Recensione su Il Grano di Pepe Ravarino
visitato da tranzollo il 22.09.2012

Recensione su
Il Grano di Pepe
Ravarino

Visitato il 22.09.2012
Consigliatissimo!!
Scritta da tranzollo
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 54.00
Coperti: 1
4 commenti

Al Grano di Peppe non ci arrivi mai per caso, è un po' fuori dai soliti itinerari gastronomici e quindi se vai lì lo fai perchè hai proprio voglia di provarlo. Ed è quello che ho fatto con mia moglie sabato sera. Situato al piano terra di una palazzina nel centro di Ravarino, è arredato in modo molto semplice, avrà una trentina di coperti e la caratteristica, già descritta in altre recensioni, è che non si usa tovagliato. E' una scelta del titolare, che preferisce servire i piatti sul piano nudo di legno del tavolo.Le posate poi sono appoggiate ad un sasso piatto di fiume. Molto particolare come idea, a me personalmente continuano a piacere le belle tavole imbandite, ma non ci faccio un problerma. La cucina che offre il locale è quella di pesce, siciliana, molto curata e con accostamenti originali.                                                                                                                                                                       Scegliamo, consigliato da una gentilissima cameriera, il menù degustazione, composto da sei portate. Prima di iniziare ci servono come apristomaco un piattino di impepata di cozze coi gusci composti da una pasta al nero di seppia, piuttosto originali come proposta.                                                                                                                                                                                         Di seguito ci portano :

Crudo di mazzancolle con pezzettini di pesche nettarine ed acqua di pomodoro, trattato con leggera affumicatura finale. Piatto strepitoso, mazzancolle freschissime, abbinamento indovinatissimo con le pesche, ne avremmo mangiate una terrina intera

Tagliatelle di seppia con pomodori Pachino, menta, panzanella croccante, pistacchi di Bronte. Decisamente originale e molto delicato. Molto gradite le seppie servite crude e tagliate in sottilissime fettuccine, e particolarissima la lastra di ardesia nera su cui ci è stato servito il tutto.

Matarocco con palamita e cipolla Tropea confit. Questa è un'antica ricetta siciliana, una sorta di gazpacho composto da pomodoro Pachino, prezzemolo, basilico, accompagnato da cipolle Tropea in agrodolce e trancetto di palamita. Ottimo, il gazpacho l'avevo assaggiato in Spagna tempo fa, ma questo si è rivelato veramente insuperabile.

Croccantino di baccalà con salsa di riso ai peperoni ed insalatina aromatizzata alla menta  Presentazione geniale : il baccalà mantecato viene servito avvolto da una minuta graniglia di pinoli e mandorle e con infilato un bastoncino, come se fosse un gelato croccantino, appunto. Anche questo, piatto da 10 e lode.

Rombo con caponatina leggera. Un trancio di rombo arrosto accompagnato da una mousse di caponatina leggera. Siamo rimasti senza parole. Veramente di livello. Eccezionale la mousse di caponatina.

Alici a sfincione. Alici aperte e passate al forno con sopra uno strato di pomodoro, cipolla, capperi. Semplice ma molto gustoso.

Come vino abbiamo scelto un buon Riesling tedesco Villa Huesgen 2011.

Come chiosa finale a cotanto pasto due sorbetti, uno alle mandorle ed uno alle pere ed aceto balsamico, buonissimi, e due caffè.

 

Cucina originalissima, molto curata negli abbinamenti e nei particolari, decisamente sopra la media. Sarebbe da cinque cappelli meritatissimi. Non li dò questa volta, e me ne dispiace, perchè ad una certa ora, quando il locale si è riempito completamente, abbiamo cominciato ad avvertire un po' troppa confusione.Ed è in effetti un peccato che una cucina così, che potremmo definire "da meditazione" come certi vini aromatici, sia mortificata da un fastidioso rumore di fondo. Lo chef, molto simpatico, con cui abbiamo scambiato due chiacchiere alla fine, ha convenuto che sarebbe opportuno insonorizzare la sala. La mia speranza è che un locale così possa prima o poi trasferirsi a Modena. Per adesso continuerò a farmi la Nonantolana per tornarci.   

   

4 commenti

furzeina
23/09/2012
L'idea del "croccantino" di baccalà ricorda vagamente quello dell'Osteria la Francescana composto all'esterno da granelle di nocciole del Piemonte,foie gras,con cuore di Aceto Balsamico Tradizionale. Tranz è meglio che il locale rimanga a Ravarino,se no impoveriamo ulteriormente la bassa,di questi tempi poi...
Zemian
24/09/2012
Ehi Tranz... ti prego, lascialo lì che ci devo ancora andare... ;) (l'anniversario DI FIDANZAMENTO l'ho già superato e sto arrabbattandomi x poter organizzare). Se legge questa recensione la Nòna mi insulta clamorosamente e mi ricorda che è una vita che le ho promesso di andarci... :-)
zingaraia
24/09/2012
ottimo caro Tranz, complimenti!
rinod
30/09/2012
rispondo a furzeina precisando che ha colto nel segno: l'idea del croccantino di baccalà nasce proprio dall'assaggio del croccantino di foie gras assaggiato presso l'osteria la francescana nel 2011. Proprio da quell'assaggio e da quella intuizione nasce il mio piatto. il mio croccantino di baccalà è un omaggio esplicito a Massimo Bottura E questo viene ricordato, esplicitato e sottolineato sempre davanti al cliente. E ne approfitto anche per ringraziare tranzollo per la sua recensione, lusinghiera per me.
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