Recensione su Osteria Francescana Modena
visitato da Gibbo il 11.12.2012

Recensione su
Osteria Francescana
Modena

Visitato il 11.12.2012
Consigliatissimo!!
Scritta da Gibbo
Servizio: Ristorante

Spesa a testa: 155.00
Coperti: 1
47 commenti

Questa è una di quelle serate che non dimentichi facilmente...

In occasione del mio compleanno, decido di andare a cena dallo chef Massimo Bottura pluri premiato e pluri stellato.

Siamo io e una mia amica, entrambi appassionati di cucina.

Ho prenotato il tavolo con una decina di giorni di anticipo, ma il ristorante non era pieno quella sera.

Arriviamo puntuali e davanti a noi ci si presenta un elegante ingresso con una pesantissima porta di metallo, suono e immediatamente ci viene aperta la porta, ad accoglierci ben 5 persone in divisa scura con camicia bianca, ci chiedono il nome della prenotazione e ci prendono i soprabiti.

Il locale profuma già di eleganza, i toni sono sul grigio tortora, bianco e nero, molto rilassante, una musica di sottofondo accompagnerà la nostra cena per tutto il tempo. Ci accompagnano al nostro tavolo, passando lungo il corridoio che porta alla sala, noto in altro un bastone dove 3 piccioni imbalsamati ci osservano, la cosa ci ha lasciati un pò perplessi, ma i gusti sono gusti.

La tavola è ben apparecchiata, con un'appendice per la bottiglia dell'acqua e il pane, le sedute sono 2 poltroncine di pelle nera, alla mia commensale viene portato uno sgabellino sul quale appoggiare la borsetta.

Il maitre ci da il benvenuto e ci porta i menù, naturalmente quello delle signore è senza i prezzi.

Dopo aver letto e riletto il menù diverse volte, e curioso di sentire praticamente tutti i piatti, ci lanciamo su 2 menù della tradizione.

Come aperitivo scegliamo 2 calici di Cà del Bosco Anna Maria Clemente.

Il menù della tradizione inizia con il ricordo del panino alla mortadella, il piatto è composto da un quadretto di gnocco ingrassato caldo, e la spuma di mortadella fredda, con una leggera polvere di pistacchi, molto molto buono!!

Proseguiamo con un assaggio di salumi, culatello e prosciutto crudo serviti con una mostarda di mele e in abbinamento un panino laccato al miele caldo, i salumi sono molto buoni, e la mostarda ha un gusto piccantino e fresco, quasi come lo zenzero.

Passando ai primi piatti ci vengono servite le tagliatelle al ragù, naturalmente la pasta è fatto a mano e il ragù è bianco, ed è talmente morbido che si scioglie in bocca.

Non potevano mancare i tortellini in un menù della tradizione modenese, ed ecco infatti che ci vengono mantecati davanti agli occhi nel loro tegamino di rame, mantecati con una panna di affioramento e parmigiano 36 mesi, serviti poi in un piatto fondo. La morte del tortellino secondo me è in brodo, ma devo dire che erano molto ma molto buoni, cottura perfetta con il "nodino" al dente, si sentiva la noce moscata ed erano cremosi.

Come secondo ed unico piatto un costato di Mora Romagnola laccato all'aceto balsamico, servita con un purè di patate e uno di topinambur e tartufo. La carne si staccava dall'osso usando solo la forchetta, tenera come il burro, il purè di patate era quasi una vellutata. Direi uno dei piatti migliori!!

Come dessert ci viene servita la zuppa inglese, che non è la zuppa inglese che tutti conosciamo, è stata "smontata", il piatto che ci viene servito è composto da una pallina di gelato alla crema e vaniglia, un tortino di cioccolato caldo, 2 cialdine di savoiardo croccante, il tutto ricoperto da un foglio di alchermes che donava uno splendido colore rosa a tutto il piatto.

