Recensione su Centro Sociale Anziani - Orti Tommaso Righi Carpi
visitato da 7bis il 25.10.2012

Recensione su
Centro Sociale Anziani - Orti Tommaso Righi
Carpi

Visitato il 25.10.2012
Imperdibile!!!
Scritta da 7bis
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 1.12
Coperti: 1
7 commenti

Giornata piena, pienissima, iniziata presto, prestissimo. Non solo per me, ma per tutti, nonni (di mia figlia!!!) compresi.

Cenare bisogna pur cenare. Dopo un giorno passato tutto in giro come una trottola, la voglia di andare fuori è uguale a 0 (zerooooo!!!) e la voglia di pensare a come allestire il desco se arrivo a casa per primo è meno della voglia di andar fuori a cena.

Sapendo di poter contare sulla complicità dei miei genitori e certo che farebbe piacere anche alle mie due donne di casa, sia alla grande sia alla piccola, ecco che prima di rientrare avviso telefonicamente i suoceri di mia moglie. Risponde mia figlia. "Chiedi ai nonni se a loro va bene, se vado a prendere il gnocco e se veniamo lì a mangiarlo".

"Sìììììììììììììììììì ... Evvvaaaaaaaiiiiii" urla mia figlia  quasi insordendomi "Nonna, stiamo qui a cena, il papi va a prendere il gnocco. Taglia del prosciutto" ... ha già deciso tutto da sola ... A lei piace rimanere a cena dai nonni ed il giovedì, giorno in cui agli orti fanno il gnocco, capito spesso che succeda.

"Chiedi alla nonna se va bene e se non sono stanchi o impegnati"

"Alla nonna va sempre bene. Ciao!" e riattacca.

Faccio tappa agli orti per acquistare 16 pezzi di gnocco a 35 centesimi l'uno e vado a casa dei miei, che dista poche centinaia di metri.

Il centro sociale orti si occupa della gestione degli orti presenti in questa zona di Carpi ed è affiliato Ancescao (Associazione Nazionale Centri Sociali, Comitati Anziani e Orti). Una sacca resistente di volontariato e di gestione partecipata, anni fa' molto diffuse, ora sempre più in debito d'ossigeno. Il volontariato è completamente gratis, senz'alcun tipo di remunerazione o rimborso, e spesso assai impegnativo, anche se ricco di soddisfazioni. Gli orti vengono affidati ai pensionati dai Servizi Sociali del Comune, sulla base delle regole stabilite di un apposito regolamento. Le attività principali comprendono: - coltivazione degli orti; - gioco delle carte; - gioco delle bocce in estate; - preparazione e vendita al pubblico di gnocco fritto il giovedì pomeriggio; - previa prenotazione il mercoledì, vendita di cappelletti da asporto; - accoglienza di scolaresche a partire dalla scuola d'infanzia fino alle scuole secondarie di primo grado con gnocco fritto ed anche per gruppi e comitive provenienti da fuori Carpi, con possibilità di pranzi completi su prenotazione; - pranzi e cene in collaborazione con l'Anpi e la Fondazione Campo Fossoli (prezzi modici) - accoglienza nello spazio del Centro, di promotori attività sportiva (es. campestre) per le scuole secondarie di secondo grado, con la possibililità, su prenotazione, anche della preparazione di pasti; -due volte l'anno pranzi sociali con portatori di handicap; All'interno funziona un bar. Il centro, circondato da ampie zone verdi, circondato da parchi e dall'ex-vivaio del Comune, sorge dietro la stazione delle autocorriere e nei pressi del polo scolastico, e lega il centro storico alla periferia. Fra le varie attività, alcune anche di divulgazione medica e culturale, offre: - orti; - campi da bocce regolamentari scoperti; - parco giochi recintato per bambini; - sala ricreativa e sala d'appoggio per i pranzi.

Dopo aver prenotato e pagato il gnocco, mi viene rilasciato un bigliettino con il numero di pezzi da ritirare. Vado alla finestra da dove lo distribuiscono ed in quattro e quattr'otto mi confezionano il mio sacchettone con il gnocco appena fritto. I pezzi sono piuttosto grandi, circa 20x15 cm, e non sono di quelli gonfi a palla, ma hanno tante piccole bollicine mantenendo la forma rettangolare del taglio. Sono saporiti ed abbastanza salati da essere mangiati anche da soli senza salumi o formaggi.

Volendo si possono acquistare anche diversi tipoi di salume o farseli farcire direttamente. L'orario della frittura va dalle 16:00 fin verso le 19:00 e passando in bici anche a centinaia di metri di distanza, ci si ricorda che è giovedì perché nell'aria si diffonde il profumo del gnocco fritto.

D'estate l'orario slitta un po' in avanti e ci si può anche fermare sulle panche all'aperto, cenando in men che non si dica in mezzo al verde, prima che arrivino gli squadroni di zanzare al tramonto.

