Segnalo questo locale per una caratteristica interessante: lo stinco affumicato cotto nella birra.
conosco bene uno dei titolari,Elio Marini, siamo membri di una associazione di assaggiatori di salumi, ma lui è un vulcano e pieno di interesse nel campo gastronomico: sommelier,profondo conoscitore della cucina mantovana,ricercatore anche di cucina antica,organizzatore di eventi neo gastronomici e altro.. È sempre un piacere intrattenersi a parlare con lui.
il locale,facilmente raggiungibile in 15 minuti da Mantova, e' abbastanza grande, una semplice e normale birreria,comunque sempre molto frequentata da ragazzi di tutte  le età.ÂÂ
Una due volte all'anno io è un gruppetto di amici andiamo a gustare questo favoloso stinco.ÂÂ
E' cotto per sei/otto ore nella birra, dolcemente e lentamente, e per questo richiede obbligatoriamente la prenotazione al giorno prima, od almeno nella mattinata stessa della prenotazione.ÂÂ
Arriviamo in orario perfetto e ordiniamo una birra leggera, in attesa del piatto forte. Dopo una ventina di minuti ecco che arrivano gli stinchi: uno a testa, di circa un kilo e tre, un kilo e quattro, accompagnato da una montagna di patatine splendidamente fritte,come garantito sempre da Elio!gli stinchi sono perfetti,profumano delicatamente di affumicato, sono cotti magnificamente.
La cotenna e' croccante nelle parti più alte, più esposte alla cottura, e morbidissima in basso. Si,mangiamo anche quella perché è fantastica,all'interno le parti rare di grasso profumano e sanno di birra. Ma la carne ci stupisce tutte le volte che la assaggiamo: e' morbidissima,quasi dolce,(l affumicato e' delicatissimo ) e si stacca dall'osso solo a toccarla con la forchetta. UNA PRELIBATEZZA!
accompagniamo la grande abbuffata con la stessa birra,rossa e belga,col quale viene cotto lo stinco. Abbinamento splendido perché la birra( credo sia Emku o qualcosa di simile) e' ottima anch'essa. Parlando con Elio impariamo che ne fa oltre cinquemila all'anno, e poiché è semp aperto,365 sere all'anno , vogliono dire  in media quindici al giorno. Ciò si traduce in materia prima eccellente,costante qualitàe cottura sempre perfetta.ÂÂ
Alcuni di noi fanno fatica a finire i loro stinco,ma  tutto finisce con le ossa in un grande doggy bag x il cane di  Aldo. Anche il cane faràfesta stanotte.  Finiamo con alcuni affogati al caffè, limoncino x tutti, e soddisfattissimi,dopo aver pagato 25 euro a testa,meritatissimo,salutiamo Elio e andiamo a gustarci tutti un buon sigaro nella sala fumatori più grande del mondo: la valle padana, quella sera stellata e freschissima. Torniamo più tardi a casa strasoddisfati e posso solo dire che si, e una abbuffata un po' particolare, ma una volta ogni tanto CONSIGLIATISSIMA.
16/02/2013
Mi hai convinta!!!! Non ho mai mangiato lo stinco cotto nella birra e dal tuo entusiasmo credo sia davvero meritevole di provarlo.