Questa fantastica cena è stata accompagnata da una bottiglia di acqua naturale e, vista la tradizione, una bottiglia di Lambrusco Paltrinieri che ci è stata consigliata dal sommelier, un lambrusco quasi rosato, molto morbido, che ha accompagnato perfettamente il notro menù, dall'antipasto al secondo.

Con 2 ottimi caffè ci viene servita un'alzatina con 5/6 tipi di praline diverse, una più buona dell'altra!!!

Che dire, il locale e lo chef hanno già la loro fama, il servizio è impeccabile in ogni suo punto, ci è stato cambiato il pane con le varie portate, posate sempre pulite, vino e acqua rabboccati ad ogni sorso, tutto questo senza essere invadenti. Sulla cucina non c'è nulla da dire, la sua fama dice tutto!!!

Mi è rimasta la voglia di provare il suo menù, dove non vengono menzionati i piatti che verranno serviti, puro estro dello chef, ci tornerò!!!

Chiediamo il conto e così recita la ricevuta:

Aperitivo 2x 20,00 Coperto 2x 5,00 Acqua 1x 5,00 Vino 1x 25,00 Caffè 2x 5,00 Menù 2x 110,00

Non è un ristorante da potersi permettere tutte le settimane, ma una volta nella vita è da fare, e forse lo rifarò per assaggiare il menù "a sorpresa", intanto 4 cappelli, che sarebbero 5, che però gli voglio dare la prossima volta!!!