D'inverno, alla domenica pomeriggio, organizzano spettacoli per bambini e durante tutto l'arco dell'anno propongono pranzi e/o cene per le ricorrenze da calendario (la prossima sarà per S.Martino) aperte non solo ai soci, ma anche ai famigliari e chi vuole partecipare. La stessa cosa vale per le gite, che di solito hanno come mete per il pranzo, altre strutture analoghe in giro per l'Italia. Quello che non difetta mai è il cibo squisito, molto più che abbondante, preparato rigorosamente a mano come una volta, ed a prezzi di realizzo o poco più, per avere introiti da distribuire in beneficenza o per organizzare attività socio-ricreative-culturali.

Mentre inforco la bici, non resisto ed estraggo un pezzo di gnocco.

Me lo gusto pedalando, scottandomi un po' il palato, ma la tentazione era troppo forte, inebriato da aromi che mi riportano alla funciullezza ...

... A quando mia nonno diede vita insieme ad altri pensionati agli orti cominciando a coltivare un pezzetto di terra incolto dove prima sorgevano campi e vigneti ...

... A quando mia nonna ebbe l'idea di fare il gnocco agli orti e da lì poi fece nascere anche una cucina per la preparazione di pranzi veri e propri, con l'aiuto di alcune amiche come "sottocuoche" a darle una mano ...

Sono passati ormai trent'anni da allora, forse più. Quelle del turno del gnocco e quelle del turno dei cappelletti non sono più le "resdore" che iniziarono da pioniere cariche di entusiasmo ... Ed ai fornelli, in una cucina ora attrezzata in maniera pressoché professionale, adesso ci sono anche dei "resdor".

Adesso c'è anche un bar vero e proprio, mentre ricordo che da bambino, mentre lo aiutavo a zappettare l'orto, mio nonno mi comperava il Chinotto o l'Orangina in una bottiglietta che costava 200 lire. Erano le uniche due bevande conservate all'interno di un vecchio frigorifero posizionato fra badili, vanghe e rastrelli nella baracca degli attrezzi.

Lo spirito però è sempre quello e la tradizione viene mantenuta, soprattutto per quanto riguarda l'impegno, la genuinità e la qualità quando ci si siede a tavola.

Giungo a casa dei miei. C'è anche mia moglie, appena arrivata a recuperare la bimba e bloccata lì per la cena. La tavola è già apparecchiata con al centro un piattone enorme di prosciutto appena affettato ed alcuni recipienti con verdure cotte e crude.

"C'è il papiiiiiiiiii !!! Tutti a tavolaaaaaa!!!" e via che si mangia ... E che si mantiene vivo un immenso ed inestimabile lascito di prelibatezze culinarie, d'intraprendenza sociale, di cultura e di storia, che ci proviene da chi ormai non è più fra noi e che oggi è il giorno giusto per ricordare.

Continuiamo ad innaffiare queste pianticelle nell'orto, perché le loro radici sono molto più profonde e rigogliose di quanto si possa immaginare ...  

7 commenti

tata
03/11/2012
una bellissima esperienza anche sololeggendola.. :clap: :clap: :clap:
carolingio
03/11/2012
bello, bello, bella roba... :clap:
Reginalulu
03/11/2012
Stupenda recensione di una bellissima "iniziativa" :) La nostra Regione trova, io credo, l'eccellenza, proprio in questi momenti sociali. Mi hai fatto ricordare il mio nonnino, che giocava a briscola in un posto come questo e, agguerrito, ci passava i pomeriggi :) grazie :)
maurig
03/11/2012
complimenti sia per la bella recensione che per il bellissimo quadretto famigliare
7bis
03/11/2012
Semplicemente grazie a tutti ... :) Grazie anche a questo bel sito :yes: che attraverso l'idea di condividere esperienze enogastronomiche permette di riallacciare i legami con la nostra storia, le nostre tradizioni, le nostre radici ed i nostri affetti. Fortunatamente, realtà come quella che ho descritto continuano ad esistere, anche se giorno dopo giorno sempre con maggior fatica e con tanti sforzi ... E mantengono vivi i ricordi, tramandandoci quel che nessun libro e nessun mezzo tecnologico o virtuale riesce a raccontare ...
Zemian
05/11/2012
Bèla roba 7bis... vedo che la rubrica "storia & memoria" continua a fare proseliti... Quando hai citato il Chinotto e l'Orangina mi sono venuti in mente anche la Bionda, la Spuma al Cedro, la Sanguinella e l'orzata. Meno male che ogni tanto qualcuno pensa a noi poveri nostalgici... grazie 1000! :-)
7bis
05/11/2012
Grazie a te, Zemian ... :) Certe giornate si prestano per rammentare emozioni e sensazioni di un tempo ormai in disuso. Altre volte i ricordi escono prepotentemente spalancando una minuscola breccia quasi casuale. La spuma ... :trink1: era lo spumante dei miei compleanni da bambino :cake: In qualche foto, a metà fra lo sbiadito e l'arrossato, compare sul tevolino agghindato a fianco della torta ... :cheers:
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