Recensione su Trattoria Enoteca Barsotti Marzabotto
visitato da Kava5150 il 16.10.2012

Recensione su
Trattoria Enoteca Barsotti
Marzabotto

Visitato il 16.10.2012
Imperdibile!!!
Scritta da Kava5150
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 41.00
Coperti: 1
6 commenti

Marzabotto.

Patria di gente etrusca, dal lontano VI secolo a.C. Teatro di una delle più sanguinose pagine di storia scritte dai Nazisti nel 1944.

E località di alta cucina...

Perchè in effetti da Lorenzo e Francesco si sta sempre bene. Sono ormai passati quasi due anni dal loro arrivo in questo paese non troppo lontano dalla terra natale, la Toscana, durante i quali si sono presentati, fatti conoscere per la bontà dei loro piatti, per il servizio informale e sempre piacevole, diventando pian piano una realtà concreta ed una certezza di qualità.

Oramai per me è una tappa fissa. Se passo dalla Porrettana per lavoro, faccio in modo di fermarmi a pranzo. Se voglio organizzare una cena con qualche amico appassionato di buona cucina e curioso di provare qualche piatto creativo, so che qui si divertirà e uscirà certamente soddisfatto.

Perchè bisogna sempre ricordarsi che Lorenzo si è fatto le ossa da Paracucchi, al Pepe Nero di Prato, al Grand Hotel di Saturnia, dai fratelli Roca a Girona; e che suo fratello Francesco ha una competenza nei vini invidiabile, che veramente pochi altri possono vantare. La sua carta ne è un chiaro esempio.

Il pranzo di oggi è l'ennesimo centro in una serie di esperienze sempre memorabili.

Il menù, come sempre, è diviso fra quello alla carta, ora presentato su una lavagnetta di legno, e quello del giorno, scritto a mano su un foglio di carta gialla. Il fatto che quello del giorno abbia, come già detto nella prima recensione, anche piatti "semplici" a prezzi quasi da mensa, non significa sia inferiore. Tutt'altro. E' solo più tradizionale e viene incontro a chi voglia fare un pranzo di lavoro di qualità spendendo come al bar. Quello alla carta invece ha i piatti più elaborati, quelli che probabilmente divertono di più Lorenzo nella preparazione.

Essendo il nostro un pranzo di lavoro, decidiamo per un antipasto ed un primo a testa.

Dal menù alla carta, veniamo incuriositi dal ricordo del crostino toscano, il "Cioccolatino". Sempre dallo stesso menù, il mio amico direttore si lascia tentare da una Pappardella ripiena di Galletto, Fonduta di Peperone e Creste Dorate. Io invece vado a trovare il mio primo piatto nel menù del giorno, dove vengo attirato da un passatello asciutto con funghi porcini. Per quanto riguarda il bere, a parte l'immancabile acqua frizzante, lascio scegliere al mio ospite, che ha deciso di trattarsi particolarmente bene e che quando legge in una carta dei vini Pinot Nero Blauburgunder Mazzon di Gottardi non capisce più niente...

Il cioccolatino: presentazione impeccabile, piatto strepitoso. Non ho altre parole per descrivere quanto incredibile sia l'esplosione di sapori sprigionati da questa bellissima composizione geometrica. Su un piatto rettangolare sono disposte tre perfette piramidi di cioccolato fondente, guarnite con poco sale grosso. La base di ogni piramide è un crostino leggermente abbrustolito e l'interno, o meglio il ripieno, è di fegatini, tipici toscani. Come ci diceva Francesco durante l'ordinazione, bisogna essere predisposti positivamente al fegatino, ma in caso affermativo, con questo piatto si può scoprire un mondo nuovo. Potrebbe sembrare un'accostamento azzardato, invece il cioccolato con il sale bilancia perfettamente tutti i sapori. Da riprovare facendo un'accostamento ancor più azzardato per un antipasto: abbinarlo ad un calice di passito. Sono certo che sia la sua morte.

I primi. Il mio passatello è ottimo. Equilibrato fra parmigiano e pane, sodo, tendenzialmente più sottile di quelli rustici fatti in casa, ma davvero buono. I funghi porcini sono squisiti, profumati e saporitissimi, e in quantità. C'è una punta di piccante, ma leggerissima, di modo che non copra assolutamente la delicatezza dei funghi, e ci sta che è un piacere.

La pappardella, invece, è un altro piatto da perderci qualche minuto solo a guardarlo per la sua bellezza, prima di assaggiarlo. Un cerchio di sfoglia gialla, ripiena, che ricorda quasi una ciambella, appoggiata sulla fonduta di peperone e ricoperta dalle creste. Sapore eccellente, fonduta eccezionalmente squisita.

Il Blauburgunder di Gottardi, per chi ama il Pinot Nero, è sempre una sicurezza. Elegante, persistente, ottimo.

Passiamo direttamente ai caffè, ma va sottolineato che le porzioni dei primi sono tutt'altro che da novelle cuisine. Un secondo sarebbe stato impegnativo.

Conto di 82€ così composto:

Antipasti 10,00€ l'uno Passatelli 15,00€ Pappardella 12,00€ Pinot Nero 33,00€ Acqua 2,00€ Caffè offerti.

Per quanto mi riguarda, non posso che fare i complimenti a questi due ragazzi davvero in gamba. Il tempo ha dato loro ragione, e sono certo che siamo solo all'inizio. La ricerca della qualità delle materie prime, sempre eccellenti, la tecnica di Lorenzo, il menù stagionale, ma soprattutto la sana passione dei due giovani fratelli non possono che dare risultati del genere. Bravi. Massimo dei voti, con lode. E di filata fra i miei imperdibili, oltre che una delle due più belle sorprese gastronomiche degli ultimi anni nel panaroma bolognese, per quanto mi riguarda.

6 commenti

Zemian
17/10/2012
Segnato anche questo... e te dai.... ;) Il cioccolatino mi ha veramente molto inQuriosito... un accostamento "simile" (nel senso di fondente/salato) lo provai a Vibo Valentia e si trattava di appunto di scaglie + colatura di cioccolato fondente su scaloppa di pesce Castagna (!!!!). Purtoppo qui ci sono i fegatini che non amo... tuttavia deve essere una bella "prova". Altra Quriosità: le creste dorate della pappardella sono delle creste di galletto fritte?:-)
Zemian
17/10/2012
... riprendo l'incompiuto pensiero: le creste dorate della pappardella sono delle creste di galletto fritte, dei funghi galletti fritti o... cos'altro?:-)
Kava5150
17/10/2012
Eccomi Zemian, perdona il ritardo nella risposta. Si, le creste dorate sono quelle del galletto, in realtà non fritte, solo scottate
Zemian
17/10/2012
Una vera scicchieria... mai trovate come proposta in un ristorante, solo homemade.:-) Grazie!
corpicino
18/10/2012
Mi ci porti??? :chuckle: :clap: :clap: :clap:
Kava5150
19/10/2012
Se fai il bravo sì :)
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