47 commenti

testapelata
28/12/2012
una botta di vita :yes: proprio oggi si discuteva sull'argomento prezzo qualità ecc.ecc. ; io rimango sempre della medesima idea : se ci si alza soddisfatti e la serata è stata all'altezza , il prezzo, sapendo a cosa si va incontro, è sempre BEN PAGATO :clap: :clap: :clap:
lukeforever
28/12/2012
Complimenti x la cena, condivido testapleda. l'importante e' sapere prima di cosa si deve = morire=. :cake:
mongi
28/12/2012
Prima o poi voglio andare a trovare Massimo da cliente.....ma ci vuole l'occasione giusta....
carolingio
29/12/2012
per riempire il tuo pancino, Mongi, al posto dei soldi per il conto, devi portarti dietro, tirata con la corda, una vaca e lasciargliela giù... :rofl: :rofl:
mongi
29/12/2012
eh gia'.....infatti ho detto che ci vuole l'occasione giusta :-) consapevole di nutrirmi in maniera molto diversa da come sono abituato.....una volta nella vita si puo' fare.....
johnnybazoo
29/12/2012
Ragliatelle al ragù, tortellini alla panna, costato con purè e per concludere in bellezza zuppa inglese, me le faceva tutte le domeniche la mia mamma, per fortuna che non mi ha mai presentato il conto, altrimenti sarei indebitato a vita :uahah: a parte gli scherzi una proposta culinaria di tutto rispetto, che reinterpreta e valorizza i piatti della tradizione Emiliana, proposti da uno chef 3 Stelle, vanto e onore di Modena una curiosità, sai per caso se i piatti sono stati cucinati dallo chef Bottura in persona? ultimo ma non ultimo :cake: :cake: :cake: :cake: :cake: :cake: :cake: :cake: :cake:
tata
29/12/2012
Caro Gibbo, hai fatto una bella serata, una bella recensione, condivido anche l'opinione di testapelata,in tanti locali ho speso volentieri quello che dovevo spendere, ne valeva la pena...ma permettimi di essere sincera, mi sono sentita a disagio anche solo leggendo la recensione e non ho potuto fare a meno di pensare:ecco un posto dove non andro' MAI. Lo so che ormai sono vecchia,anche un po'sclerotica, ma non posso pensare a 155€ a testa per, in fin dei conti se togli tutti i pizzi e il contorno un po' troppo inutile ed esagerato, sono sempre tortellini,tagliatelle costato dolce e un lambruschino...saranno anche di estrema qualita' ma credimi, se leggi tante recensioni anche tra le ultime, ci sono dei locali di altissima qualita' a costi diversi.Questo xche' prima di scriverti mi sono con calma riletta tutti i post degli ultimi tempi,in particolare quelli dei ristoratori e comprendo le loro preoccupazioni, quando leggono delle nostre lamentele per dei costi che in fin dei conti sono contenuti rispetto alla qualita' che ci offrono. Leggendoti mi e' venuta in mente la favola del Vestito nuovo dell'imperatore....un carissimo saluto, tata
Gibbo
29/12/2012
Non ve lo so dire... io non l'ho visto... secondo me non c'era...
Zemian
29/12/2012
Innanzitutto proprio un Buon Compleanno! :cake: Commentare una recensione del genere è difficilotto, sia per le sensazioni positive che hai provato che per la "maestosità" dello chef... ;) tuttavia qualcosa ho nella zucca. :) Forse per un evidente mio limite culturale (sono uno zemiano grezzo come una barbabietola appena cavata), nel momento in cui dovessi approcciarmi in questo tipo di locale cercherei i piatti iperparticolari, materie prime pregiate piuttosto che vini inconsueti.... mi diventa più difficile pensarmi pienamente appagato con una (seppur magistralmente eseguita e seppur da uno chef di fama mondiale) sostanziale rivisitazione di piatti od ingredienti della tradizione. :-) Ripeto... senza nulla togliere a nessuno... è una mia inclinazione personale... così come quella di uscire dal ristorante con la panza bella piena (e qui sono ancora più grezzone): in passato più sono salito di livello di locale meno ho tappato... :( Comunque credo che la tua sia stata una bella esperienza... e tutto sommato non sei uscito con le ossa troppo rotte: in termini relativi il conto è stato basso, forse anche per effetto di una boccia non costosa (e... una sola ;)).
gi
29/12/2012
Bravo Gibbo! hai fatto proprio bene a premiarti (e buon compleanno! :cake: ) :) So che difficilmente saro' in grado di comprenderne a fondo la cucina, ma anche io prima o poi lo provero' :)
Reginalulu
29/12/2012
Buon compleanno Gibbo! :cake: Io penso ci siano vari livelli di degustazione del cibo. C'è un cibo che si mangia con la bocca e con lo stomaco (e che magari lo riempie) e un altro cibo che si "mangia" con il cuore e con l'intelletto. Credo che l'esperienza che si può fare da Bottura sia proprio quella di far funzionare insieme queste 3 parti di noi in modo simultaneo e completo. Molti Maestri dicono che sia proprio questa simultaneità d'uso a fare di un essere umano un Uomo. Desidero anche io provare, e presto lo farò. Grazie per avercelo condiviso.
carolingio
29/12/2012
Scusa Gibbo, ho fatto una battuta scherzosa per Mongi e non ho fatto caso che era il tuo compleanno, auguri! :) :cake: :) Io appartengo a quella schiera che non solo non comprende bene, per locali come questo, la relazione tra il costo (un Lambrusco da circa 5 euro messo a 25...) e il prodotto offerto per quanto di alta qualità, inventiva ed elaborazione (ieri ho mangiato in modo veramente eccellente, in un posto eccellente, seppur piatti tradizionali, spendendo un quinto), ma che proprio per questo motivo non ci andrà mai (a meno che non mi venga offerto ;) :) ). Tuttavia ho il massimo rispetto delle desiderata degli altri e poi la cosa più importante, dato che andar a mangiar fuori dev'essere un piacere e un relax, è che uno rimanga contento e soddisfatto :)
mongi
29/12/2012
Che maleducato......pure io non ti ho fatto gli auguri..... :cake: :clap: Ragazz.....io condivido quello che ha detto regina,in questi posti non ci vai solo per deglutire.....ma si va oltre,e' un'isieme di cose,cibo,cultura,sperimentazione,ambiente,emozioni.....se voglio solo riempirmi la panza vado in un localone tipo pseudo cinese-giapponese-italiano-etnico-ferrarese...a fag tot mi'....a 18.90 e buonanotte ai suonatori..... In ogni modo complimenti per la bella esperienza e rinnovo gli AUGURI DI BUON COMPLEANNO......
carolingio
30/12/2012
Volevo chiederti una cosa Gibbo, perchè ricordo che sei stato anche tu a Casa Artusi, che è un gran posto, anche se con prezzi parecchio inferiori a questo. Là, avevo instaurato un dialogo piacevole con il e la maitre, anche col cameriere la seconda volta, che mi aveva spiegato da dove viene il pesce, da dove viene lui ecc. C'è, qui, questo dialogo? Si riesce ad instaurarlo? dalla lettura sembra asettico... è un menu della tradizione, ma sembra una tradizione fredda, posticcia... Perchè soprattutto è questa specie di coinvolgimento che a me dà emozione, senso di vita, cultura. Quando sono stato alla Bolognese a Vignola, certamente è un tipo di locale molto mooolto diverso, ma lì mi sono emozionato, lì ho arricchito la mia cultura, così come l'ho fatto a questo Belvedere http://www.gustamodena.it/visite.php?cod=9095, che ricordo sempre con simpatia (e prima o poi ci tornerò), o come ho fatto anche ai Laghi recentemente, per l'antefatto e per le chiacchiere fatte col cuoco, che come ho scritto mi pareva una brava persona che cerca di far bene il suo lavoro e ci mette del suo. Ecco, questo intendo io per ambiente, sperimentazione, cultura, cibo, emozioni... a prescindere dal diverso tipo di locale di cui si parla... perchè diversamente non colgo nella differenza di qualità per l'inventiva, la preparazione e la presentazione, un certo lusso magari, l'attenzione massima per il servizio - differenza di qualità che certamente esiste - non colgo, dicevo, la stessa differenza (enorme) di prezzo. Allora preferisco andare sei sette volte in locali come quelli sopra menzionati, piuttosto che andare una volta lì, e preferisco lasciarlo pure come un miraggio per la povera gente, tra la quale son nato e della quale mi onoro di appartenere, e che non può permettersi questa spesa. Una sorta di solidarietà interiore. Ma forse, anzi, certamente, è un mio limite incoerente :)
Gibbo
30/12/2012
Grazie a tutti per auguri!!!!! I piatti che ti vengono serviti sono tutti anticipati da una spiegazione, materie prime utilizzate, stagionature di salumi e di formaggi e metodo di cottura. Certo che ho trovato più cordialità in altri locali, con una cucina più modesta e con prezzi ben più accessibili.. il servizio non è invadente, molto elegante e si!! un pò asettico... Detto questo, sapevo a cosa andavo in contro, tornerò sicuramente per provare l'estro dello chef!!! vi assicuro che non si esce con la fame, abbiamo degustato 6 portate, per il mio stomaco sono sufficienti!! È un esperienza che volevo fare da tempo, sono appassionato di cucina, era da tempo che lo volevo fare ed è stata un esperienza completa, di testa e di pancia!!!! nei miei piani futuri c'è anche Cracco...... spero di riuscirci entro il 2013!!!!
Kava5150
30/12/2012
Auguri! E complimenti per la bella esperienza. Anche io sono uno di quelli che leggendo questi resoconti ha sempre più curiosità di andarci. Oltre alla spesa, sicuramente importante, credo si debba avere un palato "preparato": se si è abituati a mangiare in trattorie o ristoranti non gastronomici, per quanto eccellenti, non si puó comprendere in pieno tutto quello che un posto del genere possa offrire. Per quanto mi riguarda, ho alle spalle diverse esperienze in una stella Michelin, mai in un due, tantomeno un tre. Di sicuro andare in una stella mi ha aperto un mondo, per la qualità innanzitutto, oltre alle tecniche di preparazione, e ritengo sia o una buona scuola per prepararsi ad un'esperienza più "importante". Quando mai sarà il mio turno, però, sicuramente proverò il menù meno tradizionale, per sentire qualcosa di nuovo che probabilmente mai sentiró altrove, considerando anche che se mai mi capiterà un'altra occasione per un pranzo del genere, sarà in un altro locale
Betty1
02/01/2013
:cake: Auguri! Ci sono stata anch'io da Bottura, è passato un po' di tempo: è stato per il San Valentino 2008! Anche per me è stata un'esperienza bellissima! :) :yes: Noi scegliemmo a la carte come antipasto il suo classico "croccantino" : una specie di Mottarello fatto in realtà da foie gras con cuore di aceto balsamico e con intorno granella di nocciola (se ti piace il foie gras è una vera delizia! se non ti piace il foie gras... evitalo). E di secondo maialino da latte laccato con non -so-che, ottimo! La zuppa inglese destrutturata è stata ottima! :clap: Nel 2008 abbiamo speso 250 euro in totale. Oltre a questo che abbiamo ordinato ci hanno portato come entré anche la spuma di mortadella all'inizio e tra il croccantino e il maialino un ... cucchiaio con una specie di spuma di lenticchie che ci ha pulito dal foie gras e preparato al maialino! Splendida anche l'alzatina di dolcetti predolce! :clap: La polemica sul rapporto qualità prezzo su questo ristorante può durare ore; secondo me, se ne può parlare solo dopo averlo provato! :)
Opera02
02/01/2013
Sono d'accordo con Lei Betty 1.La discussione potrebbe veramente durare ore senza portare a niente.A mio parere almeno una volta nella vita vorrebbe provato. E averlo a Modena è una gran fortuna. tutti ce lo invidiano. Massimo è veramente il numero uno. Come chef, come persona e come ambasciatore del mondo della Nostra città e dei Nostri prodotti. Carolingio quello da lei scritto è rispettabilissimo ma di uno scialbo....
Kava5150
02/01/2013
E anche dopo è comunque molto relativo :) Io invece, oltre al foie gras, sarei curioso di provare l'omaggio a Monk, se ancora lo fa...
Betty1
02/01/2013
:)Scusa , non ho capito...omaggio a chi?
Kava5150
02/01/2013
"Omaggio a Monk" è un piatto di Bottura, se non sbaglio merluzzo nero in brodo nero.
Betty1
02/01/2013
Me lo sono andata a vedere ... Ti dirò che mi attira meno... :(
carolingio
03/01/2013
Opera02, ancora una volta devo prendere atto della tua ironia nei miei confronti. Il tuo commento, per la parte che mi riguarda, non è certo chiarificatore, ma potrebbe ingenerare dei malintesi, perchè "rispettabilissimo" risulta un termine di sopportazione vicino a "scialbo", che pare invece più un insulto. Mi ricorda molto un "che pochezza" di certa monicas. Ma se va bene allo staff che fa la premoderazione e va bene a tutti... bene così.
