Io sono fanatica del pane: ho vissuto un bel periodo in Medio Oriente e persino lì mi prendevano in giro per la mia passione per il pane (e sono riuscita a non stancarmi del pane arabo dopo un anno e mezzo di consumazione assidua). Il pane è per eccellenza l'alimento che mi dàl'idea di "casa" e forse mi è rimasto addosso il senso di sacralità(misto a un po' di superstizione) che ad esso attribuiva mio nonno: "Mai tenere il pane in tavola rovesciato e mai sprecarlo". Insomma, diciamo che se, secondo il motto femminista, oltre al pane servono anche le rose, io preferisco di gran lunga il pane...
Conoscevo da tempo il Forno delle Rose perché un po' del loro pane arriva in un centro dove faccio volontariato. Da quando ci siamo trasferiti io e il marito viviamo a 2 minuti dal Forno (che per errore chiamo sempre il "forno delle due rose", deformazione da storica in fieri) e così abbiamo cominciato a frequentarlo.
Mi reco quasi ogni giorno verso l'una: c'è spesso una bella fila, ma le ragazze che vi lavorano sono svelte, per cui non ho mai patito troppa attesa. In genere c'è un'atmosfera rumorosa e allegra, ma non caotica. Insomma, mi dàun po' l'idea di essere in un piccolo mercato e anche questo contribuisce a farmi apprezzare i loro prodotti.
I tipi di pane presenti sono tanti: pani tradizionali, pane di grano duro, pane alle olive, ai cereali, alle noci, "bauletti" di pan carré, ciabatte, baguettes. Poi non mancano altre prodotti da forno: focacce, gnocco, strie semplici o con farciture e olive. La varietàcaratterizza anche la pizza: margherita, verdure, salsiccia, cime di rapa e altro.
Non mancano i dolci: brioches, tortelli, crostate, crostatine alla marmellata di amarena e al cioccolato, cannoli, aragoste alla crema, meringhe e altro.
I prodotti mi paiono di alta qualità: finora tutto ciò che abbiamo acquistato è sempre stato di ottimo sapore e buona digeribilità. Anche i dolci sono davvero validi: il sabato acquistiamo sempre le brioches che ci pappiamo la domenica mattina a colazione e anche il resto merita.
Una delle caratteristiche di questo forno che mi hanno colpito è la presenza di una fascia di "happy hour": dalle 12,30 alle 14 circa i prodotti sono scontati. Il pane costa 2,70 al kilo (qualunque tipo), le brioches 60 centesimi, la pizza margherita 6 euro al kilo e quella farcita 7 euro. Naturale che il forno si riempia ancora di più all'ora di pranzo e la presenza di questa offerta - valida fino ad agosto 2013 con questi prezzi - incentiva ulteriormente l'acquista.
Oggi prendo un chilo di pane, misto tra pane alle olive, ai cereali e all'olio. Opto anche per un pezzo di pizza (1,36 euro) alle cime di rapa e salsiccia. Infine, trovo una sola brioche al cioccolato da lasciare in beneficenza al marito :) Totale di 4,66.
Il pane è come sempre buonissimo, me ne magnerei una quantitàinfinita. La pizza è buona ma un po' troppo unta per i miei gusti. La brioche vedremo domani ma sono ottimista ;)
Qualche giorno fa abbiamo provato anche le crostate all'amarena: ottime, con la marmellata un po' brusca come piace a noi.
Fuori dal forno ci sono spesso stuzzichini vari per ingannare l'attesa. Le commesse sono sorridenti e cortesi e questo non guasta. Oggi, anche se fuori diluviava, dentro il forno ho risentito il profumo del pane che mi ha accompagnato nei caldi mercati mediorientali. Si potesse cominciare a contrattare insieme il prezzo del pane - e di ogni merce - anche qui come laggiù...
4 cappelli, ormai da aficionados. Pane al pane...
03/12/2012
Happy hour nel forno???? Questa chè a'n líva propria mai sintùda! :-) Comunque sia bella iniziativa... dovrebbe consentire un miglior acquisto ai clienti ed uno smaltimento della merce più veloce al forno prima della chiusura. :yes: Crostate con marmellata brusca...? :sbav: Mhhhh...che buone!:-)