati, molto buoni)

ai funghi porcini, conditi con spalla cotta (i sapori si incrociano , il porcino prevale)

di zucca con soffritto tipico delle nostre parti (non dolcissimi, ottimo il soffritto)

e poi si va in un crescendo di antipasti:

gnocco fritto (pezzi piccolissimi, 3 x 3 , forse più piccoli, ben fritto, morbido, per nulla unto)

salume abbondante (prosciutto di Parma, coppa, salame, pancetta…..nota di merito per quest’ultima)

tosone impanato e fritto (ottimo)

zucchine pastellate e fritte (buone)

mix di giardiniera (passabile anche se fatta in casa), cipolline borettane (ottime), carciofini (senza infamia né lode) .

Non ci sarebbe posto per i dolci, ma convinti dal proprietario, oltre che una crema catalana (giudizio di chi l’ha mangiata “molto buona”) ci facciamo portare un mix di torte:

gianduia, crostata di prugne, torta di mele dei monti sibillini, torta di fichi, crostata con confettura di pere , non sono un amante delle “torte secche” ma mi sono parse discrete ; il giudizio di chi le apprezza più di me è stato “buone e particolari”.

Chiudiamo con 5 caffè e qualche grappa ……….. forse offerta.

Cibo buono, personale gentile ed affabile, servizio veloce, conto…….forse un po’ alto, o forse ci aspettavamo qualche euro in meno ed il dubbio che se invece di gnocco-salume-ecc. ci fossimo buttati su secondi più classici (arrosti, filetti, ecc.) saremmo arrivati tranquillamente a 35/euro .

In ogni caso tre cappelli sono meritatissimi.

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