Ormai sono un habitué del locale da anni e potrei entrare e sedermi senza chiedere nulla e arriverebbe subito il mio panino caldo. Di solito mi chiedono conferma, credo più per cortesia e per educazione che per altro.
Oggi ero da solo in pausa pranzo, perché i colleghi che di solito mi accompagnano erano fuori sede.
Il bar-libreria offre circa una trentina di posti a sedere all'interno (con aria condizionata) ed altrettanti o forse più all'esterno nella bella stagione o per i temerari quando la temperatura si estremizza per il caldo il freddo. All'interno ci sono tavoli di legno dipinti ed i pasti sono serviti su tovagliette di carta tematiche, come per esempio quelle del festival della poesia.
Sì, bar-libreria perché uno dei gestori è anche scrittore ed una parete è occupata da libri in vendita, alcune riviste ed alcuni quotidiani. I libri e le riviste sono in sintonia con le proposte del bar ed hanno temi legati alla cucina naturale, all'ambiente, alla solidarietà, alla manualistica sugli stili di vita ... ed anche qualche best-seller.
Su altre pareti sono sempre allestite delle mostre di quadri, che cambiano ogni 2 settimane circa.
Vengono anche organizzate serate a tema e con intrattenimento musicale, oltre a proposte culturali che spaziano fra ambiti diversi e che sono spesso legate al territorio.
Il locale promuove progetti di beneficenza per l'adozione a distanza di bambini e per Emergency, oltre che per altre iniziative varie come il recente terremoto, raccogliendo e devolvendodirettamente i fondi per tali iniziative.
Nel banco-vetrina all'ingresso si ordina il "mangiare": panini di tutti i tipi, piadine (anche di kamut), piatti vegetariani con tofu, pietanze biologiche, prodotti del territorio, insalate di ogni genere, mozzarelle e yogurt del Cimone, primi surgelati e di produttori locali, zuppe di cerali e legumi, cotolette, verdure grigliate, piatti unici e legati a progetti di beneficenza, pizzette, prodotti freschi di stagione ... e sicuramente dimento molto altro. La varietàè tanta. Anche le paste, che fanno la parte da regine alla mattina.
Il "bere" si ordina al/la cameriere/a di turno.
Per condire c'è ampia scelta di oli biologici e aceti, così come di insaporitori come il gomasio. Sui tavolini c'è sempre il cestello con i grissini (buoni) e sul bancone non mancano mai stuzzichini vari come bocconcini di bruschette varie, tartine, pizztette, arachidi, anacardi tostati, salatini, vari tipi di patatine, talvolta verdurine come cetriolini, peperoncini, aglio, olive, cipolline al balsamico.
Oggi ho spiluccato arachidi, salatini e tortillas mentre attendevo che si scaldasse il mio "grillo", una ciabatta farcita con pecorino e zucchine grigliate: costo 3,00 €.
Mentre terminavo di leggere l'articolo su La gazzetta dello sport è arrivato anche il caffé macchiato (1,00 €).
In totale 4,00 €, che mi sono stati scalati dal mio "conto" personale. Per i clienti abituali infatti tengono anche una sorta di conto corrente che consente di consumare anche quando magari ci si trova senza denaro.
Il sorriso è sempre sul volto di tutti, che si ruotano fra chi sta al bar per bibite e caffé, chi alle ordinazioni del mangiare e alla cassa e chi al servizio ai tavoli. Solo in cucina il turnover avviene solo raramente per situazioni particolari, non modificando il risultato.
La disponibilitàè sempre al top per qualsiasi richiesta e in caso di errori tipo panino strinato, anticipano l'inconveniente e propongono subito un'alternativa oppure offrono il piatto o le bevande consegnate erroneamente al tavolo, portando poi anche quanto richiesto ... nei momenti di maggior afflusso ogni talvolta capita. Generalmente, anche se può apparire starno per una pausa pranzo in un bar, se siamo in due o più prenoto il tavolo una mezz'oretta prima, in modo da evitare di attendere che se ne liberi uno, dato che i minuti sono sempre contati e che il locale è spesso pieno. Se sono da solo, come oggi, va benissimo il tavolino alto con lo sgabellone.
Il bar accetta vari tipi di buoni pasto ed è convenzionato anche con l'AUSL.
Una pausa di relax con buona musica in sottofondo, prima di rituffarsi nel lavoro pomeridiano ... Un localino del genere pare più tipico di cittàcome Parigi ... invece siamo a Vignola.
La mattina, la vetrina brulica di paste golosissime e di fette di pane con marmellate e muesli, cereali e uvetta sutanina prendono il posto degli stuzzichini salati sul bancone.
Decisamente da provare almeno una volta per il clima caldo ed accogliente che si respira e per l'attenzione a prodotti di nicchia, biologici, di stagione che sanno rispondere a qualunque esigenza particolare.
ÂÂ
ÂÂ
ÂÂ
21/09/2012
:clap: sembra un posto veramente interessante,con un'ampia scelta di cibi e ingredienti che difficilmente si trovano in giro ;)grazie mille per la segnalazione! :clap: