Recensione su
Delhaize
(Belgio)
Visitato il
21.08.2012 Consigliatissimo!! Scritta da
carolingio Servizio:
Ristorante Spesa a testa:
38.44 Coperti:
1 2 commenti Sulla via delle Abbazie della birra trappista – 9
L’Abbazia di St. Sixtus a Westvleteren produci tre tipi di birra trappista la TW Blonde (da 5,8 gradi), la TW8 (bruna da 8 gradi) e la TW12 (bruna da 10,2 gradi).
TW sta per Trappist Westvleteren.
Però, piccolo problema, non vende nei supermercati, vende solo in Abbazia.
Eravamo ad una cinquantina di km. ma non siamo riusciti ad andarci, perché - altro problema - i frati vendono solo ed esclusivamente su appuntamento telefonico.
E - altro problema ancora - il telefono dell’Abbazia ha sempre inserita una segreteria che ti rimanda al sito.
E - ulteriore problema ancora - il sito ti rimanda all’appuntamento telefonico.
Che fare?
Konnichiwa! Salutiamo il nutrito gruppo di giapponesi che ci ha SEGUITO ;) fin sul Mare del Nord, a prendere vento e sole.
Che fare dicevo?
Andiamo al mare... eeee... il marito di AOLSSS (quella del nostro B&B), esperto di birre, ci ha spiegato la storia della St. Bernardus, birra d’Abbazia... che vendono tranquillamente al Delhaize, il supermercato con una riconosciuta fama nel nord del Belgio, per la varietà, per la qualitàdei suoi prodotti (soprattutto delle birre :) ) e per i prezzi molto accessibili (cioè più o meno come da noi, in una zona dove tutto costa mediamente quasi una volta e mezza di più).
Quindi andiamo al mare e poi al supermercato, a 50 mt. dal nostro B&B.
Alla fine del XIX secolo, in seguito alla forte ondata anticlericale che aveva investito la Francia, i frati dell’Abbazia di Mont Des Cats in Francia, cercano rifugio a Watou, in Belgio, vicino al confine, in una fattoria che chiameranno rifugio Notre Dame de St. Bernard.
Lì cominciano a fare formaggio per guadagnarsi da vivere.
Nel 1934 i monaci abbandonano la fattoria, rientrano nel loro convento in Francia e un certo Evariste Deconinck rileva il caseificio dei frati, dandogli il nome di “St. Bernardus”.
Nel 1945 l’Abbazia di S.Sixtus di Westvleteren, che viveva soprattutto di birra, rinuncia alla fabbricazione della birra e cede la licenza e la ricetta a Evariste Deconinck, che alla mattina continua a fare formaggio e al pomeriggio birra.
Dal ‘59 in avanti, Deconinck si dedica solo alla birra, realizzata dunque con la stessa ricetta della Westvleteren.
Nel 1992 i frati di Westvleteren decidono di riprendersi la licenza e per ricominciare a fare la birra autonomamente, ma le modalitàdi realizzazione della birra “St. Bernardus” proseguono sempre con lo stesso tipo di ricetta: tre brune, Pater 6, Prior 8 et Abt 12, e una bionda, la St. Bernardus Tripel (rispettivamente da 6,8 gradi, 8 gradi, 10,2 gradi e 7,5 gradi). Recentemente ne hanno aggiunte altre: la Watou Tripel, la St. Bernardus Blanche e la Biere de Grottes (che io però non ho trovato al supermercato, come non ho trovato la Pater 6).
Riassunto: la birra St. Bernardus è molto molto simile alla Westvleteren e il marito di Els ci ha detto: “comprate la St. Bernardus, è uguale alla TW...”.
Ne ho trovate tre, due eccellenti. Più delicata e dolce la 12, migliore ancora secondo me la 8 con un gusto intermedio tra il fruttato e l’amarognolo, molto piena, anche come schiuma; la Tripel devo ancora berla.
Al Delhaize, oltre alle quattro St. Bernardus principali, ho avuto modo di prendere le altre due trappiste che sono fabbricate nelle rispettive Abbazie vicino al confine olandese del centro Belgio, molto distante da noi: la Achel e la Westmalle.
Della Achel (ne fanno cinque tipi) troviamo la Blonde da 8 (ne prendiamo quattro).
Della Westmalle le troviamo tutte e due (fanno due tipi di birra: la Dubbel, da 7 gradi, scura, e la Tripel, da 9,5 gradi, bionda) e ne comperiamo quattro più quattro.
Della Chimay abbiamo giàquella etichetta gialla, ma siccome vedo la etichetta rossa e la etichetta blu (che ogni tanto trovo anche in Italia, seppur a prezzo triplicato), facciamo un altro quattro più quattro anche qui :)
Eeeee... vediamo ancora Rochefort eeeee... chissàquando mai torneremo qua... eeee... altre quattro più quattro più quattro va là... :)
Totale 38,44 euro (diconsi trentotto e quarantaquattro euri) per 36 bottiglie di birra trappista e d’Abbazia, di cui ora dovrò cercare di abituarmi a scovarne le differenze più profonde... prima magari non avevo mai fatto caso (delle trappiste, in Italia avevo bevuto solo la Chimay e di quelle d’Abbazia non sapevo neanche che esistessero, ovvero, credevo che fossero la stessa cosa delle trappiste).
2 commenti
10/09/2012
Con 'sta scusa del trappismo e delle abbazie ti stai facendo delle cisterne di birra... ;) :jump: