E' venerdì e io ed i miei colleghi decidiamo di andare a pranzo in questo storico ristorante di Canevare, una frazione di Fanano.
Arriviamo poco prima delle 14 ed il locale è quasi vuoto. E' arredato in stile rustico ma si nota comunque una certa cura dei particolari.
Ci accomodiamo al nostro tavolo e ci lasciamo consigliare dalla cameriera. Siamo in 6 e così ordiniamo antipasto misto e bis di primi per 5, mentre il sesto opta per agnello alla griglia con patate al forno come contorno.
Da bere acqua naturale (servita in un bricco per il latte), una bottiglia di Refosco etichettato "Gabriella" e una coca in lattina.
Dopo pochi minuti di attesa arrivano sia gli antipasti che l'agnello con il relativo contorno.
Nel piatto troviamo: un triangolo di gnocchino farcito con la cunza, due fettine di polenta arrostita spolverate con del parmigiano, un gonfio e soffice gnocchino fritto ripieno di formaggio e prosciutto cotto e altri due pezzi di gnocco fritto dalla forma simile ad un grissino serviti con un paio di fette di prosciutto crudo. Tutto molto sfizioso.
Giusto il tempo di spazzolare l'antipasto, gustare l'ottimo vinello e scambiare quattro chiacchiere che subito arrivano i primi.
Bene, il tempo è poco e dobbiamo tornare ad alzare il Pil.
Per iniziare spaghettoni ai porcini. Buoni, non troppo cotti come piacciono a me e ben conditi. Giusta anche la quantità.
A seguire rustici di patate all'aceto balsamico. Si tratta di una sorta di agnolotto dalle dimensioni abnormi, con un ripieno a base di patate e conditi con abbondante aceto balsamico. In questo caso maxi-formato ma risultato, a mio avviso, solo discreto. Forse un aceto un po' più denso e qualitativamente migliore avrebbe dato un altro senso al piatto.
Intanto il Refosco è stato prosciugato e non ci resta che consolarci con un dolcino.
Stavolta l'attesa è' più lunga ed inizia a farsi un po' tardi... fortuna che con noi c'è anche il capo!
Ordiniamo due torte al cioccolato e caffè, una pera caramellata con gelato alla panna, una panna cotta e un gelato al fiordilatte entrambi con frutti di bosco. Buona la mia panna cotta, guarnita con abbondanti frutti di bosco e servita in un vasetto tipo quelli che si usavano una volta per contenere le marmellate fatte in casa (plus per una mise en place che riporta alla mente ricordi d'infanzia). Mi tocca un assaggio (che poi è una porzione intera) anche della torta al cioccolato e caffè che la cameriera insiste nel volermi offrire per vincere la mia diffidenza verso tutto quello che è definito simil-Barozzi. Mi devo scusare ma le mie convinzioni ne escono rafforzate. Nota di merito, infine, per la pera caramellata che la mia collega ha invocato (manco avesse visto la Madonna) ed elogiato per tutto il pomeriggio!
Per finire un paio di caffè ed il conto di 25 euro a cabeza che, forse, mi aspettavo un po' più basso... Siccome però alla fine il pranzo mi è stato offerto, diciamo che non mi posso proprio lamentare!!!
ÂÂ
15/09/2012
direi che già l'antipasto valeva ........un pranzo :clap: