Dopo una settimana al caldo del deserto, torno in Val Padana e mi becco una bella tracheite. L'ho sempre detto che il clima di queste parti non mi è congegnale e che o prima o poi troverò la forza di scappare per sempre dalla valle del Po. Coi postumi della tracheite decido di fare un'uscita serale "soft" con mia moglie e invece del solito ristorante decidiamo per una pizzeria. C'eravamo trovati bene le volte precedenti al Sole Mio ed è lì che decidiamo di andare. Serata con pioggia battente,l'ideale per le mie precarie condizioni generali. Entriamo nella pizzeria che è piena e con un bel rumore di fondo. Aspettiamo cinque minuti e si libera un tavolo. Solo allora mi accorgo che la sala è piccolina ed i tavoli sono molto ravvicinati : le altre volte non c'era la ressa di questa sera e il contesto mi era apparso più accogliente. Comunque ordiniamo una Napoli per me, come al solito, ed un calzone per Angela. La pizza è buona, con bordo spesso, ben condita, meno brillante il calzone, farcito di mozzarella e prosciutto cotto, un po' troppo pesante a parere di mia moglie. Accompagnamo il tutto con due birre medie. Terminiamo con un sorbetto al limone e due caffè. La pizza è sempre di buona qualità, deludente il calzone e soprattuto un po' troppa confusione tra i tavoli. La prossima volta eviterò accuratamente di entrarci il sabato. Usciamo ritrovando la pioggia battente Padana, ancora lei, e con la morte nel cuore pensiamo ai 28 gradi di Dubai e di Abu Dhabi, che sembrano appartenere ad un passato ormai lontanissimo...
20/01/2013
Congeniale e non congegnale, scusate la somarata.