lukeforever
03/01/2013
Opera02... Carolingio... Cerchiamo se si puo' nel rimanere nell'ambito di una discussione educata e civile. SEnza uscire nei binari del rispetto. Io nn vi conosco per; mi sembra che state leggermente esagerando!
Reginalulu
03/01/2013
Ciao ragazzi, siamo consapevoli che locali come questi così particolari possano far discutere e possano anche, in alcuni casi, trovarci in posizioni molto diverse. Siamo però d'accordo con Luke, nel dire che bisogna ritornare a discussioni più rispettose del parere dell'altro, costruttive e di ampio respiro. Grazie a tutti! :)
testapelata
04/01/2013
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
Kava5150
04/01/2013
La filosofia, da Platone a Nietzsche, ha sempre fatto i conti con il cibo, inteso sia come bisogno primario del corpo, sia come metafora di ciò che nutre lo spirito umano. Detto questo, la domanda da farsi è: vado al ristorante per mangiare o vado per degustare piatti più o meno creativi, complessi, tradizionali e non, in una nuova esperienza culinaria ? Perchè nel primo caso conta solo la sostanza, e allora sono inutili tutti i ristoranti gastronomici, stellati o meno, nell’altro c’è una passione per una ricerca quasi maniacale della qualità delle materie prime, della tecnica per prepararle e proporle, oltre certamente a molta apparenza, ritualità, in un ambiente tutt'altro che informale, con un servizio al quale non siamo quasi mai abituati, in luogo di una spesa che ad alcuni può sembrare ingiustificata. Cito El Bulli: "La cucina e’ un linguaggio attraverso il quale e’ possibile esprimere tutte le seguenti proprietà: armonia, creatività, felicità, bellezza, poesia, complessità, magia, umorismo, provocazione e cultura." Si può stare bene tanto in una trattoria alla buona, mangiando tradizionale ad una spesa "umana", quanto in un tre stelle Michelin come nel caso della Francescana. Ma sono due mondi che non hanno niente a che fare fra di loro. Vorrei anche far notare che, almeno per quanto mi riguarda, più aumenta l'esclusività del locale e, di conseguenza la spesa, più si tende a diventare ipercritici ed a perdonare sempre meno le sviste, o le cadute di stile, o semplicemente un piatto meno riusito di un altro. Le aspettative sono altissime ed il rischio di critica è altamente proporzionale. Sul fatto del perchè i ristoranti gastronomici abbiano certi prezzi, la questione è lunga e riguarda principalmente i costi di esercizio che sono altissimi (motivo per cui la maggior parte hanno i bilanci in rosso). Personalmente i costi del ristorante non mi riguardano: sono compito dei ristoratori, che sono in questo caso imprenditori. Non vado al ristorante perchè ho fame, nè per stare in compagnia. Vado perchè il valore del gusto non è solo sentimento chimico-fisico in bocca, comunque indispensabile, ma anche un’esperienza che mi arricchisce culturalmente. La convenienza la trovo quando all’uscita il costo è l’ultima cosa alla quale penso, le mie aspettative sono state tutte appagate e non vedo l'ora di ritornare. In alcune frequentazioni, a volte , si crea del feeling tra ristoratore ed ospite e questo diventa per me un valore aggiunto . Ricordiamoci inoltre che i confronti hanno senso se fatti con criterio. La Francescana è sinonimo di eccellenza, quindi di raffinatezza, di superiorità e di perfezione, difficilmente paragonabile con altre eccellenze, che sono davvero poche. E' totalmente inutile rapportarla a qualsiasi altro locale che non abbia gli stessi requisiti. Le solite critiche sul prezzo, in un contesto particolare come appunto è quello della Francescana, non hanno senso. Nessuno è obbligato ad andare fuori a mangiare, tantomeno in un locale del genere. E' un discorso di conoscenze e di cultura, ancor prima che di spesa. Esiste il pret-a-porter ma anche l'alta moda, esiste Dacia ma anche Pagani, al polso si può mettere uno Swatch ma anche un Vacheron Constantin, si può pranzare da Ermes quanto alla corte di Bottura. Tutti eccellenze nel loro contesto, in grado di soddisfare ogni potere di acquisto, ogni tipologia di cultura, ogni forma di desiderio. Ma, ancora una volta, imparagonabili fra loro.
lukeforever
04/01/2013
Bottura riesce sempre a far parlare di se'.... nn x niente e' il numero 1 :king:
Kava5150
04/01/2013
Il fatto è che sarebbe più interessante parlare di Bottura per i piatti e la ricerca che fa, non per quanto si spende. Ridurre la discussione a un solo discorso di prezzo lascia il tempo che trova.
Betty1
04/01/2013
:clap: :clap: :clap: Giusto Kava5150! Qualche mese fa ho nominato Bottura e i suoi piatti ricercati e sono stata "fatta a pezzettini" da qualcuno che è intervenuto anche in questa stessa discussione!
carolingio
05/01/2013
Ossignòr... a pezzettini come una tartare? ;) E chi è che ti ha fatto a pezzettini, Betty, che la mia memoria comincia a far cilecca? :mmm: Però, Betty, dici "Giusto" al secondo intervento di Kava5150, sul fatto che "ridurre la discussione a un solo discorso di prezzo lascia il tempo che trova" e in precedenza aveva scritto "le solite critiche sul prezzo non hanno senso". Se qualcuno fa un ragionamento solo sul prezzo non gli si può dire che "non ha senso", perchè per lui/lei evidentemente "HA senso". Nessuno è il Vangelo (e anche del Vangelo ci sono quattro versioni diverse, più gli apocrifi). Però in precedenza si erano fatte anche altre osservazioni che andavano oltre il prezzo, spiegandone le ragioni, che sono ragioni interiori di ciascuno di noi, "a prescindere dal diverso tipo di locale di cui si parla" (già detto). Personalmente, l'ho fatto dopo aver provato (in Francia, non in Italia) qualche ristorante stellato. Senza per questo non ammettere, almeno sempre per quanto mi riguarda, che la sola esistenza di gente come Bottura, delle sue invenzioni, delle sue sperimentazioni e della sua cultura culinaria, migliora la ristorazione in generale, quanto meno per qualche utile tentativo di copiatura ;) Lukeforever, Regina e testa, vi prego di non mettere sullo stesso piano chi provoca, con chi subisce la provocazione e si sente di dover replicare.
Kava5150
05/01/2013
I ragionamenti sul prezzo sono sacrosanti e comprensibilissimi. Il motivo per cui, secondo me, non ha senso chi fa ragionamenti SOLO sul prezzo è molto più semplice di quanto non sembri. Per chi ancora non se ne è accorto, questo non è un forum di economia o di come far quadrare i conti per arrivare a fine mese. È un forum di RISTORAZIONE e CUCINA innanzitutto. Per questo sarebbe auspicabile che, davanti a una recensione su locali come la Francescana, venissero spontaneamente fuori ragionamenti prima sui piatti, sulle preparazioni, sull'ambiente e sul servizio, poi anche sul prezzo. "Sono andato alla Francescana!" "Dai! Quanto hai speso?" Che senso ha? In un forum come questo intendo. Io non ci sono mai stato. Non ho mai messo piede nè in un tre stelle Michelin, nè in un due stelle, e quando leggo un resoconto come questo sono curioso di capire. E di sognare. Magari non ci andrò mai, proprio perché, come la maggior parte di chi interviene, aspetto l'occasione giusta, con la compagnia giusta e, soprattutto, con l'opportunità economica giusta. È per questo motivo che se si guarda solo il prezzo si riduce a niente la discussione e non ha nemmeno senso parlarne. Discutere sull'esperienzainvece lo ritengo molto interessante e magari in grado di far capire il perché di un conto così importante. Poi se dopo questi discorsi uno comunque continua a non capire e a non volerci minimamente andare, perché per lui non ha senso, perché preferisce andare 10 volte in pizzeria, perché non se lo può permettere ecc ecc, pace! Va benissimo. Ma almeno prima parliamo del perché la Francescana merita, a torto o a ragione, di essere in cima a tutte le classifiche più importanti. Non credo sia solo per il prezzo.
Betty1
05/01/2013
:( Continuare non è triste? (carolingio la memoria non ti tradisce, non sei stato tu a fare di me una tartare!) Ricordiamoci che era il compleanno di Gibbo! :cake: Vorrei condividere una mia "post-esperienza": A me delle colleghe mentre il giorno dopo la cena parlavo estasiata del "croccantino" di Bottura hanno fatto mille smorfie per il foie gras! :rofl: :rofl: Vorrei solo aggiungere che almeno nessuno ha parlato di cattive scelte di piatti!(almeno su questo sito un punto dovrebbe essere chiaro: che i gusti sono gusti)
