Recensione su La Reggia Modena
visitato da Classe80 il 12.10.2012

Venerdì sera sbaraccata tra colleghi. Siamo in sei e per la decisione del locale non ho voce in capitolo. Pago ancora infatti una serataccia in un ristorante da me scelto (dopo aver consultato GM...) ormai un paio d'anni fa. Andiamo alla Reggia.

Il locale è bello grande e quando arriviamo, verso le 20.45, molti tavoli sono ancora vuoti. Abbiamo prenotato e appena entrati una simpatica ragazza (credo la titolare) ci accoglie e ci affida ad una cameriera che ci accompagna al nostro tavolo. Per la verità abbiamo pure la possibilità di scegliere fra due diversi: uno a fianco di signore con bimbi e uno in angolo. Optiamo per il secondo ma la scelta non si rivelerà del tutto azzeccata. Il tavolo è un po' troppo accostato al muro e rende difficile alzarsi soprattutto a chi si trova proprio in angolo (che maremma impestata sarei poi io!). L'apparecchiata è essenziale (tovagliette) ma impeccabile.

Entrando alla Reggia si ha l'impressione che si tratti di un locale che punta più sulla quantità che sulla qualità. Devo dire che, tutto sommato, l'impressione è quella giusta. A centro sala c'è un ricchissimo buffet dove si mischiano la cucina italiana e quella orientale, ma a far da padrone sono la carne ed il pesce crudo che ognuno può scegliere per poi farsi grigliare al momento.

Il locale va' riempendosi velocemente e decidiamo quindi di non perdere altro tempo. Personalmente cerco di fare vari assaggi e, nei miei 3/4 viaggi verso il buffet, carico: sushi (non male anche se devo ammettere di non esserne certo un intenditore), insalata di mare (condita con capperi e peperoni, discreta), tagliatelle alle verdure (buonine), riso (con gamberetti e altri ingredienti che non ricordo), involtino primavera (niente di che, ma lo assaggiavo per la prima volta...), frittura di pesce (veramente troppo gommosa), anelli di cipolla (un po' deludenti, la panatura imperfetta si sgretolava) e crema fritta (buona). Mi faccio poi grigliare un abbondante piatto di gamberoni, canocchie, spiedini di gamberi, calamari e seppie. Tutto più che commestibile ma niente di indimenticabile.

Da bere schiviamo il vino e ci buttiamo sulla birra: ci portano Franziskaner per tutti senza chidere cosa preferiamo (più tardi, nei bis, arriverà anche un Heineken). Comportamento un po' strano (in frigo c'erano almeno altri 2/3 tipi di birre e non a tutti piace la weiss) anche se condivido l'abbinamento con quanto mangiato (soprattutto per chi si è fatto grigliare del pesce).

Chiudo con un paio di giri di gelato gusto caffè e gusto cioccolato (senza infamia e senza lode).

Devo dire che, nonostante fossi partito un po' prevenuto, l'esperienza si è rivelata complessivamente positiva. La qualità sicuramente non eccelsa è quella che ci si aspetta di trovare in un "all-you-can-eat", il servizio è senza dubbio efficente ed il prezzo rimane equo a patto che non si finisca per esagerare con i brindisi!