A pranzo con ospiti che provenivano da fuori Modena, decido di far sentire loro la cucina tradizionale modenese e a mia moglie viene in mente di tornare da Italo dove siamo stati l'ultima volta tanti ma tanti anni fa.
Arrivati puntuali alla mezza, il dolce e mansueto (!) oste ci accoglie sulla porta della bottega, ci invita (ordina) di entrare e subito ci ferma alla "dogana"... ergo alla cassettiera, dove diligentemente e con sorpresa dei miei ospiti, soprattutto dei teen agers presenti, dobbiamo tutti riporre i nostri adorati telefonini, anzi, smartfonini!!
Accomodati in una bella saletta tutta per noi, arriva Italo che ci recita le regole del locale (si magia quel c'è, ci si serve da soli, gli uomini prima delle donne, ecc. ecc. ormai lo sappiamo tutti). Il menù prevedeva:
- tortellini in brodo: molto buoni i tortellini, piccoli e saporiti, brodo però quasi incolore e insapore;
- farfalle al ragù: pasta tenerissa fatta a mano con un ragù tradizionale, a mio parere buoni ma il ragù era troppo fine, a me piace un po' più grosso;
- arrosti misti con patate all'aceto balsamico: buoni, costine tenerisse e saporitissime, patate buone e gradevoli con l'aceto;
- pollo al lambrusco: piaciuto moltissimo ai miei ospiti, io non amo il pollo ma con quella cremina al lambrusco era effettivamente abbastanza gustoso;
- dolci misti della casa: tutti molto buoni;
- vini: pignoletto e lambrusco Pedroni: buoni, io non mi intendo tanto di vini ma sono piaciuti molto a tutti;
- liquori e distillati vari Pedroni:
- caffè.
In definitiva un pranzo riuscito benissimo, qualitàalta, apprezzatissimo dai mie commensiali tutti non modenesi, io che modenese lo sono e che la cucina modenese la mangio da mammà, continuo a rimanere sempre un po' deluso da questo genere di locali.
ÂÂ