Quelli del Pifferaio Magico hanno avuto una bella idea. Hanno rilevato un vecchio stabile ristrutturato alla periferia di Sassuolo e lo hanno attrezzato come meglio non si sarebbe potuto. Sviluppato su tre piani, al piano seminterrato troviamo una grande sala tutta a vetrate, perfetta per cerimonie e cene conviviali, e due salette particolari per cene intime, una, la lady Gaia a pianta ovale e tutta rivestita di mattoni in cotto, l'altra, la Cantina, molto suggestiva perchè tranquillissima e bella coreografica con le bottiglie di vino in bella mostra. Al piano superiore altre sale da pranzo per piccoli gruppi e bagni molto belli e curati. All'ultimo piano una terrazza dove sistemare i clienti durante la bella stagione. Con la mia metàscelgo di cenare nella Cantina. L'ambiente in effetti è molto particolare : una sala defilata dalle altre sale di ristorazione, rustica, ben riscaldata, dove eravamo solo noi due, ma volendo, c'è lo spazio per allestire anche una tavolata di una ventina di persone.. Camerieri veloci e molto professionali. Simpatica anche la titolare che più di una volta è venuta da noi per sincerarsi che tutto procedesse bene. Dalla fornitissima lista dei piatti decidiamo per una degustazione di antipasti. Ce ne portano sei. Carciofi alla giudea su crema di patate e pomodoro essiccato : buoni buoni. Culatello D.O.P. 30 mesi famiglia Rossi con pan bioche caldo alle noci e composta di mele campanine : ottimo, culatello di notevole qualità. Bocconcini di bufala dorati con pomodoto, olive di Taggia ed origano fresco :piatto semplice ma molto apprezzato. Battuta di manza frisona all'olio di oliva con sorbetto al pomodoro e chips di patate : fantastica, carne buonissima, gustosa. Prosciutto iberico Patanegra al coltello con crostini caldi al Parmigiano Reggiano 24 mesi, molto buono, anche se ho preferito il Culatello. Calzagatto emiliano con guanciale croccante su fonduta Valdostana : altro piatto che si distingue da tutto il resto, veramente notevole, e strepitoso l'abbinamenrto tra il calzagatto e la fonduta.Di seguito abbiamo scelto gli spaghetti bianchi ai cuori di carciofi trifolati e tartufo nero : spaghettoni fatti a mano con un sugo ben assortito dove i carciofi si sposano bene col tartufo nero, indubbiamente buoni, ma forse col tartufo bianco sarebbe tutta un'altra cosa. Abbiamo saltato i secondi perchè era rimasto solo un piccolo spazio per il dessert. Come vino, dalla forrnitissima lista che ci hanno presentato, abbiamo scelto un ottimo Bolgheri dell'Ornellaia del 2010 le Volte.Come dolce infine Angela ha optato per un mix di sorbetti (ananas, mela, pera), ottimi a quanto mi ha riferito, io invece mi sono lasciato tentare dalla pera Williams su letto di zabaione caldo e mandorle, decisamente buona. Terminiamo con due caffè. Il posto è molto particolare, ben curato e soprattutto ha un'offerta di sale per tutti i gusti ele esigenze. La cucina poi è molto raffinata e si vede che c'è la mano di uno chef di livello. Non saràa buon mercato, ma la qualità, inevitabilmente ha un costo. Ci ritornerò di sicuro.  ÂÂ
03/12/2012
da tenere presente per un occasione speciale mi attira l'idea delle salette intime, certo non economico ma una volta si può fare