Venerdì sera sono stato a cena con alcuni amici. Abbiamo deciso di andare da Le zie del Negresco in modo da assaggiare finalmente il famoso "lunghissimo". Il locale è molto carino, tutto sui toni del bianco, su due piani, coi camerieri vestiti di nero. Il menù è piuttosto vario, perdo un po' di tempo a leggerlo con curiositànonostante la scelta sia per me giàdecisa in partenza. Ordiniamo un lunghissimo Picci (calzone con pomodoro, mozzarella, origano e prosciutto crudo all'esterno), due pizze normali (una ai carciofi e una bufala e pomodorini) e due secondi piatti (Pollo al curry e un altro pollo con verdure grigliate). Da bere: due birre, una coca-cola media e tre bottiglie di acqua. L'attesa è lunga e le chiacchiere si fanno con fatica dato il troppo brusio di fondo, unito alla musica che proviene dalla tv (deejay tv). Essendo a sedere nel tavolo accanto alla scala al primo piano, vediamo salire un po' tutte le pietanze. I piatti del lunghissimo sono sicuramente pesanti e i camerieri sono costretti a impilarli uno sull'altro, e seppur sfalsati, notiamo con rammarico che spesso il fondo del piatto tocca il cibo sottostante. Non avere un montacarichi in un ristorante a due piani è sicuramente una nota dolente. Finalmente arrivano i nostri piatti, il lunghissimo è buono e si sente molto l'origano. Chi prende la pizza rimane soddisfatto se non per il fatto che forse la crosta rimane un po' troppo gommosa. Chi assaggia i secondi dice che sono ben conditi. Probabilmente non usano il lievito madre per preparare questa pizza, quindi attenzione a tutti coloro che avessero intolleranze. Concludiamo il pasto con tre caffè un nocino e un limoncino. Spesa a testa € 15. Non del tutto soddisfatto, ma conscio del fatto che abbiamo speso comunque poco, do al locale due cappelli.