In trasferta ad Alessandria per gustarci la fiera gastronomica dedicata al cioccolato e ai biscotti,e purtroppo impossibilitata a seguire gli ottimi consigli del gentilissimo Zemian ( il ristorante da lui suggerito è chiuso la domenica), dopo un lungo giro per le vie del centro storico adocchiamo questo piccolo locale che si affaccia direttamente sulla splendida piazza Duomo: dopo una veloce consultazione al menù che si trova davanti all'ingresso notiamo che i prezzi generali sembrano nella media, e soprattutto che il ristorante offre anche servizio di pizzeria, dunque decidiamo di buttarci su un assaggio di antipasti tipici della zona e poi pizza per tutti.
Il locale appare fin da subito molto curato e ricercato: le sale del ristorante si trovano al primo piano, e per accedervi è necessario salire lungo una scala di marmo arricchita da un lungo tappeto rosso scuro, un colore predominante anche nel resto del locale, tutto giocato sui toni del bordeaux e dell'oro e sull'abbondanza di marmi e broccati. Nonostante non ami particolarmente lo stile ispirato all'etànapoleonica lo trovo nel complesso gradevole, così come apprezziamo il fatto di essere condotti in una piccola sala contenente appena quattro o cinque tavoli e a quell'ora deserta.
Oltre a questa saletta,da cui si gode una splendida vista sul Duomo, e ad un'altra identica alle nostre spalle è presente un salone più ampio e con diversi tavoli, apparecchiati in modo semplice ma ricercato, con tovagliette color crema a contrastare gli arredi più scuri.
Il cameriere che ci ha accolto viene immediatamente redarguito dal titolare per averci fatti accomodare nella saletta piccola, e subito ci porta i menù: dopo una attenta consultazione e uno scambio di pareri optiamo per un antipasto di salumi misti, che assaggeremo tutti, e quattro pizze dalle ricche farciture, tutte diverse per potercele scambiare.
Al momento delle ordinazioni, però, il cameriere ci informa scusandosi che si è dimenticato di dirci che a pranzo non è possibile mangiare la pizza perchè la fanno solo alla sera..nè sul menù all'esterno nè su quello cartaceo consultato al tavolo vi è la minima traccia di questa informazione, dunque chiediamo ancora qualche minuto per decidere i nostri piatti, e nel frattempo ordiniamo una bottiglia di acqua frizzante, una di acqua naturale e una bottiglia di Barbera d'Alba per mio padre.
Mentre consultiamo nuovamente il menù il cameriere si affanna per portarci le bevande e il cestino del pane "appena sfornato" (che si riveleràessere a mio parere surgelato e ancora piuttosto crudo all'interno), in quanto nel frattempo viene continuamente richiamato nell'altra sala dal titolare, che di certo non usa modi gentili per farlo, e addirittura una volta fa suonare un campanello.
Tentiamo di ordinare, ma siamo costretti a farlo a più riprese per lo stesso motivo, il povero cameriere va e viene e nello stesso tempo cerca con gentilezza di rispondere a qualche domanda di mio padre a proposito della suggestiva piazza che si vede dalla nostra finestra. Alla fine riusciamo ad ordinare tutti e optiamo per :
- un antipasto di affettati della casa
- due piatti di agnolotti alle noci
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- un piatto di tagliatelle al Marsala
- un piatto di bocconcini di pollo del Cardinale, con patate, carciofi e pomodori pachino
L'antipasto viene servito quasi subito e ci vengono portati dei piattini per poter fare un assaggio collettivo: i salumi sono di buona qualità, assaggio il prosciutto crudo ed è magro e saporito, anche la porzione è sufficientemente abbondante, mentre i piatti principali si riveleranno di tutt'altra portata.
Poco dopo ci vengono serviti i tre primi e il mio secondo, sono tutte porzioni medie, non di certo abbondanti, anche se si nota una certa pretenziositànel voler presentare il piatto in modo piuttosto ricercato: in realtài miei bocconcini di pollo si riveleranno intrisi di olio sul fondo, poco cotti soprattutto all'interno e accompagnati da patate simil-lesse saltate in padella assieme alla carne e a carciofini sott'olio. Buoni i pomodorini pachino e l'aggiunta di rosmarino al piatto, anche se nel complesso non posso dire di essere rimasta molto sodisfatta.
Anche mia madre concorda sulla cottura limitata della carne assaggiando il mio piatto, mentre io preferisco non provare i loro agnolotti in quanto interamente ricoperti da un sugo a base di panna. Il mio moroso apprezza le sue tagliatelle, condite con un sugo a base di speck e pinoli e ripassate in padella con l'aggiunta di Marsala, e viene in mio soccorso aiutandomi a finire il mio piatto.
Terminato il pasto ci facciamo portare quattro caffè e rinunciamo ad un assaggio di dolci (pensando a quanto ci attende per le vie della città): prima di ripartire per il nostro tour dolciario abbiamo giusto il tempo per assistere ad un altro attacco del proprietario verso il cameriere proprio davanti ai nostri occhi mentre paghiamo il conto, davvero spiacevole assistere ad episodi del genere, anche perche l'interessato è stato subissato di ordini per tutta la durata del nostro pranzo, nonostante il locale non fosse affatto pieno e nonostante la sua innegabile efficienza, gentilezza e precisione.
Il conto è così composto:
- 1 piatto di affettati: 10 euro
- due piatti di agnolotti: 24 euro
- 1 piatto di tagliatelle al Marsala: 12 euro
- 1 piatto di bocconcini del Cardinale: 8 euro
- 2 bottiglie di acqua: 4 euro
- 1 bottiglia di Barbera d'Alba: 19 euro
- 4 caffè: 8 euro
: 4 coperti: 8 euro
A parte il conto medio alto pagato, soprattutto in rapporto alla scarsa abbondanza dei piatti consumati, usciamo delusi e vagamente amareggiati, perchè nessuno di noi è rimasto entusiasta dei piatti assaggiati, a parte forse il buon antipasto a base di salumi, ma soprattutto per le imbarazzanti scene alle quali abbiamo assistito, un posto che sicuramente non mi sento di consigliare, non tanto per il tipo di cucina o per il locale, perchè a livello di cibo i gusti sono assolutamente soggettivi e gli ambienti erano puliti e ben presentati, quanto per la qualitàdel servizio offerto e per il disagio provato in alcuni momenti durante il pranzo.
Indubbiamente questa volta poteva davvero andare meglio...
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09/10/2012
Un vero peccato, soprattutto per il povero cameriere! Tu ti sarai sicuramente rifatta col cioccolato, chissà che cose buone, che invidia!!! :sbav: :yes: