Recensione su Antica Moka Modena
visitato da Classe80 il 12.11.2012

E' lunedì sera e finalmente è arrivato il momento di utilizzare il coupon valido per una cena in questo rinomato ristorante modenese.

Arriviamo poco dopo le 20 e all'ingresso veniamo accolti da due gentilissimi camerieri (un ragazzo ed una ragazza), che ci accompagnano al nostro tavolo. I nostri cappotti vengono portati nell'apposito guardaroba e noi iniziamo ad apparecchiare la tavola per la nostra piccolina. Il locale è molto raffinato, è arredato con gusto ed una bellissima musica di sottofondo accompagnerà tutta la serata. A questo punto sale in cattedra la nostra Principessina. Sotto lo sguardo discreto del giovane cameriere lascia partire un ruttino che neanche avesse bevuto una birra media!!! Cominciamo bene!

Dopo un momento di ilarità generale si parte con la cena, che prevede un menù fisso.

Per iniziare un calice di prosecco di Valdobbiadene millesimato Ville d’Arfanta (fresco e leggero) e come entrèe una crema di verdure con gamberi. Il piatto è composto da un vero e proprio minestrone con un gambero al centro. Ricetta semplice e senza particolari pretese. E poi pane e gnocco di loro produzione, molto molto buoni. Da bere anche una bottiglia d’acqua naturale.

Come antipasto zuppetta di seppie e calamari con pomodorini e peperoncino. La pietanza è servita dentro alla classica terrina di terracotta, accompagnata da una fetta di pane utile per raccogliere il sughino leggermente piccante. Devo dire non tenerissimi, forse a causa della cottura, i molluschi.

Con il primo, spaghetti di Gragnano con pesce bianco e olive taggiasche, arriva anche un calice di Fiano di Avellino. Ottimo vino e gran piatto. Porzione giusta, cottura perfetta, ricetta equilibrata e saporita al punto giusto.

Come secondo una leggerissima tempura di gallinella con verdure (melanzane e zucchine), servita con un’originale maionese al limoncello. Davvero delicata e per nulla unta, guarnita con sale grosso rosa.

E’ il momento del dolce: semifreddo di sorbetti con frutta fresca. Sulla carta era la portata che mi ispirava meno, ma adesso posso tranquillamente affermare che è stata la migliore in assoluto (lo stesso vale per mia moglie). Splendida presentazione: un semifreddo in tre gusti (e colori), accompagnanto da pezzetti di frutta fresca e guarnito con un foglio di croccante, un sottile biscotto arricciato e dello zucchero cristallizzato. La parte di semifreddo alla menta risalta e valorizza gli altri sapori. Una prelibatezza!

Per chiudere un ottimo caffè servito con dolci di piccola pasticceria (strepitoso il pasticcino a base di mandorla) e un nocino che di così buoni non ne avevo davvero mai assaggiati.

Bellissima serata, da cinque cappelli perché a volte credo che quando si utilizza un coupon rischi di capitare che il ristoratore “tiri un po’ via”. Non qui, dove la professionalità non difetta di certo e dove tutto lo staff ci ha fatto sentire clienti di serie A con un servizio impeccabile e attento ai minimi particolari.

Al momento di uscire abbiamo inoltre avuto il piacere di conoscere lo chef Annamaria Barbieri, a cui il cameriere ha voluto far conoscere la nostra piccolina.

Ci tornerò di sicuro, magari per un’occasione speciale.