I motivi che mi hanno fatto allontanare da una partecipazione più attiva ed emozionale al sito sono per me più importanti di quelli che mi indurrebbero a tornare ad averla. In questo mese e mezzo (dove ho continuato ad osservare, perché al sito ci ero affezionato) non c’è stata alcuna rilevante evidenza che mi abbia indirizzato verso un’idea diversa. Chi ha voluto contattarmi privatamente conosce giàtutti questi motivi. Comunque, non sbatto porte e cerco di superare la mia delusione continuando a dare il mio contributo di recensioni, così come faccio con altri siti che hanno risposte simili, e contraccambiando la possibilitàdi attingere, con la dovuta attenzione, informazioni utili.
Salendo dalla statale 11, è in centro storico a Sona, dietro un alto muraglione di sasso d’Adige che corre lungo la strada. Ben ristrutturato all’interno, con un arredo antico, di buon gusto, elegante. Tavoli larghi, comodi e ben distanziati, disposti in due salette, musica soft di sottofondo, i coperti saranno circa una quarantina. La cucina è in vetrina quando si entra, bella pulita. Bagni ben tenuti e puliti anch’essi. Ho visto (la settimana dopo averci mangiato) che è consigliato con una forchetta da ViaMichelin.
Siamo io e mia figlia Elisa. Ci portano subito, come entrèe offerta dal locale, una bruschetta a testa con due fette di ottima e saporitissima soppressa all’aglio. Molto gradite. Da bere, io un calice di Bardolino Costadoro DOC, squisito, vino nuovo del 2011, gusto fruttato in bocca, bell’aroma, profumatissimo, pareva quasi novello, ma la cameriera mi ha detto che non lo era. Un calice di Lugana Citari DOC per mia figlia, che mi ha detto buono. I due calici ci vengono versati direttamente dalla bottiglia, davanti a noi, in tavola. Quindi una bottiglia da 75 cc. di acqua gasata.
Io scelgo il menu fisso da 25 euro: orzotto con radicchio rosso e amarone, tagliata di manzo con patate e sorbetto di uva fragola. La bionda, fettuccine con porcini e capesante, e poi si fa portare un tris di contorni: patate al forno, cipolline in agrodolce e verze cotte. Orzotto veramente strepitoso, cotto alla perfezione e spolverato di grana, piatto abbondante, arrivato dopo un quarto d’ora dalle ordinazioni, assieme all’altro primo, molto bene. Fettuccine ugualmente buonissime per l’Elisa e ugualmente abbondanti.
La tagliata mi è stata portata su un ovale di ceramica appoggiato su un fornellino in ghisa nera, con fuoco a candela per tenerla calda. Tenerissima e abbondante, ne ha assaggiato anche mia figlia e io ho fatto fatica a finirla. Ottimi anche i contorni, ho provato anch’io le verze in tegame e le cipolline, cucinate bene e in quantitàgiuste.
Col sorbetto ci siamo fatti la bocca in due. Era però un po’ troppo dolce, a mio gusto, e mancava forse di un filo di liquore. Buono comunque. Il conto è stato di 49,50 euro in due. Direi giusto, forse anche a buon mercato per il tipo di locale. Servizio cortese ed efficiente. Abbiamo mangiato e siamo stati benissimo in questa nuova scoperta. L’incertezza tra il quattro e il cinque, per un mezzo punto tolto a causa del sorbetto buono ma non trascendentale, non mi impedisce di dare comunque il voto più alto.
Ci tornerò senz’altro.
ÂÂ
16/02/2013
Ho letto la prima parte della rece carolingio e sarei curioso, lo sono sempre di natura! Dove deriva la tua delusione.Le mezze parole dete e nn dette mi lasciano sempre un dubbio amletico! Percio' o si parla chiaramente dove ai provato delusioni, scrivendolo pubblicamente e nn privatamente, diversamente, nn si butta il sasso, e poi si ritrae la mano!