Lunedì io e mio marito siamo a Vignola per una visita medica. Terminata la visita, essendo ora di pranzo, abbiamo un solo pensiero (eh, ci intendiamo al volo in certe cose :) ): andare alla Trattoria Bolognese! Ci siamo stati una sola volta, almeno un anno fa, e ci siamo trovati benissimo, io mi sogno ancora le favolose tagliatelle al ragù e l’imperdibile torta di cioccolato. Arriviamo davanti al locale, ma…. Disdetta, lo troviamo chiuso! Nessun biglietto, ma saracinesca tristemente abbassata, niente da fare, vista l’ora oggi le sorelle non ci sono. Mi dispiace, sia perché per me non è facile capitare a Vignola in un infrasettimanale, sia perché temo sia successo qualcosa alle due vispe ma anziane signore… anzi, qualcuno di GM sa qualcosa al riguardo? Spero sia finito tutto bene.
Noi però restiamo con l’amaro in bocca e pure con l’acquolina. Vabbè, decidiamo di ripiegare su un altro locale, tornando verso casa. L’idea è il San Pellegrino, famoso per il carrello dei bolliti che attira tanto Mauro, ma di lunedì a pranzo è chiuso. Oggi non ce ne va bene una! :( Sulla strada verso casa vediamo però aperto il Penny e, invogliati dalle entusiaste recensioni di cibus, ci fermiamo. Del resto, siamo stati qui altre due volte trovandoci molto bene.
Ci accomodiamo dunque e subito un solerte cameriere si occupa di noi, portandoci acqua, pane, due invitanti bruschette calde, gentilmente offerte, e i menù. Decidiamo di ordinare piatti di pesce: Mauro opta per un risotto ai gamberi e porcini e poi per anelli di calamari fritti conditi con aceto balsamico. Mi ricordo le belle foto di cibus in proposito, quindi ordino anch’io gli anelli.
Dopo la giusta attesa e dopo aver aperto lo stomaco con le buone bruschette al pomodoro, arriva il risotto, bello d’aspetto e davvero abbondante. Il cameriere porta anche un piatto vuoto, nel caso qualcuno voglia farmelo assaggiare! Parole sue, e mio marito non se lo fa ripetere e, come sempre, mi cede una piccola parte del suo piatto. Il risotto è cotto alla perfezione, è giallo per lo zafferano e riccamente condito coi crostacei e coi funghi, il loro accostamento è delizioso!
I nostri secondi non ci deludono, anzi. Gli anelli formano una bella montagnola irrorata dall’aceto, sono poco unti e impanati egregiamente, sono teneri e sodi al tempo stesso.
Dopo quattro mesi circa di dieta il mio stomaco si è ristretto, per cui fatico a finire la porzione. Al dolce però non rinuncio, questa è una delle mie rarissime giornate di libero menù, per cui scelgo salame al cioccolato. Arrivano tre belle fette di dolce, mentre mio marito opta per mascarpone servito con scaglie di cioccolato. Entrambi i dessert sono fatti in casa e ci sono piaciuti molto.
Non prendiamo altro e paghiamo un conto di € 50 tondi, ben spesi. Il servizio è stato veloce, attento e cordiale, l’ambiente è gradevole, i bagni sono pulitissimi e il cibo è stato abbondante e ottimo. Superconsigliato!
28/10/2012
Dai, non vi è andata male ;) Tutto a posto li da voi?