Recensione su Trattoria La Bolognese Vignola
visitato da MOne il 30.11.2012

Recensione su
Trattoria La Bolognese
Vignola

Visitato il 30.11.2012
Imperdibile!!!
Scritta da MOne
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 17.50
Coperti: 1
7 commenti

Ogni tanto capita una giornata in cui nessuno è di corsa e quindi bisogna approfittarne subito, sopratutto per portare la mamma fuori a pranzo! :-)

Dopo un rapido trasferimento in quel di Vignola ci infiliamo dalle nonne della trattoria bolognese sfidando l'acqua gelida che ci bersaglia dal cielo. Appena entrati ci accoglie la solita atmosfera d'osteria d'altri tempi, la sala è colma e ci fanno accomodare nella saletta di ingresso, per fortuna! Poco dopo vediamo la LuiSsa (la Ss bolognese è importante...) che si affretta lungo i corridoi dicendo che hanno finito le sedie!

Comunque noi siamo a sedere (anzi a Ssedere...) e tra i vari passaggi ordiniamo i primi: un piatto di SspecialiSsSsime tagliatelle col ragù ed uno di fantaSstici gnocchi di patate sempre con il ragù. Davvero ottimi, un concentrato di cucina e ricordi, sembra di mangiare a tavola dalla mia bisnonna.

Per secondo, dato che è Sstagione, due belle porzioni di TZSsampone (se la s è Ss la z è TZSs...chiaro no?) col purè e delle patate arrosto di contorno. Magnifiche!!

Ormai sazi ('sazi' non lo traduco che ci viene un casino! :-) ) , date le porzioni abbondanti, rinunciamo al dolce e passiamo al conto: 2 primi, 2 secondi, 1 contorno ed un acqua a 35,50 facciamo 35 Euro.

Ottimo come sempre.

7 commenti

Zemian
04/12/2012
Dopo aver onorevolmente perso l'ultima battaglia con le tagliatelle e defunto da eroe con la testa immersa in una enorme pentola di ragù de La Bolognese... l'epitaffio sulla mia tomba dovrà recitare: "Mi generò Mutina, la Felsinea mi rapì, ora mi custodisce Panarium: cantai le trattorie, i ninetti, i capi guerrieri imberiagozzi" (liberamente tratta da Publio Zemiano Virgilio Marone). :uahah:
carolingio
04/12/2012
SsaTZSiiii! :lol:
gi
04/12/2012
SSSSsorbole ! :) :yes:
sara.serafini
04/12/2012
ahahahah...mi vien voglia di andarci!!!
tata
04/12/2012
Dice l’Artusi, nella sua Arte di mangiar bene: “Quando sentite parlare di cucina bolognese fate una riverenza che se la merita”. ..E sulla tagliatella..:: Questa minestra che onora Bologna Carezza l’uomo dove gli bisogna Dà molta forza ai muscoli e alla mente Fa prendere tutto con filosofia Piace, nutre, consola e così via. Chi ha creato questa celebre minestra? Dobbiamo affidarci anche qui alla leggenda: Mastro Zafferano ispirandosi alla bionda capigliatura di Lucrezia Borgia, recatasi a Bentivoglio, in gran pompa, per andare sposa al duca d’Este di Ferrara, avrebbe appunto inventate le tagliatelle :clap: :clap: :clap: :clap:
maurig
05/12/2012
mi pemetto di dissentire, da bolognese nato dentro le mura del quadrilatero, sulla paternità dei versi citati da Tata si tratta non di Pellegrino Artusi ma del suo conterraneo Olindo Guerrini, grandissimo scrittore e poeta nato a Forlì ma vissuto e morto a Bologna, che con lo pseudonimo di Lorenzo Stecchetti scrive: fate una pasta d'ova e di farina e riducete rimenando il tutto in una sfoglia, ma non troppo fina, uguale, soda e su un taglier pulito fatene tagliatelle larghe un dito che fare bollire allegramente in tant'acqua salata, avendo cura che, com si suol dir, restino al dente poichè,se passa il punto di cottura diventan pappa molla e porcheria insomma roba da buttare via Dall'altra parte, in un tegame basso, mettete alcune fette di prosciutto tagliato a dadi, misto magro e grasso,ù indi col burro rosolate il tutto. Scolate la minestra e poi conditela con questo intinto, e forma indi servitela Questa minestra che onore Bologna detta la Grassa non inutilmente carezza l'uomo dove gli bisogna da forza ai muscoli ed alla mente fa prender tutto con filosofia piace nutre consola e così sia comunque sono disponibile per qualunque contestazione.......ovviamente davanti ad un piatto di tagliatelle :clap: :clap: :clap: :clap:
tata
05/12/2012
verissimo verissmo, solo la prima frase e' dell'Artusi, il resto mi sono dimenticata di specificarlo...cidenti 'la presia...anzi..riporto dai miei vecchi testi..: in un referendum del 1920, si cercò di stabilire a quale delle tre minestre andassero le preferenze dei forestieri; la cosa restò incerta per l’inconcludente scarto di voti a favore dei tortellini. Olindo Guerrini (Lorenzo Stecchetti) teneva in tale conto le tagliatelle asciutte (tajadell sotti) col prosciutto da farne il tema di una ricetta in versi: può essere di testimonianza degli eccellenti rapporti che possono intercorrere tra il palato e la rima. Il Guerrini concludeva dopo averne descritti la manipolazione e la cottura con un inno alla virtù delle tagliatelle. :win: :)viva le tagliatelle!
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