lukeforever
05/01/2013
Ma scusa tutta questa discussione da dove e' partita? Siamo stati tutti d'accordo nel dire che chi va' nel ristorante di bottura nn ci va' solo perche' si paga molto e x forza pagando molto si deve x forza mangiare bene!Si va' peche' nella sua fantasia, il modo di destrutturare un piatto, la creativita',di come ti serve il singolo piatto,tu provi sensazioni, emozioni, sapori, che in altri ristoranti nn provi.Una persona qua ha detto che andrebbe 7 volte in un altro posto con i stessi soldi che pagherebbe andando li! Ognuno e' libero di andare, fare cio' che gli aggrada fare,senza fare troppa demagogia, dicendo della povera gente, di un miraggio,ma scusate nessuno obbliga nessuno!E se uno puo' permettersi di andare e provare sensazioni, emozioni, sapori diversi, liberissimo di farlo! O no?
mizoguccini
06/01/2013
Ma volete dire che anche dopo le tre stelle e la ristrutturazione si può andare da bottura e cavarsela con 155 euro (sia pure col menu più economico e un Lambrusco)? Quasi mi verrebbe voglia di tornarci...
Kava5150
06/01/2013
Allora fammi un fischio! ;)
Rolando
08/01/2013
Ma in questo locale esistono solo menù "FISSI" (es. "menù della tradizione") o si può cenare pure a-la-carte? Mi spiego meglio: qualcuno dei gustautenti ha cenato da bottura scegliendo solo singoli piatti?
mizoguccini
08/01/2013
Io ho preso un menu, ma ovviamente si può mangiare anche alla carta; rischia però di essere più dispendioso e non di poco. Anche se è vero che in alcuni ristoranti di alta cucina di nuova tendenza (bistronomy o simili) usa la proposta fissa.
Gibbo
08/01/2013
Si può mangiare alla carta, e ci sono anche piatti molto molto invitanti.. diciamo che con un menù hai la possibilità di assaggiare più piatti, nel mio caso 6, con una spesa "contenuta".....
Betty1
08/01/2013
Rolando, ho mangiato à la carte. Nel 2008, quando sono andata io, non c'era il menù degustazione che ha trovato Gibbo. Mi viene da pensare che anche lì in alto si senta l'effetto della crisi...
mizoguccini
09/01/2013
Il menu tradizione nel 2008 c'era... quali piatti esattamente proponesse non lo ricordo, anche perché io presi il menu sensazioni.
Grazimagic
13/04/2013
Vedo che siete tutti entusiasti di Bottura, sinceramente pagare 5 €. una bottiglia d'acqua non lo vedo giustificato...poi ovviamente ci sta tutto...ognuno i suoi soldi li spende come meglio crede.
lukeforever
14/04/2013
infatti nessuno obbliga ad andarci...se si va da bottura si sa prima a cosa si va incontro.. :patpat: Grazimagic..
Grazimagic
15/04/2013
Certo,so benissimo che quando entri in certi locali non devi guardare i soldi che spendi,però, una bottiglia d'acqua non ha nulla a che fare con i cibi preparati in un certo modo o se chi li prepara si chiama Bottura. Fermo restando che il "ristorante" non è una necessità e pertanto nessuno ci obbliga ad andarci. :patpat:
lukeforever
15/04/2013
hai ripetuto pari pari il mio concetto! Quindi nn vedo dov'e' il problema..Se spendi 155 euro x mangiare li' nn penso che ti fai dei problemi se l'acqua costa 1 2 3 4 5 euro nn credi? :chuckle:
Grazimagic
16/04/2013
Non ci capiamo, sono d'accordo per pagare una pietanza 50 o più euro,un dolce 80 euro,ma allo stesso tempo non mi va bene di pagare 5 euro una bottiglia d'acqua...nella pietanza,nel dolce, c'è l'estro...la professionalità del cuoco e allora sono d'accordo di pagare ciò che mi viene chiesto...ma l'acqua, cosa ci ha messo di suo Bottura per farla pagare 5 euro ?.....e qua la chiudiamo.
mongi
16/04/2013
Io non so che acqua utilizzi Bottura nel suo ristorante,ma di acqua ce ne' di deversi tipi.....Dalla Guizza alla SanPellegrino c'e una bella differenza,sempre bagnate sono.....ma molto diverse tra loro. Ci sono tipi da acqua che costano anche 5 o 6 euro alla fonte e nei ristoranti la trovi a 10 euro e piu'.....
[wpuf_form id="14284"]