Recensione su Senzanome - E' Cucina Bologna
visitato da Kava5150 il 13.11.2007

Appena di ritorno da una gran bella cena. Questo è il ristorante dello chef Cesare Marretti (do you know? tanto per rinfrescare la memoria, uno di quelli che spesso sono alla prova del cuoco con la Clerici) e abbiamo deciso di provare spinti dalla curiosità. Il locale è grande, si estende in diverse sale ed ha una ambientazione veramente essenziale (il tavolo per due forse è un po' piccolo, ma ci si sta); la pulizia è impeccabile ed a servirvi ci sono tre ragazzi, tutti giovanissimi e gentilissimi. Non esiste un menù, perchè viene fatto giorno per giorno a seconda delle materie prime a disposizione, tutte eccellenti, ma si può scegliere fra 3 diverse proposte: un menù degustazione di carne, uno di pesce ed uno vegetariano. Tutti sono composti da 4 portate più un dolce finale e tutti sono a prezzo fisso, 40 eurini (ma ci si può fermare anche prima senza fare il menù intero e spendere 8€ a portata). L'unica cosa che viene chiesta prima di cominciare è se si hanno delle intolleranze alimentari, in modo da preparare al meglio i piatti. In due abbiamo optato per il menù di pesce. Siamo partiti con una crudità, un branzino con olio di oliva e limone servito con zucca e mela tiepide, ottimo. Di primo hanno servito dei tortelli di ricotta con astice e basilico. Subito dopo un astice al vapore con tartufo nero su una vellutata di ceci e per finire un branzino con olio di oliva, tartufo nero e pere. Come dolce, della frutta zuccherata su crema di cachi ed un tortino di cacao con cuore di cioccolato fuso caldo su crema inglese. Il tutto in compagnia di un ottimo Gewurztraminer San Michele Appiano, acqua ed una favolosa crescenta calda con sale grosso al posto del pane. Il pesce è stato, dalla prima all'ultima portata, eccellente e gli abbinamenti molto interessanti. Il dolce di cacao infine era da giù di testa (e se lo dice uno a cui i dolci non fanno impazzire...) E per finire in bellezza, a fine pasto Marretti esce dalla cucina e si ferma ad ogni tavolo per ringraziare, chiedere se la cena è stata di gradimento e fare due chiacchiere. Insomma, un bell'ambiente, dove ci si sente serviti e riveriti (anche i ragazzi, fra una portata e l'altra, si preoccupano sempre di sapere come sta procedendo la cena), dove le materie utilizzate sono di prim'ordine e dove la mano dello chef si sente eccome. E considerata la spesa, in totale 95 euro in due, ci si tornerà presto.