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Luna Piena , cielo sereno e terso , neve ottima, temperatura che si aggira sui -7° , serata ideale per una ciaspolata in notturna, non sono nemmeno necessarie le pile frontali, il chiarore della luna è “accecante” , i panorami che spaziano dal massiccio del Monte Baldo alla valle dell’Adige sono, a dir poco, superbi .
Sappiamo che finiremo un po’ tardi ed allora decidiamo in anticipo di prenotare allo Chalet Novezza, dove abbiamo lasciato l’auto, tornare verso la pianura significherebbe andare a cena verso la mezzanotte ed il rischio di trovare chiusi molti locali è concreto .
Lo Chalet è una grande struttura in legno, l’aspetto è del rifugio alpino, in legno anche l’interno, la sala è grandissima, ad occhio può ospitare anche 200 persone , a dominare il tutto un ampio camino a legna che crea un’atmosfera accogliente e conviviale.
Tavoli ben apparecchiati, tovagliato in “tessutonontessuto” , doppio bicchiere , tutto estremamente pulito ed ordinato .
A fianco del lunghissimo bancone un fornitissimo buffet di verdure dal quale sceglierò peperoni cotti, cipolla cotta, patate arrosto, pomodori ripieni per fermare un attimo la fame .
Siamo in quattro e decidiamo di ordinare il medesimo piatto per tutti , in assoluta democrazia decido che il primo sia “tagliatelle al cinghiale” , porzione gigantesca, ben condito, la tagliatella è ben cotta, il ragù, in bianco, è ricchissimo, abbondante e saporito , provo anche ad aggiungere un po’ di “granapadano” ma mi accorgo che copre il gusto del cinghiale .
Per secondo, cedo alla violenza degli amici, (io avrei preso i canederli) e ci facciamo servire un piatto di “capriolo con polenta”, anche qui non si lesina sulla quantità, lo spezzatino di capriolo è piuttosto tenero (anche se qualche tocchetto un po’ più coriaceo è presente) , la polenta è bella soda e si accompagna benissimo, nel piatto non rimane nulla .
Accompagniamo il tutto con 2 bottiglie di acqua e un litrozzo di bardolino sfuso, servito a temperatura ambiente………..cioè un po’ fresco .
Di dessert non mi posso fare mancare una “fettina” di strudel di mele, semplice, non troppo dolce, sfornato da poco, qualcuno opta invece per una torta di frutta e qualcun altro per una torta alla frutta secca…………..da come sono state spazzolate direi graditissime.
Un paio di caffè , un paio di mirtillini (definiti molto alcolici) ed un conto che si stabilizza su 25 euro a testa (il conto esatto era di 26 euro a cranio)
Il servizio è stato preciso e, intuendo la necessitàdel viaggio di ritorno. velocissimo .
Se ricapiteràpenso che potremmo anche fermarci a dormire, vista la disponibilitàdelle camere al piano superiore.
Mi trovo in difficoltànel dare un giudizio complessivo, non vorrei che la cena fosse influenzata dalla splendida esperienza della ciaspolata in notturna, d’altro canto non trovo particolari difetti né sul cibo, né sul prezzo, né sul servizio, anzi direi che è tutto “superiore alla media”, non ultimo il fatto che ci saranno state almeno ottanta persone ai tavoli e, nonostante ciò, sia filato tutto liscio .
Cinque cappelli e la promessa di ritornare rispecchiano fedelmente la realtà.
27/01/2013
Spesso anche a me capita di dare giudizi più alti, oltre al cibo per me conta anche il "contorno" ;) Bella esperienza, complimenti !!!!