Un’altra bella scoperta. E un altro Belvedere.
Siamo a metàstrada, tra la zona del Valpolicella e la zona del Custoza: quindi, da bere due calici di Classico (Valpolicella) Masi Bonacosta per me, e da mangiare guancetti di vitello cucinati nel bianco di Custoza. Ma andiamo con ordine.
Mi sto dedicando (ultimamente in modo particolare) a cercare posti dove si spenda poco poco, e si mangi bene bene. In questo caso devo ringraziare Trip, perché il locale l’ho scoperto lì.
E’ in centrissimo di S. Giorgio in Salici, un piccolo paesino vicino a Sona. Casa decorosa dei primi del novecento e interni decorosi, non pacchiani, puliti, muri per metàrosa carne e per metàrivestiti in legno. Sono due stanze con circa  una cinquantina di coperti in tutto.
Quello che subito attira la Marta è il carrello dei dolci, tutti fatti in casa ci dice il cameriere proprietario: spiccano uno strudel di mele e frutti di bosco, appena iniziato, e una torta al cioccolato… saranno quelli che prenderemo alla fine, ma ce n’erano tanti altri, tutti molto ispirosi… strudel normale con mele e uvette, torta ripiena di crema chantilly, diversi tipi di tiramisù (per chi ha letto la mia precedente recensione della Trattoria Biondani… qui ci voleva il vecchiotto che desiderava ardentemente el tiramessù… :) ), e altre torte che adesso non ricordo.
Bene, mi accorgo che questa recensione sta andando al contrario, comincio dal fondo… va beh, la lascio così e dico a chi legge che le due torte che abbiamo mangiato erano eccellenti, buonissime, porzione giusta tendente all’abbondante, come quelle fatte da mia moglie o da mia mamma. Costavano 3,5 euro l’una.
Specifico il prezzo, normale per una trattoria, perché adesso volevo sottolineare quello dei primi.
Abbiamo ordinato: io un piatto di fettuccine con la zucca e lo speck, la Marta un piatto di capunsèi saltati nel burro e nello speck (al cuoco deve piacere lo speck… :) … ma anche a noi… :) ). Mia moglie chiede se è possibile avere una porzione ridotta, perché vuole riuscire a mangiar di gusto anche il secondo e, soprattutto, arrivare al dolce! :)
Non le arriva quindi una porzione gigante come quella delle mie fettuccine, ma una porzione “normale”. I capunsèi sono fatti in casa, deliziosi, impasto buonissimo, sughetto altrettanto. Le fettuccine non le fanno loro ma le comperano presso un pastificio artigianale di Valeggio, dove comperano anche i tortellini: squisite anche le fettuccine, cotte perfettamente e perfettamente amalgamate con i pezzettini di zucca, che avevano rilasciato un leggero sughetto addensante, e lo speck.
Ora arriva il bello: le fettuccine vengono fatte pagare 5 euro, che, ritengo, sia comunque poco per una trattoria con cucina semplice… mentre i capunsèi ci vengono fatti pagare 3 euro! E giuro, era una porzione normale (oltreché un piatto di bontàsublime). Ordiniamo anche una minerale gasata. Il cestino del pane, conteneva dei panettini comuni normali. Il mio vino è un Valpolicella tra i migliori in circolazione, però la bottiglia era a metàe doveva essere aperta da qualche giorno, perché, pur rimanendo un buon bicchiere, non aveva lo sprint solito.
Il secondo ce lo dividiamo: guancetti tenerissimi e gustosissimi, erano come il burro, fatti andare benissimo con micro cubettini di carote e Custoza. Carne di alta qualità, cucinata benissimo. Quantitànormali.
Il piatto con la catalogna invece era smisurato, e la catalogna era semplicemente bollita… buona sì, prodotto fresco, ma era semplicemente bollita e la condiamo con olio e sale. La Marta mi fa presente che una catalogna come si deve dovrebbe essere saltata e cucinata meglio. Boh… certamente non era granchè, ma non era nemmeno cattiva.
Il conto è di 37 euro (in due!)
C’era tutto pieno ieri sera, e volevo prenotare per domani, ma era tutto esaurito… e il motivo è evidente… gran posto! Sono incerto se dare il massimo per la sua categoria, ma qualche piccola defaillance c’era e allora per stavolta vado di quattro. Ma ci tornerò di sicuro per assaggiare dell'altro!
E' vicino all'uscita dell'autostrada di Sommacampagna (sulla A4 Milano-Venezia)
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14/10/2012
Grazie tantissimo Carolingio