Mia figlia ha pre-cenato dalla nonna e mia moglie ha voglia di cinese, ma da gustare senza più rimettersi le scarpe. Non insisto, perché poi per uscire bisognerebbe riportare l'erede dai nonni e perdere l'inizio della partita.
Così ordiniamo telefonicamente:
- un involtino primavera (che poi sono due);
- un riso ananas e pinoli;
- spaghetti di riso con gamberi;
- spaghetti di soia saltati piccanti;
- calamari ai 5 aromi.
Attesa dichiarata di 15 minuti. Riferisco alla consorte e mi avvio. Scendo in garage, inforco la bici ed in pochi minuti sono al ristorante. In tanti anni di esperienza di ristoranti cinesi, dovuta ad intolleranze alimentari multiple poi risoltesi, questo non ha mai tradito ed abbiamo visto una ragazzina ed una bimba crescere ed ora essere le cameriere in pectore, seppur giovanissime. Una è diventata anche mamma da poco.
Oltre a me ci sono una coppia che sta ordinando al banco ed altri due ragazzi che stanno ritirando la cena per una decina di persone. Entrando vedo che dietro il separé che divide la sala sono accomodati una famiglia con bambini, un quartetto di ragazze e, dalle voci, intuisco un gruppo più nutrito di adulti.
Tipico arredamento cinese, con quadri e ventagli alle pareti, statuette ed altre decorazioni raffiguranti scenari e soggetti luccicantemente multicolori, con l'oro che domina sul colore caldo e mielato del perlinato.
Non è neppure necessario che dica cosa ho ordinato. Allo scadere del quarto d'ora, dalla cucina esce il sacchetto con la cena. Con il solito gentilissimo sorriso, la "cass-meriera" mi legge l'elenco delle pietanze e mi allunga la sportina sempre con uno smagliante e spontaneo sorriso che le illumina il volto.
Come al solito le nuvolette di gamberi e la salsina rossa sono in omaggio.
A casa ci dividiamo gl'involtini primavera, che nonostante la passeggiata in bici sono ancora ustionanti, croccanti e saporiti, mentre la bimba si occupa di far festa alle nuvolette di granchi, belle croccanti, candide e non unte.
Le due vaschette di spaghetti sono mie. Adoro quelli di soia, davvero gustosi e con una gamma di sapori completa ed appagante, con le sfumature amalgamate ed intrecciate. Quelli di riso sono più asciutti, con gli ingredienti più distinti ed identificabili.
Mia figlia spilucca un po' del riso agrodolce della mamma. Io non vado matto per i primi dolciastri, ma evitando i cubetti d'ananas, anche il questo piatto mi soddisfa, seppur non tanto quanto piace a mia moglie.
Fortunatamente posso assaggiare anche i calamari ai 5 aromi ... sopraffini e profumati, con le essenze che danzano sulle papille gustative, producendosi in armoniche acrobazie che giungono fino al palato. Sembra di avere in bocca un pennello intinto nell'iride che dipinge una soave melodia.
Con la bici non ho avuto il problema del parcheggio, ma anche in auto sarebbe stato lo stesso, dato l'ampio posteggio a disposizione davanti al ristorante. Servizio preciso, puntuale, cortese e con il sorriso incorporato, pietanze inappuntabili ed appetitosamente squisite, prezzo che non necessita di commenti ... Come si fa a non attribuire almeno 4 cappelli?