In una soleggiata domenica di dicembre, decido con la mia coinquilina siciliana di fare una gitarella appena fuori porta, ma, svegliate eccessivamente tardi, non abbiamo potuto allontanarci troppo, e approfittando dell'atmosfera natalizia, decidiamo di spostarci a Carpi, dove sicuramente dopo pranzo avremmo potuto fare una passeggiata digestiva.
Girovago su internet alla ricerca di un posto che faccia anche gnocco e tigelle a Carpi, e un po' a caso scelgo questa locanda, si parte, lasciamo Modena piena di sole e approdiamo nella bassa con una coltre di nebbia terrificante..ma i nostri stomaci ci fanno andare oltre! Impostando il navigatore, si fa un giro un po' strano ma alla fine arriviamo alla Locanda da Andrea, non particolarmente segnalata da cartellonistica adeguata.
Il ristorante si trova in una villa  molto carina da fuori. Anche dentro, è arredata in stile un po' antico con pareti bianche e musica rilassante in sottofondo. Ci fanno accomodare, e da bere prendiamo una piccola d'acqua naturale e un lambrusco di Sorbara.ÂÂ
Nota negativa sulle bevande in generale: l'acqua era quella da distributore da mzzo litro, è raro non trovare acqua in vetro al ristorante. E, cosa per me molto pregiudicante, il lambrusco di sorbara era della serie "brumale", una sottomarca prodotta e distribuita da Caviro. il Vino era praticamente ossidato, per niente rosso rubino come dovrebbe essere, e tra l'altro ci è stato portato giàaperto al tavolo. Siamo nella zona del lambrusco, non dico di prenderlo a Sorbara perchè magari è più distante, ma nella zona di Carpi ci sono numerose cantine dove poter comprare un lambrusco di sorbara fresco spendendo poco. NElla zona del lambrusco, personalmente non accetto di pagare 8 euro per un lambrusco ddi scarsa qualitàtra l'altro al limite dell'ossidato. Ho lavorato con il lambrusco, e ritengo che un minimo di sforzo per dare ai clienti un prodotto di qualitàalmeno media, in un posto dove le persone sanno distinguere un buono lambrusco da un cattivo lambrusco, sia necessaria. Questo dettaglio purtroppo mi ha messo gastronomicamente di malumore per tutto il pranzo.
Ordiniamo gnocco e tigelle per due: gnocco un po' unto, tigella integrale invece buona. La scelta di salumi è abbastanza soddisfacente, forse lo stracchino poteva essere un po' più abbondante. Pesto nella norma.
Poi prendiamo un primo da dividere in due( che il cameriere ci porta gentilmente giàdiviso in due piatti): tagliolini freschi con pancetta e spinaci croccanti, molto buoni.
Infine, un delizioso tortino con cuore caldo, e due caffè.
La spesa è stata di 27 euro a testa. Il prezzo è nella norma ma la questione vino è stata decisiva nel mio voto non molto positivo, è un dettaglio per niente trascurabile secondo me.
ÂÂ
01/01/2013
Essendo il locale proprio a fianco della cantina di S.Croce, un bel salamino vivace non ci sarebbe stato niente male :)